«Clamoroso il rigore non dato, doveva finire 2-2»
Il ko di Olbia, mister Paba mastica amaro: «Fertilia derubato e vittima di un'ingiustizia»
Per il secondo anno di seguito il Fertilia va via da Olbia recriminando non poco. Il 2-1 pre-natalizio del Nespoli ha lasciato tanta amarezza nel club giuliano che arrivava al big-match forte di 13 risultati utili di fila, con il miglior attacco e la miglior difesa e un gap dalla capolista di soli due punti. La sconfitta subita in rimonta è stata accompagnata dalle polemiche sulla mancata concessione di un calcio di rigore per fallo di mano di Pozzebon che avrebbe potuto dare il 2-2 a 15' dal termine. Il tecnico dei gialloblù Massimiliano Paba non ha nascosto il suo disappunto nel dopogara: «Una partita che ci lascia l'amaro in bocca e, anche quest'anno, siamo andati via dal Nespoli dopo uno scontro diretto con tanto da recriminare. L'anno scorso facemmo una grande partita e perdemmo al 93' con un gol totalmente irregolare, fu una mazzata come quella di quest'anno, ci manca un rigore clamoroso in una gara che era giusto finisse in pareggio, noi ci sentiamo derubati e vittime di un'ingiustizia».
La direzione dell'arbitro Pazzona. «Siamo rimasti senza punti non per demerito nostro ma per un qualcosa che non dipende né dalla nostra volontà né dalla nostra capacità. Meritavamo di restare imbattuti, l'episodio del rigore non dato, a questi livelli e in una partita così importante, diventa determinante».
Il primo tempo prudente. «Avevamo di fronte l'Olbia, una squadra costruita per vincere, programmata per vincere e che probabilmente deve vincere. Il fatto che, dopo essere passati in vantaggio con Carboni, abbiamo abbassato il baricentro non è per volontà nostra ma avevamo di fronte una squadra molto forte e che ci ha costretto sulla difensiva. Non abbiamo però mai corso grandi rischi perché Piras ha fatto parate solo da cross».
Le occasioni di Carboni. «Sia nel primo che nel secondo tempo, ci siamo presentati due volte davanti alla porta con Carboni e abbiamo sbagliato quelle che sono state le occasioni più nitide della partita. Loro sono stati bravi per i due gol ma la rete la meritavamo anche noi sia per le occasioni create sia per il rigore non dato che, ripeto, è una cosa di inaccettabile».
Il Fertilia non esce ridimensionato. «In quanto a gioco e qualità non siamo da meno anche se i nostri obiettivi sono diversi da quelli dell'Olbia. Ci siamo presentati al Nespoli con numeri importanti, il nostro valore è pari a quello dell'Olbia e lo si è visto in campo, poi magari noi non abbiamo avuto qualche aiutino che hanno avuto loro».
Obiettivo salvezza centrato. «Noi continueremo a fare il nostro campionato, giocando domenica per domenica per cercare di ottenere il massimo da ogni partita, senza avere assilli di classifica che hanno altre squadre più attrezzate di noi. Il nostro obiettivo era la salvezza, con 30 punti alla fine del girone d'andata penso sia stato raggiunto e continueremo a giocare molto serenamente curando il bel gioco e la valorizzazione dei giovani».