Mercoledì 14 alle 16.30 al Coleo arriva il Tempio
Giampiero Serusi: "Il Fonni non aveva mai superato il primo turno. La finale di Coppa Italia per Farina e per la storia"
Il Fonni di Marco Marchi e la Sef Tempio di Gianni Mureddu si giocano un pezzo importante della loro stagione agonistica. Un passaggio fondamentale verso la finale di Coppa Italia, che vinta regalerebbe prestigio e il bonus della tassa forfetaria sull'iscrizione al prossimo torneo. Il Samassi, già qualificata nel sud, aspetta il responso dei due round tra barbaricini e galletti. L'appuntamento per la prima gara semifinale di Coppa Italia di domani mercoledì 14 marzo è fissato alle ore 16.30. A Fonni il primo round di una gara che al campo comunale Coleo si preannuncia interessantissima, sotto molti profili. "Con questa Coppa Italia di Promozione ci troviamo a giocare una storica semifinale - commenta il Presidente Serusi - il Fonni non aveva mai superato il primo turno. Dopo la prima sconfitta in casa della Corrasi per 3 a 1 a Fonni abbiamo vinto con lo stesso risultato e li abbiamo battuti ai rigori. Nel secondo turno abbiamo superato l'Abbasanta con una netta vittoria casalinga per 3 a 0 e una sconfitta di misura per 2 a 1 da loro. Con la Dorgalese invece venivamo da un pareggio per 1 a 1 a Dorgali. Poi la vittoria per 1 a 0 al Coleo ci ha portato a questo punto." Col Tempio sarà una bella partita . I Galletti secondi in classifica, hanno giocatori di categoria superiore che possono fare la differenza in ogni momento. Marchi dovrà imbrigliare i vari Nativi, Desini, Foresti,. "Non temiano gli avversari - aggiunge il tecnico - c'è la giochiamo tranquilli sia domani che mercoledì prossimo a Tempio".
Una gara che potrebbe avere ripercussioni anche sul campionato, fronte playoff. Non per il Fonni, ormai distante 13 punti dalla terza piazza, ma per Posada e Usinese. Il Tempio non si deve distrarre e deve conservare energie fisiche e mentali in vista del rush finale che sarà piuttosto impegnativo. Dal canto suo il Fonni si mangia le mani. A sei turni dal termine, con 18 punti a disposizione ormai solo un miracolo porterebbe Pili & C. a contendersi il salto di categoria. Una scalata che l'anno passato, fino all'ultimo pareva potesse regalare al paese di Fonni la tanto sognata Eccellenza. "Quest'anno siamo partiti con la consapevolezza di dover affrontare un campionato molto difficile - commenta Serusi - visto il terzo posto dell'anno scorso. Per una realtà come Fonni è molto difficile ripetersi. Abbiamo avuto una partenza ad handicap soprattutto in campionato dove nelle prime quattro partite avevamo totalizzato un unico punto".
Sicuramente il tecnico Marchi ha dovuto pagare le varie squalifiche ereditate dallo scorso campionato e i notevoli infortuni che hanno condizionato le prestazioni della squadra, costretta a giocare sempre in emergenza. Seruis si rammarica e punta il dito verso la Dea Bendata "Devo dire che immeritatamente e per episodi abbiamo perso molte partite in cui comunque, anche schierando molti ragazzi, abbiamo espresso un buon calcio - continua il presidente - di questo va eloggiato il lavoro meticoloso di Mister Marchi". Effettivamente con l'arrivo del 2012 i biancoazzurri finalmente hanno ripreso a fare risultati e punti. Così da posizionarsi in una piazza più tranquilla di classifica. Dopo sette risultati utili, domenica scorsa è arrivata la sconfitta di Sassari. La squadra di Scotto con pieno merito ha fatto suoi i tre punti. Il Latte Doce da belva ferita (doveva vendicare la sconfitta di Borore) è riuscita solo allo scadere, con l'ottima realizzazione di Derudas ad aver la meglio sulla compagine Fonnese che all'andata decretò il primo stop dei sassaresi . Il 2 a 0 fece tremare il Coleo tutto. "Ora vorremmo nel più breve tempo fare questi cinque o sei punti che ci separano dalla permanenza nel Campionato di Promozione. - aggiunge il presidente - L'unico neo della stagione è purtroppo questo risultato bloccato sulla nostra vittoria contro la Football Olbia. La commissione disciplinare non si è ancora espressa. Gli unici penalizzati siamo noi. Avevamo un rigore sacrosanto a favore e l'espulsione del portiere avversario, che dopo una lunghissima sceneggiata doveva essere cacciato dall'arbitro. Ci troviamo ancora in attesa di una sentenza che a mio modo di vedere è abbastanza ovvia. Considerato che il loro ricorso è basato su testimonianze approssimative e di parte. Mi perplime come solo a loro non sia sembrata regolare la nostra vittoria". L'amarezza del dirigente è tanta, e si aggiunge a quella sentita per Farina, il giovane 95, fuori dal 4 marzo per infortunio, dopo il 3 a 0 con l'Ozierese. "Volevo ringraziare il nostro sfortunato Salvatore - conlude Serusi - un nostro fuoriquota che per tutto il campionato ha dato l'anima. Il brutto infortunio lo porterà ad essere operato al ginocchio. Un forte abbraccio e un augurio di prontissima guarigione da parte di tutti noi. La finale di Coppa Italia la vogliamo anche per lui, e il nostro pubblico ci darà una grande mano". Anto Lai