Salta al contenuto principale
Il Castiadas spegne il fanalino di coda: Oliveira e Porcu condannano l'Astrea, i sarrabesi scalano la classifica
La squadra di Mereu fa suo lo scontro diretto

Il Castiadas spegne il fanalino di coda: Oliveira e Porcu condannano l'Astrea, i sarrabesi scalano la classifica

Continua la scalata del Castiadas che vince in casa dell'Astrea e, complice la sconfitta del Muravera e le gare non giocate da Lanusei e Budoni, sorpassa i cugini sarrabesi, aggancia gli ogliastrini e si porta ad un punto dai galluresi e dalla salvezza diretta. Con 17 punti nel girone di ritorno la squadra di Bernardo Mereu fa meglio di Grosseto e Rieti (un punto dietro) ed è dietro solo a Viterbese, Torres e Olbia, con questo ritmo la matricola del presidente Pierpaolo Piu vede sempre più concreta la realizzazione di un'impresa che a Natale sembrava impossibile.

 

Bernardo Mereu si complimenta con Oliveira, esulta PorcuLa gara. Rughetti deve vincere per sperare e schiera i tre attaccanti Giuntoli, Di Iorio e Italiano, a centrocampo Mollo, Trinchi e Di Benedetto, in difesa Cruciani, Sannibale, Cipriani e Vecchiotti davanti al portiere De Mitri. Mereu non ha Rais squalificato ma recupera in difesa la coppia di centrali titolari Porcu-Daleno, esterni sono Cecconello e Tuniz con Pioli in porta, a centrocampo Piras, D'Adamo, e Giulio Pinna, in attacco Caraccio, Rossetti e Oliveira. I ministeriali partono bene e ci provano subito con il tiro di Mollo sopra la traversa, poi Di Iorio insacca sulla ribattuta di Pioli ma l'arbitro Andulajevic annulla per fuorigioco della punta. Sull'altro fronte Oliveira è imprendibile e al 16' costringe Cruciani al fallo da rigore, il brasiliano mette a segno il sesto rigore da quando veste la maglia biancoverde. Il vantaggio dura lo spazio di 1' perché Italiano è lesto a scaraventare a rete un palla respinta dalla traversa sul tiro di Giuntoli. Il botta e risposta spegne i bollori e il campo pesante crea problemi nella costruzione del gioco. Nel finale del tempo si registra un tentativo velleitario di Piras (para facile De Mitri) e quello più consistente di Di Benedetto, palla sul fondo ma non distante dalla porta difesa da Pioli. Nella ripresa il Castiadas parte col piglio giusto, vuole la vittoria e lo mostra dapprima con Rossetti (2') che non trova il varco giusto da posizione favorevole, poi Caraccio (6') con un destro angolato a fil di palo, infine Porcu (10') insacca risolvendo una mischia sulla punizione laterale calciata da Oliveira. Il brasiliano ci prova su calcio piazzato al 19' ma la palla sorvola la traversa. I ministeriali si complicano la vita quando Prevete guadagna due cartellini nello spazio di 2' e lascia il campo. Merito dell'espulsione è di Oliveira difficilmente arginabile nelle sue accelerazioni, così come quando al 32' subisce un brutto fallo da Italiano, Astrea in nove. Con la doppia superiorità numerica il Castiadas non rischia niente, sfiora il tris con Pinna e porta a casa un'importantissima vittoria che sa tanto di condanna alla retrocessione dei ministeriali ancorati a quota 13 da sei giornate.

 

ASTREA: De Mitri; Cruciani, Sannibale, Cipriani, Vecchiotti; Mollo, Trinchi, Di Benedetto (8' st Prevete); Giuntoli (45' st Peveri), Di Iorio (30' st Isla), Italiano. A disp. Riccioni, Guiducci, Di Fiordo, Mania, Gentili, Carlini. All. Simone Rughetti

CASTIADAS: Pioli; Cecconello, Porcu, Daleno, Tuniz; E. Piras, D'Adamo, G. Pinna; Caraccio (34' st Melis), Rossetti, Oliveira. A disp. Zanin, Orrù, Usai, Migoni, Frau, M. Pinna, Mituku, Finizio. All. Bernardo Mereu

ARBITRO: Andulajevic di Messina

RETI: 16' pt Oliveira (rig), 17' pt Italiano, 10' st Porcu

NOTE: Espulsi al 25' st Prevete e 32' st Italiano. Ammoniti: Cruciani, Cipriani, Isla, Rossetti. Recupero: 1' + 5'. Spettatori: 150 circa.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
9 Ritorno
Girone G