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Tommaso Arzu, difensore, Monastir
Titolare in Tim Cup col Sudtirol: «Esperienza fantastica»

Dal Monastir al Latte Dolce, la scelta di Arzu: «Una opportunità importante per me, sono molto motivato»

Da Monastir a Brescia per poi approdare al Latte Dolce in serie D. L'estate di Tommaso Arzu, esterno sinistro di difesa classe 2003, è stata zeppa di richieste (tutte le squadre sarde di serie D) e di aspettative, conseguenza di una metà di campionato giocata da titolare in Eccellenza, lanciato dal tecnico Nicola Manunza che l'ha fatto crescere rapidamente dopo averlo visto imporsi nel calcio a 5 della Kosmoto (serie B). Il Cagliari Primavera ci aveva fatto un pensierino, ma evidentemente non troppo convinto, poi c'è stata la possibilità a Brescia e, nel ritorno in Sardegna di qualche settimana fa, i sassaresi non hanno perso tempo trovando l'accordo coi campidanesi del presidente Carboni e chiudendo così un bel colpo, in prospettiva, perché si ritrovano in rosa un mancino naturale ancora sotto età rispetto all'ultimo dei fuoriquota (il 2002) da schierare obbligatoriamente dal 1'.

 

Il tecnico Stefano Udassi, pur senza gli obblighi dei fuoriquota da inserire per la sfida di Tim Cup persa 2-1 contro il Sudtirol, non ha avuto nessuna remora nel schierarlo titolare a Salò e il giovane esterno sinistro ha risposto presente con una buonissima prova, così come il resto della squadra, nel confronto con avversari di Lega Pro. A 17 anni Arzu ha già mostrato di avere la testa sulle spalle: «L’ambizione e i progetti di questa società hanno certamente rappresentato elementi chiave della mia scelta: sono sicuro che potremo fare bene. Il mister e i compagni sono fantastici, siamo un grande gruppo fatto di giovani che devono lavorare per crescere e dare il loro contributo e giocatori di grande calibro e con grande esperienza. Per quanto mi riguarda darò tutto quello che posso a questa squadra, mi impegnerò per migliorare giorno dopo giorno. Sono molto motivato, è una opportunità importante per me».

Sulla gara di Coppa Italia contro il Sudtirol e la stagione: «È stata un’esperienza fantastica. Abbiamo affrontato una grande squadra. Lo abbiamo fatto prendendo parte ad una grande competizione, la Tim Cup, e penso sia stato per noi un ottimo test prima della partenza del campionato di serie D. Mi aspetto una stagione dura, dove non si potrà mai abbassare il livello di concentrazione. Non dovremo distrarci, nemmeno per un secondo. Affronteremo un girone composto da squadre attrezzate, forti e agguerrite: servirà dare il 110% in ogni gara e contro ogni avversario».

In questo articolo
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2020/2021