Il bomber Tore Carboni torna a casa e ora il Bosa sogna la Promozione

Dopo un'intera carriera spesa nei campi professionistici d'Italia, Salvatore Carboni torna nella sua Bosa per vestire la maglia rossoblù. Il bomber classe 1979 ha deciso una settimana fa di giocare nella squadra del suo paese e l'esordio di domenica scorsa non ha tradito le attese con una doppietta nel 4-1 che la squadra del giovane mister Paolo Masala ha rifilato in trasferta al Monterra.

La carriera. Sasà già a 14 anni giocava in prima squadra nel Bosa ma la carriera a grandi livelli è partita da Tempio quando, appena 16enne, esordì in serie C2 per poi giocare da titolare i campionati dal 1996 al 1998. Subito arriva la chiamata della Sampdoria, club di serie A che lo aggrega alla Primavera per un anno e mezzo salvo poi cederlo in prestito all'Alessandria in serie C2 a fine gennaio del 2000 (promozione conquistata ai play off). L'anno successivo, non trovando spazio in C1, decide di scendere in serie D al Sant'Angelo dove il piccolo e tecnico attaccante bosano esplode in zona gol segnando in tre campionati 40 reti su 90 presenze. L'Isernia lo riporta in C2 (2003/04), poi fa due stagioni al Gela (13 gol) prima di passare al Monza e al Grosseto dove vince il campionato di C1 e si toglie lo sfizio di esordire in serie B nel 2007/08 alla soglia dei 30 anni. Nel gennaio 2008 riscende in C2 col Portogruaro per vincere ancora un campionato, coi veneziani resta anche l'anno dopo in C1 per poi passare al Pescara nel 2009/10 e ottenere un altro salto di categoria insieme con il portiere Tore Pinna col quale era stato compagno al Grosseto nel 2007 con Antonello Cuccureddu, tecnico che prese il posto di Massimiliano Allegri. Altra grande stagione nel 2011/12 quando Dettori va al Catanzaro in serie C2 per vincere il suo sesto campionato segnando 11 gol, coi calabresi gioca anche in C1 (4 gol). L'anno scorso è tornato nei dilettanti vestendo la maglia della Novese prima che l'Olbia a dicembre lo riportasse in Sardegna. Il suo contributo ai bianchi di Biagioni non è stato all'altezza della sua grande carriera perché frenato dagli infortuni.

Dopo vent'anni in giro per l'Italia, Salvatore Carboni ha perciò deciso di dire sì alla proposta del presidente Marco Naitana. «Ho tanti stimoli - ha detto giovedì scorso mentre firmava il tesseramento sotto lo sguardo compiaciuto di mister Masala e del presidente Naitana - Sono venuto a dare una mano alla squadra del mio paese. L'obiettivo? Non ci poniamo limiti». In squadra non troverà però il fratello Roberto (classe 1983) che è rimasto alla Macomerese in Promozione dopo aver fatto due grandi stagioni nel Fertilia in Eccellenza e aver vestito in anni precedenti la maglia rossoblù. Con Sasà Carboni ora il Bosa sogna il ritorno in Promozione.