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Il Fertilia non parte battuto, Mereu: «Con l'Abano serve l'impresa, ci proveremo»
Playoff, il capitano suona la carica dopo lo 0-2

Il Fertilia non parte battuto, Mereu: «Con l'Abano serve l'impresa, ci proveremo»

Il 2-0 in casa è pesante ma il Fertilia intende rendere la vita difficile all'Abano Calcio che domenica scorsa ad Alghero ha vinto il match d'andata della finale playoff nazionale. Il capitano Stefano Mereu, uno dei migliori dei canarini anche al Mariotti, assicura: «Le possibilità di ribaltare il risultato dell'andata non sono tante ma noi ci proveremo perché nel calcio non c'è nulla di scontato. D'altronde l'ha dimostrato nel turno precedente lo stesso Vis Torgiano che, pur avendo perso con noi in casa 2-1, al ritorno ha segnato per primo e rimesso in discussione la qualificazione». 

 

Stefano Mereu, il capitano del FertiliaPer ribaltare lo 0-2 e sperare di centrare la serie D il Fertiia deve compiere un'impresa, tra l'altro in trasferta e al cospetto di una squadra forte ed esperta come quella di Massimiliano De Mozzi. «L'Abano si è confermata una bella squadra - ammette Mereu - ma è anche vero che non è stata superiore a noi che affrontavamo la partita con diverse assenze e un assetto tattico modificato. Il 2-0 è un risultato pesante per noi, almeno per quanto visto in campo e, se è vero che non abbiamo costruito le nostre solite occasioni da rete, è altrettanto vero che gli avversari avevano tirato una sola volta in porta prima di fare il gol a 15' dal termine». Lo 0-2 al 92' non ci voleva, perché rende tutto più complicato: «È vero, l'1-0 ci avrebbe dato più speranze, tra l'altro abbiamo subito il raddoppio dopo aver sfiorato il pari con alcune conclusioni da fuori area e pure dopo il loro raddoppio potevamo far gol con Letizia nell'ultima azione della partita». Ciò vuol dire che la squadra, pur nelle difficoltà di uno schieramento inedito (Tedde in difesa e Bozzo e Milo in avanti con Chelo) e al cospetto di un avversario solido e quadrato, giunto al 24esimo risultato utile di fila, ha dato il massimo per vincere. «Bisogna fare un applauso alla squadra che non ha mai mollato e corso sino alla fine nonostante in campo ci fossero 32 gradi. Chi è venuto al Mariotti l'ha potuto verificare e ci fanno un enorme piacere gli attestati di stima che abbiamo ricevuto dai tifosi a fine gara, hanno capito che avevamo dato tutto».

 

E ora gli ultimi 90' della stagione da vivere intensamente e con la speranza di recuperare qualche infortunato, specie nella batteria dei fuoriquota (Dedola e Masala più che Fadda), che ha costretto il tecnico Massimiliano Paba a rivedere l'assetto tattico. «Ci dispiace non aver potuto giocare al meglio la gara più importante della stagione - chiude capitan Mereu - ora contiamo di andare in casa dell'Abano recuperando qualche assente della sfida d'andata anche se, sicuramente, non ci sarà Luiu per squalifica. Daremo comunque il massimo per chiudere alla grande questa incredibile stagione».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna