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Il Castelsardo non vince da nove turni ora è terz'ultimo
Sanna non abdica: Siamo giovani, ci salveremo

Il Castelsardo non vince da nove turni ora è terz'ultimo

Nove turni a digiuno di vittorie, terz’ultimo posto in classifica, sconfitta esterna contro una diretta concorrente nell’ultimo turno domenicale. Il Castelsardo ha sicuramente vissuto momenti migliori. Il ko col Morolo ed altri sfavorevoli risultati di giornata aggravano la condizione castellanese, ma non aprono alla decisione drastica, al cambiamento che in tanti, spesso a sragione, invocano nel tentativo di raddrizzare il corso di una stagione difficile.

Roberto Sanna è deluso, non fa nulla per nasconderlo, ma ribadisce un concetto che fa onore: «Tutto quello che faccio e che farò con il massimo del mio impegno, non è certo orientato a preservare il mio posto in panchina, ma indirizzato solo ed esclusivamente a condurre il Castelsardo alla salvezza. Questa è l’unica cosa che mi preme, l’unica cosa che veramente conta». Sanna tiene al progetto rossoblù, l’ha sposato in estate nel tentativo di dare inizio ad un percorso comune giovane e propositivo. Ha ancora il sostegno della società ma sa perfettamente che la situazione è pericolosa: «Questa società, lo staff tecnico e l’intero gruppo squadra sino ad ora hanno dimostrato grande equilibrio, e questo a dispetto dei risultati ottenuti – spiega l’ex allenatore del Fertilia – Questa situazione è figlia della coerenza, dell’umiltà e della piena disponibilità messa in campo da ognuna delle singole componenti del progetto. È chiaro che ci sono dei problemi, soprattutto a livello mentale. Lavoriamo bene in settimana, non lesiniamo certo in sudore ed applicazione, ma purtroppo paghiamo in termini di serenità, e ciò non ci permette di fare ciò che potremmo sul campo. Non mi appello certo alla sfortuna, quando non vinci è chiaro che le cose non vanno bene, inutile cercare alibi, non l’ho mai fatto. Abbiamo delle responsabilità, la preoccupazione ci fa sbagliare. Dovremo esser bravi ad uscirne, con le nostre forze».

Il Tavolara è alle porte. Al Comunale di via Sedini si spera nel colpo capace di invertire la tendenza, in un quadro in cui però «non è mai mutato né venuto meno. Mancano i risultati, e si crea incertezza. Quando poi hai tanti giovani in organico tutto diventa più difficile – chiude Roberto Sanna – Ci serve un risultato positivo, accompagnato però da una prestazione altrettanto positiva. Sappiamo che non sarà il risultato di domenica prossima a cambiare la nostra classifica, ma se piazzeremo il primo paletto lungo un percorso di continuità, potremo ritrovarci, nel morale e, conseguentemente, nel gioco».

In questo articolo
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2009/2010
Tags:
5 Ritorno
Girone G