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Eccellenza
Paba e Ferroni: «Qualificazione ancora aperta»

Il Fertilia vuole la finale, si parte dalla vittoria per 2-1 di Torgiano

Il vantaggio è enorme ma non va assolutamente dilapidato. Il Fertilia non abbassa la guardia in vista della gara di ritorno del primo turno dei playoff nazionali contro il Vis Torgiano, il 2-1 conquistato in Umbria regala alla squadra di Massimiliano Paba un ventaglio di possibilità enorme per accedere alla finalissima che mette in palio un posto in serie D. Sabato scorso i canarini hanno dato prova di grande carattere e qualità, giocando una gara di personalità e costruendo tante occasioni da rete al punto che il 2-1 finale è fin troppo stretto, senza contare che al 90' capitan Mereu si è fatto parare il rigore del 3-1. 

 

Al Mariotti però non sarà facile perché gli avversari vorranno riscattare la prova sottotono in casa e recuperano due giocatori importanti come Nofri e Mattia Sisani dopo la squalifica mentre non ci sarà Fuscagni - autore dell'unico gol della squadra di Montecucco - espulso nella sfida di andata proprio in occasione del calcio di rigore. Per di più hanno conosciuto la forza del Fertilia che ora non potrà contare più sull'effetto sorpresa, la gara all'attacco dei giuliani sin dal 1' ha disorientato gli avversari bravi a non capitolare nel primo tempo prima che si scatenasse Milo, ad inizio ripresa, con una doppietta. L'attaccante argentino ha sfruttato la grande chance offertagli dall'assenza di Michele Chelo, il bomber ex Cagliari che riprenderà il posto al centro dell'attacco dopo la giornata di squalifica per il cartellino rosso rimediato nella finale contro il Porto Corallo. Massimiliano Paba recupererà anche Lavecchia, assente a Torgiano per un improvviso problema intestinale, servirà tanto l'esperienza dell'ex Bologna, Ascoli e Torres in una sfida dove l'approccio mentale sarà fondamentale. Durante la settimana il tecnico degli algheresi ha ricordato ai suoi ragazzi quanto sia pericoloso prendere sottogamba un avversario che nella finale playoff regionale contro il Group Castello aveva mostrato qualità individuali e un gioco collettivo di alto livello. «Non è finita ancora - ha detto il tecnico già dopo la vittoria per 2-1 in Umbria - è innegabile che un po' di vantaggio ci sarà nel giocare in casa di fronte ai nostri tifosi però la qualificazione è ancora aperta e tutta da giocare»

 

Mereu e compagni scenderanno in campo cercando di non modificare l'atteggiamento che ha contraddistinto le gare del Fertilia in tutta la stagione, cioè quello di avere il controllo della palla e del gioco e, quando se ne crea l'occasione, di buttare la palla dentro. Far gol subito, o perlomeno nel primo tempo, servirà a togliere ogni pensiero di rimonta al Vis Torgiano. L'approdo in finale è troppo importante per il club di Aurelio Ferroni che ripercorrerebbe le gesta del Latte Dolce di un anno fa. L'8 e il 15 giugno i canarini incontrerebbero la vincene di Abano-Levico in un derby termale che vede i veneti forti del 3-3 ottenuto in Trentino. Per parlare di quante possibilità avrebbe il Fertilia di conquistare la serie D c'è ancora tempo, di certo la finalissima garantirebbe la possibilità di fare la domanda di ripescaggio, tutte ipotesi che sarà possibile analizzare dopo aver eliminato il Vis Torgiano. Il fischio d'inizio è anticipato alle 15.15, come nella gara d'andata, a dirigere il match sarà l'arbitro Salvatore Castorina
 di Acireale, si prevede una buona affluenza di pubblico al Mariotti con la trentina di ultrà pronti a spingere Chelo e compagni alla finale con tifo e cori già visti in occasione della gara di Santa Giusta contro il Porto Corallo. Il presidente Aurelio Ferroni nel dopogara dell'andata aveva ringraziato il Vis Torgiano per l'ospitalità: «Ci hanno fatto sentire come se fossimo in Sardegna, cercheremo di ricambiare la loro ospitalità. Sapevamo il valore della loro squadra e temevamo molto la trasferta, siamo due squadre simili. La vittoria è stata meritata e, dopo un primo tempo equilibrato, siamo riusciti a vincere mettendo grinta e esperienza. Ma non è ancora chiuso il discorso qualificazione».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna