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Calcio
«Imbarazzante parlarne ma bisogna dare una speranza»

Figc, Gravina vaglia altre ipotesi: «Si naviga a vista e non escludiamo nulla, anche chiudere il campionato in due stagioni diverse»

L'Italia si trova ad affrontare l'emergenza coronavirus e ogni giorno che passa cerca di capire quando potrà vedere una luce in fondo al tunnel. Guardando ai dati sul numero dei contagiati e dei morti la salita è ancora dura. Chi sovrintende il calcio si prepara a prendere delle decisioni sulle possibilità di concludere la stagione nei vari campionati a partire dalla serie A.

Gravina: "Il campionato potrebbe anche chiudersi in due stagioni diverse"
Il presidente Figc: "Aprile mi sembra troppo vicino per ripartire, non si può neppure escludere lo stop definitivo"

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto stamattina nella trasmissione "Radio Anch'io Sport" e ha affrontato l'argomento ripresa del campionato aggiungendo l'ipotesi che possa  chiudersi in due stagioni diverse: «Non sono in grado di escludere nulla, neppure lo stop definitivo dei campionati. Ora programmiamo con l'idea più ottimistica, ovvero definire i campionati, cercando di portarli a termine. Il 3 aprile credo sia una data troppo ravvicinata per far ripartire le attività economiche, non solo quelle sportive. Per questo ho iniziato a parlare di maggio. Si naviga a vista ma è giusto studiare ogni ipotesi per farsi trovare preparati. Tra le diverse ipotesi però ho già preannunciato la non assegnazione del titolo, quella di assegnazione congelando le graduatorie, un mini torneo di playoff e playout. Capisco la curiosità e l'attenzione nel voler definire ma nessuno, e dico nessuno, oggi è in grado di dire quale sarà il nostro futuro rispetto alle condizioni attuali. Se tutto questo dovesse portare con effetto trascinamento alla stagione 20-21, non escludo che il campionato possa addirittura ipotizzarsi bilanciato su due stagioni diverse, con un effetto 'trascinamento' sulla stagione 2020/21. E' anche imbarazzante parlare di questi temi ma abbiamo il dovere di farlo per dare una speranza».

Ogni decisione dipenderà dalla scelta che farà l'Uefa sugli Europei 2020 in programma a giugno in dodici paesi: «Chiederemo all'Uefa (domani la videoconferenza, ndr) di valutare con attenzione il rinvio, è l'idea da seguire. A novembre o nel 2021? Sono tutte idee e riflessioni, domani ci confronteremo meglio».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020