Il Porto Torres punta sulla carica degli ex contro la capolista Torres

Che sia Torres-Porto Torres o Porto Torres-Torres non è mai una partita normale. Specie negli ultimi anni, cioè da quando la Torres è fallita ed è stata costretta a ripartire dalla Promozione mentre il Porto Torres vinceva Coppa Italia e campionato di Eccellenza e diventava la squadra leader del Sassarese. Così fece nel campionato 2009-10 quando l'allora squadra di Rosario Affuso si impose al Vanni Sanna 2-1 (reti di Niedda e Matteo dopo il momentaneo pareggio di Fruggiero) all'andata e si ripetè al ritorno con lo stesso punteggio quando in tasca aveva già la promozione in serie D. I rossoblù turritani hanno sfiorato per due anni i playoff - prima da matricola con Affuso in panchina e poi la scorsa stagione con Pinna che prese il posto di Hervatin - mentre la società di Antonello Lorenzoni falliva l'approdo in serie D coi playoff (con Bacci in panchina al posto di Fiori) salvo poi centrare l'obiettivo l'anno scorso con una cavalcata trionfale.

Il Porto Torres ha vinto in Coppa - Ebbene, nello spazio di un girone la Torres ha ristabilito le gerarchie tornando ad essere la squadra guida del Sassarese e dell'intero girone G. Il primo posto in classifica è in linea con una storia ultracentenaria (il club è stato fondato nel 1903 mentre il Porto Torres nel 1960) e con il blasone di una società che vanta 45 partecipazioni al campionato di serie C. Eppure anche all'inizio di questa stagione il club del presidente Enrico Piras sembrava dovesse mantenere la supremazia provinciale quando il Porto Torres s'impose in Coppa Italia 3-1 al Vanni Sanna. In campionato, invece, il testa a testa è durato due giornate, cioè quando al Via delle Vigne la gara del 9 settembre finì 1-1 (botta e risposta Nuvoli-Frau), poi dalla terza in poi la squadra di Guglielmo Bacci ha fatto corsa con le squadre di testa mentre quella di Sebastiano Pinna è stata risucchiata fino ai playout.

La carica degli ex - Confrontando la storia dei club non c'è partita, guardando la classifica e lo stato di forma idem ma il derby sassarese non è così scontato specie per la presenza dei tanti ex - soprattutto in casa portotorrese - a partire dal tecnico Seba Pinna, quasi 150 partite con la Torres tra serie C1 e C2. Almeno nove i giocatori che hanno vestito la maglia del club rossoblù di Via Corraduzza. Il centrocampista Daniele Bianchi  (1988) è cresciuto alla Torres salvo poi affermarsi con Calangianus, Tavolara e Villacidrese mentre l'esterno Davide Pippia (1993) è stato lo scorso anno uno dei giovani titolari della squadra allenata da Mauro Giorico. Altri giocatori del Porto Torres hanno contribuito a fare la storia della Torres. Michele Fini (1974) iniziò la sua carriera da professionista giocando due stagioni tra il 1993 e il 1995, in questa stagione non ha ancora fatto un minuto di presenza per via di un infortunio muscolare nell'amichevole contro il Cagliari durante la preparazione. Il portiere Salvatore Pinna (1975) ha giocato per otto stagioni di fila, le prime due in serie C2 (1998-2000) e le seguenti 6 in serie C1 (2000-2006), l’ultima delle quali coincise con il momento più alto della storia del club, cioè la semifinale playoff per la promozione in serie B con Antonello Cuccureddu allenatore. In quella squadra in attacco c'era Alessandro Frau (1977), 232 partite in rossoblù e 52 reti, che rimase anche nei due campionati successivi quando il club fallì e ripartì dalla serie C2 grazie al Lodo Petrucci. Tra i difensori c'era anche Massimo Demartis (1974) che tornava alla Torres dopo 14 anni, avendo esordito in serie D coi rossoblù nel campionato 1991-92. Altri ex importanti sono il centrocampista Mario Niedda (1984), che conobbe il professionismo alla Torres (tre stagioni in serie C1 tra il 2002 e il 2005) e che ebbe come compagni anche il trequartista Mario Fadda (1976), a Sassari un anno e mezzo tra gennaio 2003 e giugno 2004. L'attaccante Fabrizio Falchi (1985) è stato la scorsa stagione uno dei due bomber - insieme con Andrea Sanna - che ha riportato la Torres in serie D grazie a 17 reti.