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Cossu salva il Porto Corallo: «Con l'Olbia rimaneggiati eppure potevamo pareggiare»
Il tecnico: «Subito i 40 punti, poi ci si diverte»

Cossu salva il Porto Corallo: «Con l'Olbia rimaneggiati eppure potevamo pareggiare»

Il Porto Corallo sapeva che andava ad incontrare un'Olbia ferita dalla sconfitta di Gavoi contro il Taloro e perciò desiderosa di riscattarsi e sapeva anche che contrastarla non sarebbe stato facile specie dovendo ridisegnare un centrocampo che lamentava le assenze di Ganjè e Sigismondo. Il tecnico Marco Cossu elogia la prova dei suoi sconfitti al Nespoli 2-1 al termine di una gara che avrebbe potuto riservare qualcosa in più se Marini, in chiusura, non avesse trovato l'opposizione del portiere avversario alla sua conclusione in diagonale. «La squadra ha tenuto bene il campo e combattuto - ha osservato nel dopogara il tecnico Cossu - restando sempre in partita». E poi ricorda: «Solo una prodezza del loro portiere Manis al 90' ci ha privato di un pareggio che non sarebbe stato assolutamente demeritato».

Rosa ristretta e assenze importanti - Cossu è perciò soddisfatto della prova del Porto Corallo rivoluzionato dal mercato di dicembre con gli addii principalmente di Nnamani, Delogu, Ibba, Ferreira, Antonelli e Lorusso e gli arrivi di Floris, Ganje, Colombo e Marini. L'attuale rosa dei gialloneri è ristretta: «Contro l'Olbia eravamo molto rimaneggiati, senza Ganje e il 95' titolare Sigismondo, in panchina poi avevamo solo ragazzi del '96. Noi ora abbiamo problemi numerici, se potessimo schierare sempre gli undici titolari non saremmo male ma è chiaro che ogni assenza diventa per noi molto pesante. Faccio perciò i complimenti alla mia squadra perché ha perso dieci giocatori dall'inizio del campionato rinnovandosi totalmente».

 

Obiettivo 40 punti poi ci si diverte - Il Porto Corallo che è stato anche al primo posto ad inizio stagione è in piena corsa playoff ma il tecnico Cossu sta coi piedi per terra: «La nostra è una società giovane che solo pochi anni fa era in Terza categoria, siamo una matricola che vuol fare più velocemente possibile i 40 punti e poi proverà a divertirsi. Il campionato di Eccellenza è molto difficile, pieno di incognite e trabocchetti ed è per questo che l'obiettivo più importante è raggiungere quota 40 che poi ti possa permettere di giocare con più serenità».

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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