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Il Lanusei si gode il successo, Loi: «Coppa storica, il merito è del gruppo che si è preso una rivincita»
«Le fasi nazionali un orgoglio per l'Ogliastra»

Il Lanusei si gode il successo, Loi: «Coppa storica, il merito è del gruppo che si è preso una rivincita»

Il Lanusei continua ad aggiornare la sua storia con pagine importanti e traguardi sempre più alti. Dopo aver conquistato per la prima volta l'Eccellenza, il club biancorossoverde conquista la Coppa Italia di categoria battendo 2-1 in rimonta il Castelsardo a Macomer. Mai prima d'ora c'era riuscita una squadra ogliastrina e il suo allenatore Francesco Loi ne va molto fiero: «È stata una vittoria della squadra, abbiamo fatto tanti sacrifici con giocatori che hanno svolto ruoli improponibili. Sono contento per loro, perché se lo meritano, ricevono tante critiche, molte volte ingiuste perché arrivano da chi evidentemente non conosce l'ultimo periodo che stiamo attraversando a livello di organico, e loro le subiscono a livello morale. Questa Coppa se la sono guadagnata sul campo e rimarrà scritta nella storia del calcio ogliastrino e di Lanusei in particolare. Sono loro ad aver vinto il trofeo prendendosi una bella rivincita sul campo e questa vittoria non potrà mai essere cancellata».

 

Francesco Loi con il capitano Placentino, Viani e GutierrezUna vittoria giunta passando da stati d'animo contrastanti. Il Castelsardo, passato in vantaggio dopo 17' con il gol di Speranza, ha costretto Placentino e compagni ad inseguire per tutto il resto della gara, l'1-1 di Mattia Floris è arrivato al quinto dei sei minuti di recupero, poi quello decisivo di Andrea Boi ad inizio del secondo tempo supplementare. «Una vittoria così te la gusti ancora di più - dice mister Loi - e capisco cosa possono provare gli avversari perché l'anno scorso abbiamo perso la finale di Coppa Italia di Promozione ai rigori. Abbiamo segnato al 95' però, per come abbiamo giocato e interpretato la gara in un campo difficile e reso scivoloso dall'acqua, non meritavamo assolutamente di perdere. Abbiamo provato a giocare per 90' e non siamo stati nemmeno fortunati perché, poco prima del gol dell'1-1, Viani aveva colpito in pieno l'incrocio dei pali con un destro al volo e sarebbe stato un gol da cineteca». Il gol da cineteca l'ha poi fatto Mattia Floris in semirovesciata, quello decisivo invece è arrivato da un ragazzo del '95 che rientrava in campo dopo due mesi e mezzo per una frattura al malleolo. «Andrea Boi è rientrato col gruppo da tre allenamenti ed è stato un azzardo averlo messo in campo, ma anche Bazzoni non stava bene fisicamente. Alla fine è stata una scelta che ha pagato, sono molto contento per lui perché aveva fatto un grande inizio di campionato ed era il modo migliore per rientrare e far sparire le paure che puoi avere dopo un infortunio così brutto». 

 

Il 39enne tecnico di Loceri ha una dedica speciale per la vittoria in Coppa: «Ai miei figli e a mia moglie Laura, perché in questo periodo in cui le cose non stavano andando tanto bene hanno cercato di incoraggiarmi e starmi vicino. Ma la Coppa non è di Francesco Loi ma è di chi è sceso in campo a Macomer e di chi lo ha fatto in tutti questi mesi. Prima della gara ho detto ai giocatori che qualsiasi allenatore poteva andare in panchina, in campo però scendevano loro e dovevano vincere per loro stessi perché sarebbe stata un cosa che gli avrebbe portati nella storia del calcio ogliastrino e di Lanusei». Ora gli impegni si moltiplicano perché i biancorossoverdi saranno impegnati nel primo turno della fase nazionale contro la rappresentante del Lazio che uscirà fuori dalla vincente della finalissima tra Albalonga e Vis Artena. «Se qualcuno è convinto che in campionato tireremo i remi in barca - continua Francesco Loi - si sta sbagliando di grosso, inoltre per noi sarà un orgoglio portare il nome di Lanusei e dell'Ogliastra nella Penisola, una cosa che nel calcio non accade spesso. Cercheremo di onorare la maglia sin quando saremo bravi ad andare avanti nei turni».

 

ll tecnico del Lanusei rende onore agli avversari, andati vicinissimi al trionfo ma poi agguantati solo al 95' e sconfitti nei supplementari: «Faccio i complimenti al Castelsardo per la gara, il calcio è questo e bisogna saper accettare la sconfitta e loro sono stati sportivi nel farlo. È una squadra difficilissima da affrontare, dal cambio in panchina hanno acquisito esperienza perché Francolino Fiori sa mettere bene in campo le proprie squadre. Hanno trovato il gol alla prima ripartenza, poi sono stati molto bravi a difendersi e a cercare di ripartire con Palmas e Mulas che sono due brutti clienti. Nei loro panni ci sono già passato ed è dura da digerire una sconfitta del genere dopo aver fatto una partita importante. Sono sicuro che saranno una delle pretendenti ai playoff e speriamo di potercela giocare insieme a loro per un piazzamento di rispetto in campionato».

In questo articolo
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna