«Grande Nenè ma non dimentico Acquafresca»
Donadoni vola basso: «Restano i 5 punti di vantaggio sulla terzultima»
Se cercate l’esaltazione state alla larga da Roberto Donadoni: 9 punti in 4 partite sono un bottino da far invidia ma il tecnico rossoblù invita alla calma: «Restiamo coi piedi per terra. Oggi abbiamo colto una vittoria importante, ma il campionato italiano non permette di fare voli pindarici. A veder la classifica poi, non è cambiato molto: restano 5 punti di vantaggio sul terz'ultimo posto». E come dargli torto.
Nenè-Catania 3-0, ok la scelta è giusta - La scelta del brasiliano è stata decisiva. «Non mi prendo nessun merito – chiarisce Donadoni – Faccio delle scelte per quel che vedo in settimana. Nenè ha fatto bene, ma non dimentichiamo Acquafresca, che gioca di meno in questo momento, però è sempre lì a incitare i compagni e dare il suo contributo. Lo stiamo aspettando».
Velocità e gioco sulle fasce con l'approccio giusto - Voleva un Cagliari deciso sin dal primo minuto per non incorrere negli errori di Firenze. «L'approccio dev'essere questo – continua Dondadoni – Mi fanno arrabbiare, tra virgolette, quando non li vedo così convinti, come accade a volte in trasferta. Oggi abbiamo giocato bene, convinti e decisi. Abbiamo quantità, ma dev'essere abbinata alla velocità, facendo girare bene la palla. Mi spiace per il Catania, che a un certo punto è rimasto in 9». La squadra poi ha seguito le indicazioni della vigilia del tecnico, cioè usare le fasce per aggirare la difesa del Catania: «Siamo stati bravi a interpretare la partita, agendo sulle fasce e insistendo sulla velocità. Quando entri in campo con questo atteggiamento fai sempre la differenza».
Entusiasmo e convinzione anche a Cesena - Ora Donadoni chiede uno scatto di crescita del gruppo: «Cerchiamo continuità. Dobbiamo avere quest'entusiasmo e convinzione. Le esperienze vissute insegnano: non vedo perché non dobbiamo andare a Cesena con uno spirito diverso».