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Delizos carica il Latte Dolce: «Batteremo il Selargius e festeggeremo una grandissima salvezza»
Il capitano: «Con 43 punti fatti ce lo meritiamo»

Delizos carica il Latte Dolce: «Batteremo il Selargius e festeggeremo una grandissima salvezza»

Dentro o fuori. Il Latte Dolce si trova al bivio per la salvezza e lo dovrà imboccare dovendo escludere un'altra squadra sarda, quel Selargius che era partito per stare ai vertici e, invece, ha rischiato fino all'ultima giornata di non giocare nemmeno i playout. Domenica a Sassari (ore 16) la matricola di Pierluigi Scotto avrà il conforto del pubblico amico e il fatto che il pareggio nei 120' premierà loro per la migliore posizione in classifica. Il capitano dei biancoblù Omar Delizos, bandiera del club di un quartiere che ha guadagnato la ribalta nazionale, è pronto alla battaglia: «Una gara che vale un'intera stagione contro un Selargius costruito per vincere ma che ha chiuso con 8 punti in meno di noi. Noi vogliamo mantenere la categoria e giocheremo col coltello tra i denti».

 

Omar Delizos, 7 gol, capitano del Latte DolceAvete chiuso a 43 punti ma non siete ancora salvi...

«C'è grande rammarico, in tutti gli altri gironi della serie D questa quota è bastata ampiamente per restare in serie D. Una cosa mai vista, ma siamo prontissimi a fare un ultimo grande sforzo»

Avete due risultati su tre e favoriti dal fatto di giocare in casa

«Noi scendiamo in campo per vincere, per aggredirli sin dal 1' e senza concedergli spazi, non ci interessa se stanno attraversando problemi interni perché li riteniamo forti e con giocatori che non vogliono mica retrocedere così come noi che non vogliamo perdere la categoria dopo aver dimostrato di meritarla ampiamente. Se c'è una giustizia sportiva dovremo passare noi ma quest'anno ho visto tante cose tranne equità altrimenti avremmo avuto 50 punti e saremmo finiti appena sotto i playoff»

La concomitanza con la gara della Torres è un problema per voi?

«Non solo quello ma anche perché domenica a Sassari c'è la Cavalcata sarda. Spero che arrivi comunque un bel po' di pubblico, quest'anno siamo riusciti quasi sempre a riempire la nostra tribuna probabilmente per la curiosità di vedere come il Latte Dolce si sarebbe comportato in un campionato nazionale come la serie D. Vorremmo regalare una grande gioia a loro e a noi stessi per la splendida stagione che abbiamo fatto»

Cosa è mancato per festeggiare già la salvezza, solo i tre punti col Porto Torres?

«E vi pare poco? Per me il Porto Torres ha falsato il campionato, tutte le nostre avversarie hanno avuto, è innegabile, tre punti in più di noi. Il finale di stagione è stato condizionato dal fatto che le squadre laziali sapevano di giocarsi il bonus contro i turritani e nelle altre sfide arrivavano i pareggi che accontentavano tutti mentre a noi squadre sarde ci fanno scannare all'inizio del campionato e così veniamo pure beffati»

Andando oltre si potrebbe dire che la difesa è stata all'altezza mentre dall'attacco non sono arrivati i gol necessari per la salvezza?

«Certo, qualche golletto in più io e Falchi l'avremmo potuto fare visto che Usai il suo dovere l'ha fatto segnando 12 gol però devo dire che noi punte siamo i primi difensori, aiutiamo molto il centrocampo in fase di non possesso e questo toglie un po' di lucidità sottoporta. Speriamo di fare gol domenica, io sono arrivato a quota 7 e mi sarebbe piaciuto toccare la doppia cifra»

Nell'ultima di campionato, però, è arrivato un gol-vittoria importante

«Beh sì, il mio gol nel recupero ha condannato il Marino all'Eccellenza ed evitato che un'altra squadra sarda potesse retrocedere direttamente. Dispiace per i nostri avversari ma noi siamo scesi in campo per fare il nostro dovere e per vincere, anche se noi squadre sarde dovremmo aprire un po' più gli occhi se non vogliamo, i prossimi anni, occupare ancora i quattro posti dei playout»

Per voi la salvezza sarà vissuta come un'impresa, quanti meriti ha l'allenatore Scotto in questo vostro cammino ?

«Pierluigi è l'artefice di tutti i successi ottenuti dal Latte Dolce in questi anni. Noi siamo la stessa squadra che ha vinto in Promozione e poi è salita in serie D dopo essere arrivata alla finale dei playoff nazionali. Abbiamo inserito solo due elementi come Pierpaolo Garau e Fabrizio Falchi ai quali si è aggiunto a gennaio Francesco Mannoni. Il mister ci ricorda sempre da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, ci fa allenare tanto e restare sempre sul pezzo, non abbiamo mai mollato un millimetro e non lo faremo nemmeno domenica contro il Selargius. Nessuno ci ha mai messo sotto e, dopo aver affrontato tutte le squadre del nostro girone, posso dire che nessuno ha un gioco corale come il nostro. Ci sono squadroni composti da giocatori che hanno fatto la serie B e C ma vivono più sulle giocate individuali»

I giovani sono la vostra forza, Masala è cresciuto tanto in questi ultimi due anni

«Siamo tutti contenti ed orgogliosi della stagione di Alessandro che ci ha rappresentati andando in Nazionale, è un '96 e spero per lui che faccia una grande carriera. Ma abbiamo altri giovani che sono stati all'altezza della serie D come i '95 Chessa, Gambella e Dore ma hanno fatto la loro figura altri come Ravot, Onali, un '97 che ha fatto pure gol contro l'Arzachena e domenica scorsa Pinna per poco non segnava all'esordio. Il settore giovanile è il nostro fiore all'occhiello e pure lì c'è tanto merito di Pierluigi Scotto capace di inserire i giovani volta per volta e farli crescere senza bruciarli»

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
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2013/2014
Tags:
Girone G