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Rosolino Puccica, allenatore, Castiadas
«Puniti dalla Torres nel nostro momento migliore»

Il Castiadas va giù, Puccica: «Deluso per non aver dato al club la gioia della salvezza, per me una esperienza meravigliosa senza il lieto fine»

Non aveva altra possibilità che vincere e, invece, ha perso. Sperava di restare in serie D e, invece, il Castiadas perde la categoria conquistata un anno fa. Questo è il verdetto del Vanni Sanna con la Torres che ottiene il successo con la rete di Demartis al 39' della ripresa. Per Rosolino Puccica c'è grande amarezza: «Questo è il calcio e lo dobbiamo accettare, dispiace per la società e dispiace aver visto i ragazzi piangere, ti dà fastidio perché sono come figli. Da questa situazione bisogna ritagliarsi la forza e il coraggio per andare avanti, sono sicuro che tutti avranno la voglia di riscattare questo momento triste».

 

L'allenatore viterbese analizza la gara: «Nel primo tempo ci siamo controllati a vicenda, sapevamo di doverla vincerla per forza ma non potevamo andare allo sbaraglio da subito. C'è stata per noi la grande occasione con Boi. Nella ripresa abbiamo alzato il ritmo avendo qualche occasione in mischia ma, soprattutto, il grande rammarico è aver subito il gol nel nostro momento migliore, quando stavano scendendo psicologicamente e in loro entrava la paura, perché andare a prendersi il pareggio nel 120' diventava rischioso. Abbiamo fatto un'ottima partita in fase difensiva, cosa che era stata una pecca nel corso del campionato, raddoppiando sempre e fatto giocare poco e male Sarritzu. Viceversa, nell'ultimo mese e mezzo avevamo fatto delle belle cose in fase offensiva e così non è stato ma non soltanto per colpa degli attaccanti. La Torres ha bloccato 4 giocatori dietro e non ci dava profondità perciò dovevamo avere un po' più di pazienza nel palleggio e nel trovare il momento giusto per l'ultimo passaggio. Sapevamo che era difficile ma che potevamo farcela, la squadra vista nelle ultime gare di campionato aveva dato segnali importanti, anche al Vanni Sanna avevamo il desiderio e la forza di fare risultato ma di fronte c'era una squadra con altrettanto voglia di non retrocedere ed è toccato a noi piangere».

 

Per Puccica sono stati sei mesi intensi: «È la prima volta che mi allontanerò da una società per la quale posso solo che dire bene. Ho avuto accanto delle persone meravigliose, dal presidente Pierpaolo Piu, a Mauro Toffolon e al dottor Andrea Lara, ringrazio loro e tutte quelle persone che ci hanno permesso di stare sereni e di dare il massimo. È ancora più grande la delusione che mi porto dietro proprio per non essere riuscito a dar loro una grande gioia anche se sapevamo, da uomini di sport, che c'era questa possibilità di non farcela. Purtroppo è andata così, ringrazio queste persone che mi hanno permesso di fare una esperienza meravigliosa senza il lieto fine, tutti loro me li porterò nel cuore».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
Playout