Dopo il 4-1 all'Arzachena: Il risultato conta poco
Il Calangianus in grande spolvero, Sassu: «Ma è solo calcio d'agosto, l'obiettivo è la salvezza. Contento dell'atteggiamento del gruppo»
Sta accedendo i riflettori su di sé a suon di belle prestazioni e di risultati importanti, il Calangianus si erge a regina dell'Eccellenza in questo precampionato dopo aver battuto il Budoni 2-1, pareggiato 2-2 con l'Olbia (che ha segnato al 90' su rigore) e battuto ieri sonoramente l'Arzachena per 4-1 al Signora Chiara. Ambiente elettrizzato e tifosi giallorossi entusiasti ma il tecnico Alessandro Sassu, 29 anni e alla prima esperienza alla guida di una prima squadra, parla da allenatore scafato che non si fa abbagliare dallo scintillìo dei suoi giocatori: «Questo è solo calcio d'agosto, il bel risultato contro l'Arzachena e quelli precedenti con Budoni e Olbia contano davvero poco, io sono contento per l'atteggiamento che la squadra ha avuto in ciascuna di queste tre partite». Intanto incassa le prestigiose vittorie perché, al di là degli avversari contro i quali sono arrivate, «si lavora meglio, tutti arrivano al campo col sorriso sulle labbra e il buon umore».
Più che il valore tecnico, mister Sassu tiene a precisare altri aspetti dei suoi giocatori: «Sono ragazzi eccezionali, nessuno finora ha mai fatto uscire mezza parola dalla bocca, io non impongo le cose ma voglio rispetto. Da due settimane si lavora molto ed è un gruppo affiatatissimo, abbiamo fatto finora poche cose sul campo ma quelle poche sono state applicate alla grande, c'è grande coesione tra tutti, questo era il punto di partenza fondamentale perciò sono strafelice». Il mercato ha portato rinforzi in tutti i reparti, la difesa è stata rinforzata con gli arrivi di Fabio Budroni (ex Tortolì), l'esperto Tore Melino (un passato in C2, serie D ed Eccellenza con l'Olbia), l'aitante argentino Luca Surber e il ritorno di Riccardo Muzzu dall'Olbia, e se il centrocampo ha visto l'innesto di Roberto Roselli, il reparto avanzato è stato notevolmente potenziato con gli acquisti di un bomber di razza come l'argentino Christian Viani (due promozioni di fila col Lanusei), di un fantasista come Samuele Spano (quattro stagioni in D con l'Arzachena) e l'esterno col vizio del gol Alessio Senes (19 reti con lo Sporting Siniscola). «Ci manca ancora una mezzala fuoriquota e poi il mercato sarà chiuso alla grande - osserva il tecnico - L'obiettuvo è la salvezza e ora non ci illudiamo se poi verrà qualcosa in più sarà ben accetto». Giovane e abbastanza realista: «Ho fatto la gavetta nel settore giovanile, farò il mio impegnandomi a mettere in atto ciò che ho fatto anche nell'esperienza a Firenze dove ho lavorato con persone che vivono il calcio ogni giorno».
Nella gara contro l'Arzachena in grande spolvero Samuele Muroni con una tripletta. Il centrocampista offensivo classe '97 è stato utilizzato in Eccellenza la scorsa stagione dal tecnico Franco Scano che attingeva spesso dalla Juniores guidata proprio da Alessandro Sassu. «Sono contento per Samuele - dice il tecnico classe 1986 - è stato bravo nel fare tre gol ma non solo. So cosa può dare e deve continuare a impegnarsi e migliorare». Contento dell'approccio di Christian Viani alla causa giallorossa: «Si allena a tremila, tatticamente è molto bravo, ci tiene tanto a far bene ed è di grosso aiuto specie coi ragazzini. Ha giocato un tempo perché ha bisogno di recuperare, così come Tusacciu che arriva da una lunga inattività». Grande impressione ha destato Samuele Spano, sempre a segno nelle tre amichevole e non ha perdonato nemmeno la sua ex squadra, l'Arzachena. «In Eccellenza non ci sta a far nulla - sentenzia Sassu - farebbe la differenza anche in serie D, buon per noi che ce l'abbiamo in rosa». La prima gara ufficiale sarà il 6 settembre col Tergu in Coppa Italia: «Queste amichevoli sono delle tappe d'avvicinamento alla doppia sfida contro una delle squadre candidate alla vittoria del campionato, saranno due belle gare».