Corda esalta i suoi: «Carattere e forza, ripartiamo da Villacidro»
La settimana dei veleni, delle accuse e dei nodi da sciogliere, in attesa dell’esito del ricorso post stangata trova nella domenica di calcio il suo sfogo più logico, sull’erba e lontano dalle parole e dalle carte, là dove la bravura, le peculiarità e la grinta hanno il sopravvento su tutto ciò che, oltre al pallone puro e semplice, è superfluo.
Alghero e Villacidrese si sono incontrate per la prima volta nella loro storia in una stra-isolana di Seconda Divisione. Una sorta di passaggio di testimone fra matricola ed ex matricola, consumato in un derby che, per definizione, è incerto a prescindere da valori e classifica. Al sud dell’Isola finisce in pareggio. In uno 0-0 che soddisfa in parte, fa recriminare in parte, ma tutto sommato è giusto.
La Villacidrese prosegue la sua corsa alla salvezza (quart'ultimo con 11 punti), così come l’Alghero (secondo a quota 18), almeno per comuni e dichiarati intenti, che però nel frattempo a meno tre dal duo di vetta, si mantiene sempre a distanza d’aggancio dalla vetta. Ninni Corda, senza Demartis e Borghese, gioca la carta Manzini a centrocampo con Cau a destra. La squalifica di sette giornate però tiene Corda lontano dalla panchina, e così è anche (oltre che per decisione della società) per il suo vice Scanu. Il ruolo di allenatore in pectore va quindi a Mario Pompili, esperto preparatore dei portieri catalani.
A lui il compito di fotografare partita e momento giallorosso: «Tutto sommato direi che il pareggio è buono, anche perché l’avversario era ben messo in campo ed attraversa un buon periodo di forma e prestazioni. Siamo poi stati indubbiamente penalizzati dal rosso a Cau. Eravamo a pieni giri, stavamo per inserire un altro attaccante, ed invece abbiamo dovuto modificare la strategia delle sostituzioni, adattando il nostro approccio al mutare delle situazioni in campo. Però ripeto, il pari è comunque un risultato utile al proseguimento del nostro percorso, ed a prescindere da tutto rappresenta una risposta importante da parte della squadra a tutte le critiche piovute addosso all’Alghero negli ultimi giorni. Siamo stati dipinti in maniera ingiusta, sul campo e non a livello di prestazione, buona a mio avviso anche contro il Legnano, abbiamo avuto una grande reazione caratteriale».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ninni Corda, spettatore protagonista del match: «Siamo un gruppo unito che fa del carattere la sua forza. Abbiamo saputo reagire alle pressioni ed alle difficoltà, ad un momento molto difficile che ci ha messo a dura prova. I ragazzi hanno fatto al meglio il loro dovere, lo stanno in realtà facendo da tempo. Io continuo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo un ottimo rendimento in trasferta, lo conferma anche il pari di Villacidro. Lontano da Alghero non prendiamo gol da quattro partite e oltre 400 minuti – sottolinea l’ex tecnico di Tempio e Como – E se nel momento di nostra massima pressione non avessimo perso Cau per espulsione, forse avremmo potuto provare anche a vincere contro un avversario comunque più che all’altezza. Ma guardiamo avanti, pensiamo ad un campionato difficilissimo, come racconta anche l’ultima giornata. Per restare in scia occorre la continuità dei risultati positivi, non necessariamente di vittorie. Ripartiamo dal punto preso a Villacidro, e andiamo avanti domenica dopo domenica». Giovanni Dessole