«Due gare e zero punti ma parte delle colpe non sono nostre»
COS e i rigori negati, Loi: «Ora basta, noi piccolini e brutti ma non stupidi, lotteremo fino alla fine per la salvezza»
Prima il 2-1 a Sorrento e poi lo 0-1 in casa contro la Paganese. Se la Costa Orientale Sarda poteva anche mettere in conto di non fare risultato contro le capolista del girone, il campo ha detto che i sarrabesi-ogliastrini hanno lasciato per strada almeno due punti e non per propri demeriti. Domenica contro i costieri ci sono stati, nel finale, almeno due rigori negati che hanno impedito ai gialloblù di poter completare la rimonta, giovedì contro gli azzurrostellati sono state tante le occasioni non concretizzate, compreso il fallo in area su Nurchi, con il ko maturato dopo 3' di gioco su una punizione nata per un tocco di mano.
Il tecnico Francesco Loi da un lato rende merito alla prova dei suoi e dall'altra alza la voce per un trattamento penalizzante da parte degli arbitri: «Abbiamo costruito tante occasioni ed è stato anche bravo il loro portiere, in altre siamo stati meno bravo noi ma se non si fischia quel rigore a Nurchi allora non esistono i rigori nel calcio. E, purtroppo, anche domenica scorsa non ci hanno dato due rigori clamorosi, con l'arbitro a un metro e che ha fatto finta di non vedere. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché giocare con la prima in classifica è sempre difficile e farlo penalizzati in tutte le situazioni di gioco è ancora più difficile. Siamo piccolini e, probabilmente, diamo anche fastidio perché siamo difficili da raggiungere ma lotteremo sul campo fino all'ultimo secondo per mantenere la categoria contro qualsiasi cosa.
La squadra sta bene ma se con prestazioni di questo livello non fai punti allora serve a niente. Mi dispiace tanto per i ragazzi che hanno fatto una gara di grandissimo livello, contro un avversario importante. In due gare abbiamo fatto zero punti, evidentemente ci meritiamo zero. Non capisco, però, se questo tipo atteggiamento nei nostri confronti non crei un danno, fino a oggi subiamo in silenzio ma ora ci siamo stufati. Sono atteggiamenti arroganti, da presuntuoso e senza il rispetto del lavoro altrui. Noi rispettiamo tutti, chiunque venga a Tertenia viene servito e riverito, accettiamo gli errori ma adesso non sono più errori ma prese di posizione. Saremo anche piccolini e brutti ma non siamo stupidi. Dobbiamo fare molto meglio nel campo, tutte le situazioni si possono allenare ma questa non fa. L'unica cosa da fare è abbassare la testa e non pensarci, concentrandoci sugli avversari per fare risultato ed essere un attimo più bravi in certe situazioni. Mancano quattro giornate e non ci sono più margini di errore. Siamo ancora fuori dalla zona playout ma di poco e parte delle colpe non sono nostre». «»