Dopo 25 anni il Torralba festeggia il ritorno in Seconda Categoria

Torralba. La promozione storica è arrivata!!! Al termine di uno strepitoso campionato condotto da protagonista e dopo un avvincente testa a testa fino all'ultima giornata della stagione con i cugini del Borutta, l'ASD Torralba ha vinto il campionato di Terza Categoria (Girone B) accedendo così, dopo ben 25 anni di assenza, in Seconda.

La squadra guidata dal vincente mister locale Daniele Vargiu (supporto dall'esperto preparatore dei portieri Peppino Congiunti) ha chiuso la stagione in vetta alla classifica, conquistando 59 punti su 24 partite disputate (19 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte), vantando la miglior difesa del girone con soli 18 goal subiti. Il gruppo vittorioso si fonda su di una base di giocatori locali affiatati e di esperienza, molti dei quali hanno rifiutato proposte anche allettanti pur di vedere rinascere il calcio in paese, quali Andrea Fiori (bomber della squadra con 21 reti), il fantasista Michele Piras, il coriaceo difensore Antonello Coialbu ed il capitano Antonello Fiori, oltre ai giovani promettenti Pierpaolo Mulas, Antonio Zichi e Mattia Mannoni. La rosa è inoltre composta dai portieri meno imbattuti del torneo Giuliano Accardo e Gianni Spissu, dai navigati difensori Dario Biddau e Gianluca Scanu, dagli esperti centrocampisti Giuseppe Pittalis, Beniamino Oggiano, Luca Cubeddu, Simone Pocheddu, Gianpietro Spada e Luciano Sanna, dal bomber Angelo Meloni in attacco.

Attivo da qualche anno nel piccolo centro del Mejlogu, il sodalizio del Torralba, presieduto dal giovane Luca Bresci, è riuscito a centrare meritatamente l'obiettivo della promozione grazie al volenteroso impegno di un gruppo di dirigenti, in gran parte giovani e appassionati al gioco del calcio, composto da Piero Zichi, Pietro Carboni, Gianpaolo Gueli, Fabio Setzu, Giovanni Onida, Antonello Masala, Andrea Gudenzi, Giuseppe Panzalis). Ha decisamente portato bene anche il "rientro" della squadra tra le mura amiche nel nuovo Stadio Comunale, dopo anni di esilio forzato nei paesi limitrofi, il quale ha consentito ai tifosi ed alle sempre presenti "tifose pink" di sostenere ogni domenica i propri beniamini e favorito, inoltre, i momenti di aggregazione sociale per l'intera comunità torralbese.