Il Marino guasta sul finale il risultato dei cagliaritani

Per la compagine cagliaritana svanisce a un solo minuto dal fischio finale quella che sembrava essere la prima, sofferta, vittoria. Col mister Rosario Affuso squalificato – ha potuto osservare il match dagli spalti - sulla panchina del Progetto si è accomodato Guido Fenza. I cagliaritani sono scesi in campo molto concentrati, lasciando poche iniziative agli azzurri del Marino. Mobili, il mister avversario, si sgola per disporre i suoi secondo l’assetto giusto, ma le giocate non arrivano. Da una parte e dall’altra molti i lanci e i tentativi di ingresso in area, ma il Progetto sembra più compatto e deciso. I nuovi acquisti Coppola e Giraldi danno sostanza in mezzo al campo. A ben vedere dalla disposizione in campo i ragazzi di Affuso non sembrano il fanalino di coda del torneo che affronta la seconda forza in classifica. Bisogna aspettare 27 minuti per vedere stemperarsi la tensione. Dopo l’ennesimo fallo sulla trequarti Caddeo posiziona la sfera, calcia e insacca alle spalle di Manfredonia. È gioia pura al campo di via Schiavazzi, con i giocatori che sembrano essersi levati di dosso un peso enorme, la panchina in visibilio e il lontano Affuso che annuisce soddisfatto. Nei restanti venti minuti della prima parte le squadre cercano di costruire ma non accade più niente di eclatante. I cagliaritani vanno negli spogliatoi in vantaggio.

La ripresa inizia con le due compagini più aggressive: pochi i palloni che si possono giocare con fluidità. Al 5 minuto, da una discesa del Marino verso la porta sorvegliata da Rassu nasce il fallo che il signor Tracassi interpreta come calcio di rigore. Rassu viene trafitto dal dischetto con un tiro teso che inscacca alla sua destra. Il risultato ritorna sulla parità, ma Fenza richiama alla concentrazione e chiede ai suoi di restare uniti. Il gol arriva un quarto d’ora dopo, a segnarlo è Serao, acquisto recente del presidente Franco Cardia. È il momento in cui il Progetto riacquista fiducia: dopo tanti risultati a sfavore sembra che finalmente la fortuna giri anche un po’ dalla sua. L’incontro continua con diverse interruzioni, il nervosismo impedisce le belle giocate ma lascia spazio ad arrembaggi improvvisi. E così Farrugia davanti a Manfredonia ritarda di quel mezzo secondo in più che invalida la traiettoria della sua conclusione. Il Progetto tiene ancora, ma il Marino non molla; il nervosismo degli undici azzurri in campo si scontra con la pragmaticità di Mobili. E al 49' minuto -nel recupero di cinque minuti-  il subentrato Falco trova il pareggio che gela i cagliaritani. Dopo un calcio d’angolo e una bella parata di Rassu il portiere del Progetto non può nulla contro il pallone tirato da Falco. Palla all’incrocio, i giocatori di Mobili esultano, poi una manciata di secondi e il fischio finale. Progetto ancora a zero vittorie, con due punti in otto gare e ultimo in classifica, ma dalle parole del presidente Cardia, che loda Affuso, e dal commento post partita dello stesso mister, al di là del risultato e dell’amaro in bocca sembra che il cambio tanto desiderato stia dando i suoi frutti.

Per una conferma non c’è che da aspettare una settimana: sabato prossimo, infatti, ci sarà il derby contro il Selargius di Fadda.

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Progetto Sant’Elia: Rassu, Boi, Frongia, Coppola, Chessa, Serao, Caddeo, Giraldi, Farruggia, Cordeddu, Mazzotti. A disposizione: Di Leo, Di Paolo, Bodano, Atzori, Riccardi, Festa, Lugas. Allenatore: Fenza.

Marino: Manfredonia, Corsini, Russo, Kalambay, Scozzese, D’ambrosio, La Ruffa, Sireno, Angelilli, Capolei, Mioni. A disposizione: Perrotta, D’Amico, Fanasca, Santaniello, Moreno, Ciaramelletti, Falco. Allenatore: Mobili.

Reti: al 27’ Caddeo, al 6’ del st Capolei, al 19’ del st Serao e al 45’+4’ del st Falco.

Arbitro: Tracassi. Guardalinee: Florian e Bauleo

Riccardo Plaisant