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Raffaele Cerbone, allenatore, Budoni
«Niente cali di tensione, non sempre riescono le rimonte»

Il Budoni cerca il tris, Carbone: «A Castiadas un punto prezioso, battere l'Aprilia ci cambierebbe la classifica»

Sarà il posticipo della 23ª giornata, il Budoni ospita l'Aprilia di lunedì perché il campo di San Teodoro, utilizzato dai galluresi per la sfide interne vista l'indisponibilità del "Pincelli", verrà utilizzato domani dal club viola per il match di Eccellenza contro il Monastir. Un handicap in più per i biancoblù di Raffaele Cerbone: «Noi giochiamo sempre fuori casa, un dettaglio che tutti trascurano e a cui non si dà peso, e per una squadra giovane come la nostra qualche problemone ce lo crea. Ma dobbiamo avere sempre la capacità e la serietà di andare avanti, ringraziare il San Teodoro per la possibilità che ci dà di disputare le gare interne ma siamo costretti a modificare il programma di lavoro settimanale». L'avversario, già affrontato all'andata e in Coppa Italia (tre sconfitte) è di gran valore con elementi quali Corvia e Olivera: «Incontriamo una squadra candidata a vincere il campionato che in questo momento è in difficoltà. Ma non posso pensare che l'Aprilia abbia più fame di noi, sarebbe un errore clamoroso. Dovremo affrontare la gara come contro il Monterosi, vincerla significherebbe per noi cambiare la classifica in modo significativo. Dopo il punto preziosissimo di Castiadas abbiamo la speranza di poter fare tre risultati utili di fila, cosa mai successa in questo campionato».

 

Mister Carbone è stato molto critico coi suoi per il 2-2 contro i sarrabesi: «Se affrontiamo un primo tempo così contro chiunque perdi, ci ha accompagnato quel pizzico di presunzione che non fa parte di noi e l'avversario ci ha messo in difficoltà. Il primo gol l'abbiamo regalato noi perché, al di là del fuorigioco, l'assist l'abbiamo fatto noi. L'errore ci sta ma non come reagisci all'errore che offri all'avversario, pur avendo il pallino del gioco, di ripartire con una certa profondità e di farti male. Ne abbiamo parlato all'intervallo, ci siamo messo con un modulo diverso, a quattro in difesa con Musu basso a destra che ha fatto benissimo, e abbiamo reagito subito. I due gol non sono arrivati per caso, è vero che potevamo prendere il 3-1 con il palo incredibile colpito da Mesina, però potevamo anche vincerla. Nel complesso un pareggio che ci sta, un tempo per uno che però a noi non deve renderci felice ma far riflettere, dobbiamo prendere una lezione da questa partita. Non possiamo iniziare così, è già successo anche con il Monterosi e non sempre riescono le rimonte. Io non sono contento perché vuol dire che non stiamo facendo i progressi che mi aspettavo. C'è stata comunque una reazione importante, la squadra è stata propositiva, ha una idea di gioco ed è viva, deve solo cercare di limitare certi cali di tensione che in questo campionato ci possono costare tantissimo. Possiamo e dobbiamo migliorare perché la classifica è quella che è». Il Budoni è 14esimo con 23 punti, appena fuori dalla zona playout: «Noi siamo dove dovevamo stare, siamo una squadra giovane, una società che lavora in un certo modo, non facciamo drammi per le sconfitte e non ci esaltiamo per le vittorie. È chiaro che cercheremo di uscirne prima possibile perché dopo le partite diventano più calde e per noi, non giocandole neanche in casa, diventa un problema».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
22ª giornata