Gir A: Goleade per Arborea, e Tharros, ok Vecchio Borgo e Uta
Il Guspini toglie l'imbattibilità al Castiadas e allunga, lo Jerzu sgambetta il Terralba e la Villacidrese è terza
Il Guspini completa la settimana da Dio e, con tre vittorie in sette giorni, si riprende la vetta solitaria mettendosi a guidare la volata per il titolo di campione d'Inverno. Dopo il successo a Cagliari con l'Atletico e aver battuto mercoledì la Tharros nel recupero, la squadra di Dessì si aggiudica anche lo scontro al vertice contro il Castiadas, per 2 a 1 al 94', e vola nel punto più in alto in classifica, a quota 34, con tre lunghezze di vantaggio nei confronti dei sarrabesi. Al terzo posto, con 30 punti, sale la Villacidrese, dopo il 2 a 0 a Tonara e, soprattutto, dopo il secondo ko di fila del Terralba che lascia le penne nella trasferta di Jerzu e scivola a -6 dalla vetta. Giornata positiva per l'Arborea perché, col 4 a 0 alla Baunese si riprende il quinto posto in classifica con 24 punti, superando il Samugheo, fermato in casa dal Pirri, e il Selargius, vittorioso nell'anticipo di sabato contro l'Atletico Cagliari. Continua l'ottimo momento del Vecchio Borgo Sant'Elia, che fa suo il derby cagliaritano in casa del Cus con il minimo scarto. La Tharros si regala un'altra domenica da scorpacciata di gol grazie al 5 a 1 sulla Freccia Parte Montis. In chiave salvezza importante vittoria dell'Uta che colpisce e affonda con un netto 3 a 0 il sempre più pericolante Ovodda, costretto a sventolare bandiera bianca per la decima volta in questa stagione.
Vittoria all'ultimo respiro per il Guspini che si aggiudica l'attesissima battaglia con il Castiadas. Nel pantano del Comunale la squadra di Antinori perde la vetta e l'imbattibilità e ora devono nuovamente inseguire i biancorossi, ripresisi alla grande dopo il tonfo di Villacidro. La sfida ci mette 20' per decollare, i padroni di casa ci provano con le punizioni di Fadda e Cordoba e le incursioni sulle fasce di Mura e Caboni. Gli ospiti replicano con le conclusioni dei fratelli Ridolfi e le sponde del centravanti Parreira. La prima frazione sembra restare inchiodata sullo 0-0 ma mister Dessì perde per infortunio Mboup, fa entrare un difensore e ridisegna l'attacco avvicinando Caboni a Marci. I due, al 46', confezionano il vantaggio: il primo recupera palla sulla linea di fondo, mal protetta dalla difesa avversaria, e dà l'assist al bacio per capitan Marci che appoggia a porta vuota e dedica la rete al padre scomparso di recente. Nella ripresa i biancorossi si presentano senza Chessa e la difesa sbanda già dopo venti secondi con Jeronimo Ridolfi che si infila centralmente e calcia fuori davanti a Fortuna. Il gol del pari, però, è nell'aria e si materializza all'11' sugli sviluppi di un corner, con Miranda che raccoglie una sponda aerea e insacca da pochi passi. Nonostante il campo pesante, le due squadre continuano a darsi battaglia e si spingono in avanti a caccia del gol vittoria; al 49', in piena zona Cesarini, Fadda pesca dal cilindro la classica punizione perfetta che fa esplodere la festa sugli spalti e che regala ai tifosi una delle vittorie più dolci di questa prima parte di stagione.
Semaforo verde anche per la Villacidrese, che passa in casa del Tonara con un secco 2 a 0 finale: i ragazzi di Mingioni approcciano la gara nel migliore dei modi e si portano in vantaggio al 10' con Agostinelli, che ruba palla a Poddie e poi punta la porta avversaria difesa da Diallo, piazzando la sfera in fondo al sacco. Il Tonara replica con la conclusione di Diouf, che risulta troppo debole per impensierire Riccio; sull'altro fronte ci prova Deriu, ma Diallo dice no. I barbaricini si affidano alle incursioni di Noli, che non riesce a vincere il duello con Riccio; al 23' della ripresa la Villacidrese sferra il colpo di grazia, con Cappai che realizza una splendida rete, di testa. I rossoneri di Pia tentano in tutti i modi di rientrare in partita, ma i giallo-celesti fanno buona guardia sino al triplice fischio del direttore di gara.
Ritorno alla vittoria, mancava dal 28 settembre scorso (considerando che nel match contro il Selargius il successo era stato decretato dal Giudice Sportivo ndr), per il Cannonau Jerzu, che si prende i tre punti in palio nel match più difficile dei tre con in panchina il tecnico Piras. Il Terralba, reduce dal primo ko in campionato, vuole riscattarsi e i ragazzi allenati da mister Porcu passano già al 5' con Tosi. L'episodio chiave è nella ripresa quando la vicecapolista conquista un calcio di rigore, dagli undici metri si presente il bomber Sanna ma il portiere Ganadu rende grande il suo esordio deviando la palla con un gran tuffo. I biancoverdi cambiano passo e ribaltano la situazione grazie ai gol dell'esordiente Moio Pace, al 15', ribadendo in rete il rigore da lui stesso calciata e respinto da Toro. Al 40' azione manovrata tra Moio e i due Serra, palla per l'inserimento in area di Carta che controllo e la piazza sotto l'incrocio dei pali facendo esplodere il Comunale.
L'Arborea cancella il 3-0 di Samugheo col quinto successo in casa e si ripendono il quinto posto in classifica. A farne le spese è la Baunese battuta con un sontuoso 4 a 0 che porterà alle dimissioni del tecnico Masia. I gialloblù ripartono di slancio e la rete del vantaggio arriva già dopo appena 5' di gioco: Pibiri conquista bene il fondo e poi pennella un cross al bacio per Marco Atzeni, che di testa piazza la sfera all'angolino. La Baunese cerca di reagire con Barca, Moro e Tegas, ma senza la giusta dose di fortuna. Il raddoppio arriva al 2', quando lo scatenato Marco Atzeni brucia sul tempo i difensori avversari e realizza con una bella incornata, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Orro. Break della Baunese con Leite, che chiama in causa Stevanato, che risponde con i pugni. Al 13' l'Arborea cala il tris con Perilli che, lasciato solo al centro dell'area, scarica in fondo al sacco, di prima intenzione, il bell'assist di Orro. Al 39' Mereu non inquadra il bersaglio grosso a tu per tu con il portiere avversario, al 41' la squadra di Battolu chiude definitivamente i giochi: Cammarota riesce a servire Paolo Atzeni che con una prodezza al volo di tacco smarca Pibiri, appostato all'altezza del dischetto del rigore, che fulmina Falconetti.
Bella vittoria, la settima in questa stagione, per il Selargius, che nella sera del sabato si era preso i tre punti in palio nel match contro l'Atletico di Cagliari: padroni di casa in vantaggio dopo appena 1' di gioco con Usai, che trasforma un calcio di rigore, poi il raddoppio di Campus al 20'. La squadra di Cocco tiene alti i ritmi e ribatte colpo su colpo ai tentativi dei cagliritani di tornare in corsa. Ad inizio ripresa l'incornata di capitan Salis, sull'angolo di Usai, chiude i conti. In pieno recupero, Sanna trova la rete della bandiera per gli ospiti.
Si chiude invece in parità, a reti bianche, la sfida tra i padroni di casa del Samugheo e il Calcio Pirri: il confronto scorre sui binari dell'equilibrio e regala davvero pochissime emozioni. Per il Samugheo, 23 punti, è il quinto pari stagionale, il nono, invece, per i pirresi, che agganciano il Cus Cagliari a quota 15, all'undicesimo posto.
Gli universitari cadono al cospetto del Vecchio Borgo Sant'Elia, che mette le mani sul sesto successo in stagione, il terzo consecutivo, arrivato grazie all'1 a 0 maturato nel corso dei 90'. Per i ragazzi allenati da mister Miro Murgia, 22 punti all'attivo, la sfida viene decisa dal gol di Lai, al 10', che sfrutta un errore della difesa avversaria e non lascia scampo a Pillitu. Il Cus attacca a testa bassa a caccia del pari con Tumatis e Baldussi, poi nel finale ci prova anche Carboni, con la palla che si perde sul fondo. Nella ripresa il Vecchio Borgo amministra con grande personalità il vantaggio e conduce in porto la gara: da segnalare le occasioni di Lai e di Murgia nelle battute finali, con il punteggio che non cambia più.
Scorpacciata di gol per la Tharros e successo numero 5 in stagione, con gli oristanesi che salgono a quota 21, ad una sola lunghezza di distanza dal Vecchio Borgo; i ragazzi di Frongia sfornano una prestazione praticamente perfetta contro la Freccia Parte Montis di mister Boi e si portano in vantaggio dopo appena 11' di gioco con Nicola Orrù; al 15' Calaresu raddoppia, con ottima scelta di tempo sugli sviluppi di un calcio piazzato, trovando così il suo primo gol dopo il ritorno in biancorosso. Al 18' a segno Filippo Orrù, che ribadisce in rete la sfera dopo la la percussione in contropiede dello scatenato Calaresu che porta alla conclusione di Gianoli. Al 31' c'è gloria anche per Lonis, che fa centro con una bella conclusione sul secondo palo. Nella ripresa capitan Lonis trova la sua personalissima doppietta trasformando un calcio di rigore. Al 33' Marongiu firma il punto della bandiera per i locali, di testa, su assist sfornato da Cancedda.
In chiave salvezza, pesa, e tanto, il successo interno dell'Uta, che si impone con un netto 3 a 0 finale ai danni dell'Ovodda ultimo in classifica: la prima occasione del match capita sui piedi di Casu, che lanciato a rete perde il duello con il portiere ospite Angioi; sull'altro fronte, al 29' Firinu chiude la saracinesca sul tentativo di Lai. Al 29' Casu sciupa la palla buona per il vantaggio, calciando a lato, da ottima posizione, su assist di Bratzu. La squadra di Madau, all'esordio in casa in campionato, però continua a spingere forte e al 35' trova il meritato gol con Pascual; il raddoppio, al 43', arriva grazie alla premiata ditta Picciau – Casu, con il primo nei panni di uomo assist ed il secondo che finalmente fa centro dopo diversi tentativi andati a vuoto. Il tris dei campidanesi arriva allo scadere della prima frazione, ancora con Pascual. Nella ripresa l'Uta rimane in dieci uomini, espulso Carrus, con l'Ovodda che si butta in avanti nel tentativo di rimettere in piedi il match, ma Firinu e soci non concedono nulla.
