Erriu vede l'Atletico nei playoff: «Sarebbero il giusto premio per un gruppo fantastico»

È stato uno dei principali protagonisti della gara di domenica a Elmas tra Atletico e Torres, con una prestazione superlativa fatta di grinta, esperienza e soprattutto geometria. Oscar Erriu, classe '75 con un passato nell’Arbus e soprattutto nell’Arzachena di cui è stato per anni una pedina fondamentale in serie D, si è caricato sulle spalle l’Atletico Elmas, con la stretta collaborazione del capocannoniere Paolo Piludu. La vittoria per 2 a 0 sui rossoblù sassaresi è arrivata al termine di una gara molto intensa, con le squadre racchiuse in soli trentacinque metri e che ha visto i padroni di casa prevalere grazie alle ripartenze e all’abilità nello sfruttare la profondità concessa dagli uomini di Guglielmo Bacci. Grazie a questi tre punti, i gialloverdi agguantano il Valledoria al quinto posto a quota 49, a sole tre lunghezze proprio da Marras e compagni. Ora l’Atletico dovrà affrontare le ultime quattro giornate che nascondono non poche insidie: domenica la Nuorese al Frogheri, con i verdazzurri alla ricerca dei punti utili per non essere risucchiati nella zona play-out, poi le due gare casalinghe con Villacidro, un punto sotto la squadra di Fadda, e con il Progetto Sant’Elia che dovrebbe a quel punto già avere festeggiato la D, chiusura alquanto difficile a San Teodoro con la squadra di Pittalis che cercherà sino all’ultima giornata i punti-salvezza. Oscar Erriu analizza la gara con la Torres che ha rilanciato le quotazioni dell'Atletico in chiave play-off.

Oscar, sei stato il migliore in campo nella gara contro la Torres, una sfida molto attesa che vi ha regalato tre punti fondamentali per la corsa agli spareggi

«Vorrei innanzitutto che si elogiasse la prova di tutta la squadra, perché sarebbe riduttivo farlo solo per la mia prestazione. Siamo stati bravi tutti in ogni settore, abbiamo disputato una bellissima gara, senza concedere niente ai nostri avversari e poi siamo stati efficaci soprattutto nelle ripartenze con  Boi e Dulcis vere e proprie spine nel fianco dei sassaresi»

Qual è stata secondo te la chiave che ha sbloccato e risolto la gara contro la Torres?

«È stata fin da subito una gara molto tirata e difficile perché la Torres era veramente ben messa in campo e cercava di ripartire soprattutto con il velocissimo Cadau. Poi il gol di Tore Boi, dopo una splendida azione costruita da Piludu e Dulcis, ha indirizzato la gara nella nostra direzione. La chiave della nostra vittoria, che io reputo legittima, credo che sia stata soprattutto l’esperienza accumulata da questa squadra in tutta la stagione e il fatto di aver levato la profondità a Cadau e Sias e di aver colpito con le ripartenze sfruttando proprio la profondità»

Ora, a 4 gare dal termine, l’obiettivo playoff è molto più vicino, per centrarlo probabilmente servono almeno tre vittorie

«Sì siamo ad un passo, credo che sia il giusto premio per questo gruppo fantastico fatto di gente esperta come me e Paolo Piludu, di ottimi giocatori come Boi, che reputo uno dei migliori nel suo ruolo, e di buonissimi giovani come Dulcis e Lecca. Ci attendono gare che rappresentano non poche difficoltà, soprattutto quelle con San Teodoro e Villacidro, noi comunque dobbiamo puntare a vincerle tutte»

Oltre alla corazzata Sant’Elia che ormai ha un passo in serie D e il Sant'Elena già retrocesso, questa è stata un'Eccellenza molto equilibrata sia nella lotta ai play-off che in quella per non retrocedere

«Sicuramente è un campionato di buon livello, con una prima parte di stagione più equilibrata, che non ha visto un assoluto dominatore; poi, grazie anche alla campagna acquisti di dicembre la parte alta della classifica ha preso una diversa piega con l’assoluto dominio del Sant’Elia che sta ampiamente meritando questa promozione. Anche nella parte bassa della classifica ci sono ottime squadre che, secondo me, non meritano, sia per la rosa che per il blasone, quelle posizioni»

Oscar, dall'alto della tua esperienza, puoi indicare quali sono i migliori giovani di questo campionato?

«Non posso non elogiare i nostri giovani che credo siano veramente di ottimo livello, soprattutto Andrea Dulcis del '93 e Riccardo Lecca del '92, ma non sono certamente inferiori i vari Suella, Desogus, Sanna, Pintus e Pilleri. Delle altre compagini vorrei elogiare in particolare i giovani del Taloro Gavoi, società che fa un lavoro eccezionale in Barbagia; uno su tutti è sicuramente Pietro Ladu, ottimo giocatore»

Andrea Piano