Eccellenza, via l'ultimo campo in terra battuta
Il Mariastiai si fa bello, dal prossimo anno il Taloro giocherà sul sintetico
Anche il glorioso Mariastiai abbandona la terra battuta. L'amministrazione comune di Gavoi, guidata dal sindaco Nanni Porcu, ha trovato i soldi per la trasformazione del fondo del campo sportivo in erba artificiale (un investimento da 500-600mila euro) e così anche il Taloro potrà giocare su un tappeto perfetto le sue gare casalinghe.
Eccellenza, addio all'ultimo campo in terra battuta - L'ultimo baluardo nell'elite del calcio sardo è caduto, così in Eccellenza non si vedrà più una gara su uno sterrato, il Mariastiai era l'ultimo campo che riportava alla mente il calcio di un tempo, quello dal sapore antico, coi calciatori impolverati in autunno e primavera o infangati durante l'inverno. Uniformarsi ai tempi che cambiano potrebbe anche incidere sui risultati sportivi perché il campo in terra battuta di Gavoi è stato da sempre un fortino quasi inespugnabile per le avversarie del Taloro ma c'è da dire che la squadra allenata da Ivan Cirinà non potrà che trarne beneficio visto che il gioco impresso dal tecnico sassarese è basato sul fraseggio rasoterra fatto in estrema velocità. Ciò che resterà immutato, d'altronde, è lo spirito battagliero, la grinta e l'ardore che i rossoblù mettono sempre nelle gare casalinghe, perché spinti da un pubblico - anche quello - d'altri tempi, molto attaccato ai giocatori e alle sorti della squadra del cuore. Il nuovo impianto verrà alla luce per l'inizio della prossima stagione che, come minimo, vedrà il Taloro ancora in Eccellenza a meno che i ragazzi di Cirinà non continuino a stupire e a superarsi conquistando la promozione in serie D. Ad una giornata dal giro di boa i rossoblù sono secondi a quota 28 ad una lunghezza dalla capolista Olbia. Il sogno continua.