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Il Castiadas bello e sfortunato non fa suo il derby, il Muravera si salva con l'ex Mesina
Bel gol di Anedda, punizione deviata per il pari

Il Castiadas bello e sfortunato non fa suo il derby, il Muravera si salva con l'ex Mesina

Lo scorso anno fu una vittoria a testa, ora si parte con un pareggio. Termina 1-1 il primo storico derby in serie D delle sarrabesi Castiadas e Muravera. Un punto che muove la classifica e che accontenta entrambe perché la squadra di Piccarreta è partita in ritardo, con una squadra costruita in corsa (ancora da ultimare) e probabilmente pensava di soffrire di più col rischio grosso di perdere all'esordio, i ragazzi di Senigagliesi invece arrivavano coi favori del pronostico perché il gruppo che ha vinto l'Eccellenza è stato salvaguardato con l'aggiunta di due pezzi da novanta come Vignati e l'ex tanto atteso Mesina ma ha rischiato seriamente di perdere e perciò il pari se lo tiene stretto.

Antonio Mesina e Federico Anedda in gol nel derbyChi ha vinto è stato il pubblico, che ha riempito in ogni ordine di posto le tribune de L'Annunziata nonostante gli oltre 30 gradi alle 15 del pomeriggio. La rivalità sportiva tra le due tifoserie è datata ma non si è sentito nessun coro offensivo, l'ingresso al campo e l'uscita è avvenuto in perfetta tranquillità, il tutto mentre a Nuoro è stato vietato l'accesso agli spettatori. 

 

Formazioni. Piccarreta ha vinto tanti derby nel Sarrabus e scende in campo con sei fuoriquota, Pioli in porta, l'ultimo arrivato Provenzano in difesa con Porcu, Antonio Usai e Cordeddu, in mezzo al campo Bruno e Berardi con Piras e Contu esterni, in attacco Anedda e Frau. Per Senigagliesi la perdita last minute del portiere Arrus e schiera Galasso tra i pali, protetto da Abachisti, Vignati, Chessa e Vercelli, a centrocampo Dessena e Baone esterni con Satta e Sogus in mezzo, in attacco Nurchi e Mesina. 

 

Primo tempo. Che la gara sia diversa da quella che si poteva immaginare alla vigilia lo si vede dalla prima azione: verticalizzazione di Berardi per Anedda, appoggio immediato a Frau che si libera a destra per il cross basso ma Chessa intercetta e respinge. Il Castiadas c'è, eccome. Porcu monta subito una guardia arcigna sull'ex compagno Mesina e gli strappa tre palloni di fila dalla testa. Ma il capitano biancoverde conosce bene anche Nurchi (l'ha crescere a Selargius) e la tacchettata al limite dell'area per poco non vale il primo giallo perché il bomber gialloblù avrebbe poi avuto lo specchio libero per calciare. La punizione laterale di Dessena e quella successiva conquistata ancora da Nurchi non danno gli effetti sperati in casa Muravera. Il Castiadas però prende le misure, più campo e la palla ma è ancora Nurchi al 12' a sgusciare via da Porcu e servire in profondità Mesina anticipato dall'uscita di Pioli. Poi è il turno di Baone, al 14', che resiste alla carica di Piras e libera un destro alto sulla traversa. Due fuochi di paglia perché sono i padroni di casa a girare bene intorno a Berardi, regista impeccabile ma anche incontrista all'occorrenza mentre Bruno soffoca Sogus che è costretto ad arretrare sulla linea di difesa a prender palla. Perciò dovrebbe salire di tono Satta, altre ex di turno, che però non gestisce la sfera come mister Senigagliesi richiede. Gara comunque equilibrata ed è una già una sorpresa ma il Castiadas potrebbe offendere di più se a sinistra Contu fosse al massimo della condizione. Invece chi è in palla è Anedda, al 22' conquista una punizione che sa di corner corto, batte sul primo palo Piras, la palla danza pericolosamente davanti a Galasso senza che nessun biancoverde trovi la zampata vincente. Passa 1' e "Cannavaro" Usai ferma la corsa di Dessena sulla trequarti con un tempestivo intervento in tackle, permette così a Bruno di ribaltare l'azione, il palermitano scambia la palla con Contu, entra in area avversaria ma non trova la battuta a rete per l'intervento risolutivo di Sogus. Il Muravera è meno manovriero del solito e molto dipendente dai guizzi di Nurchi, che al 24' si libera in dribbling al limite dell'area e scaglia un siluro di sinistro sfiorando l'incrocio dei pali alla destra di Pioli. D'improvviso la gara si sblocca ed è un merito di Berardi che, al 28', si libera al limite e scaglia in diagonale un violento missile di destro terra-aria che incoccia il palo, la palla si solleva all'altezza del dischetto del rigore, troppo ghiotta per Federico Anedda che si avventa in semirovesciata e fulmina Galasso. Primo gol in serie D dell'ex Primavera del Cagliari che giustifica la felice esultanza con dedica in tribuna. Si infiamma la gara dal punto di vista agonistico, aumentano i contrasti e il gioco ne risente ma a trenta gradi è comunque un bel vedere. Al 35' Nurchi si beve Provenzano, bravo all'esordio, cambia gioco per Dessena che fa sponda di testa per Mesina ma la palla è vicina a Pioli che blocca sicuro. Al 37' il break ai ventidue in campo lo dà l'impianto di irrigazione che si aziona in due punti diversi fermando la gara. Time out non voluto ma gradito ai giocatori, che si abbeverano, e ai tecnici, per dare ulteriori indicazioni. Si riprende con lo spunto a destra di Dessena, cross morbido per Baone che fa sponda aerea, Pioli toglie la palla dalla testa di Mesina con una uscita tempestiva. L'ex portiere del Porto Corallo si ripete anche sul cross di Abachisti, la sua prontezza dà sicurezza al reparto. Il finale di tempo vede il Muravera tentare la giocata risolutiva su palla inattiva ma Vignati non trova mai l'impatto giusto sulla palla eccezion fatta per una rovesciata-cross mentre il peperino Anedda crea scompiglio sino al limite dell'area avversaria e viene fermato da Abachisti poco prima del duplice fischio dell'arbitro Cattaneo.

 

Secondo tempo. Ad inizio ripresa si vede un altro Muravera, nello spirito e negli uomini perché c'è Cotza e non più il poco produttivo Baone. Al 3' arriva il pareggio, bravo Nurchi a procurarsi una punizione sui 25 metri con una serpentina delle sue e fortunato l'ex Mesina che calcia a giro ma la palla deviata dalla fronte di Bruno inganna Pioli preso in controtempo. In barba a quanto si vede spesso in tv l'esultanza dell'ex non è certo contenuta: il bomber di Dorgali l'hanno scorso in biancoverde ha segnato 45 gol in stagione (33 in campionato, 7 in Coppa Italia, 5 tra playoff regionali e nazionali). Piccarreta corre ai ripari, fuori il '97 Contu e dentro Matteo Pinna, il '98 ex Sigma si sistema a destra e Piras trasloca di fascia. Cambia l'inerzia del match, il gol libera il Muravera e blocca il Castiadas ma la successiva punizione di Dessena e lo spunto di Nurchi sono pericolosi più nelle premesse che nei fatti. Un liscio di Rovenzano all'8' libera il contropiede solitario di Nurchi, provvidenziale l'uscita di testa di Pioli che legge benissimo lo sviluppo dell'azione. All'11' si vede una giocata da Muravera: sventagliata precisa di Chessa sulla corsa di Mesina, l'ex fa scorrere la palla e calcia di esterno sinistro in corsa senza trovare lo specchio di porta. Il Castiadas torna in quota perché a destra Matteo Pinna ha un impatto giusto alla gara e viene aiutato da Frau che si allarga in fascia e crea superiorità, Senigagliesi chiede perciò a Cotza maggior presenza in fase difensiva. Al 14' l'esterno di Barumini chiude fallosamente su Frau, punizione laterale battuta da Piras, Galasso respinge di pugni ma centrale, palla calamitata dai piedi di Anedda (sempre lui), il sinistro di prima intenzione fa gridare già al gol ma Vignati si immola sulla linea di porta e salva il risultato. Il Castiadas si riaccende, Piccarreta tenta allora la carta Coquin, che un anno fa stese il Muravera con una doppietta quando indossava la maglia del Porto Corallo. Il francese ex Genoa rileva Frau al 17' e i fuoriquota scendono a cinque, poi a quattro quando entra anche Giulio Pinna al posto di Piras (28'). Ma nel frattempo il Castiadas aveva sfiorato nuovamente il gol al 25' con un destro secco a fil di palo di Berardi, Galasso immobile sente il sibilo della palla che lambisce il palo. Senigagliesi sa che il Muravera sta soffrendo in mezzo, perciò manda in campo Maccioni per Dessena e sposta a sinistra Satta, un cambio tattico giusto per rinforzare la mediana ma perde di fantasia sull'esterno: una mossa-emblema delle limitazioni che ha un tecnico con la regola dei fuoriquota. Chessa decisivo al 30' in chiusura su Matteo Pinna pescato benissimo da Berardi, il 17enne salta Vercelli portandosi avanti la palla di petto ma il suo sinistro è bloccato dall'intervento del capitano gialloblù. Vercelli si fa perdonare al 32' quando da sinistra mette una deliziosa palla in area per Nurchi, colpo di testa in torsione della punta quartese e palla a fil di palo. La sensazione è che chi trova la giocata giusta si porta via il derby. Ci prova ancora il Castiadas al 35' quando il solito Berardi (si capisce perché col Bari ha esordito in serie A e giocato 16 gare in B) pesca bene Matteo Pinna, piatto destro di prima intenzione alto di poco sopra la traversa. Biancoverdi vicinissimi al 2-1 al 38' con Giulio Pinna, che vince il contrasto in area con Cotza e calcia di sinistro a giro cogliendo in pieno la traversa. Passa 1' e il Muravera mette i brividi ai tifosi locali con l'incursione di Nurchi fermata al limite da Rovenzano, la palla arriva a Mesina bloccato dal tackle risolutivo di Berardi, bravissimo in entrambi le fasi. Coquin è in ritardo di condizione ma tiene bene palla in attacco, fa vedere qualche buono spunto e porta il match nel recupero dove si registra l'espulsione del tecnico di casa Piccarreta per aver apostrofato un giocatore avversario (Maccioni) che aveva continuato l'azione non vedendo un giocatore biancoverde a terra. Nel minuto aggiuntivo oltre i 4' concessi dal bravo arbitro Cattaneo, c'è spazio per una pericolosa mischia in area muraverese. Al triplice fischio il Castiadas viene applaudito dai propri tifosi che hanno gradito l'approccio al campionato di serie D dopo la retrocessione del 2011, la squadra ricambia con un sorriso a denti stretti per una vittoria sfuggita per sfortuna (gol di Mesina deviato e traversa) e per il muro opposto da Vignati sulla linea di porta. Muravera da rivedere e da riscoprirsi in serie D, lo farà domenica prossima quando riceverà la visita del San Cesareo mentre per i biancoverdi altro derby con la proibitiva trasferta a Olbia.

 

CASTIADAS: Pioli, Provenzano, Cordeddu, Antonio Usai, Porcu, Bruno, Emmanuele Piras (28' st Giulio Pinna), Berardi, Anedda, Contu (4' st Matteo Pinna), Frau (17' st Coquin). A disp. Dessalvi, Manuele Porru, Nicola Piras, Sebastiano Usai. All. Andrea Piccarreta

MURAVERA: Galasso, Abachisti, Vercelli, Chessa, Vignati, Satta, Dessena (22' st Maccioni), Sogus, Nurchi, Mesina, Baone (1' st Cotza). A disp. Murgia, Omar Porru, Zugliani, Uccheddu, Massessi, Lintas

ARBITRO: Andrea Cattaneo di Civitavecchia (Andrea Niedda e Gianluca D'Elia di Ozieri)

RETI: 28' pt Anedda, 3' st Mesina

NOTE: Espulso al 46' st il tecnico Piccarreta per proteste. Ammoniti: Bruno, Baone, Piras. Recupero: 2' + 5'. Spettatori: 800 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016