Salta al contenuto principale
Il rammarico di Giorico: «In 11contro 11 il Fertilia non avrebbe perso»
Puddu: «Fuori per colpa mia, che ingenuità»

Il rammarico di Giorico: «In 11contro 11 il Fertilia non avrebbe perso»

Il Fertilia ha perso la gara quando pensava di averla in pugno. Il gol di Carboni su rigore, dopo un inseguimento durato oltre mezz’ora e con la squadra con l’uomo in meno per un tempo, sembrava aver riportato l’incontro a favore dei giuliani. L’1-1 dal dischetto del mancino sassarese e l’espulsione di Curcio autore del fallo in area su Cocco aveva restituito l’equilibrio numerico anche in campo: 9 contro 9. Ma il mister Mauro Giorico non aveva fatto i conti con Gigi Marras, implacabile bomber che ha riportato avanti la Torres appena 2’ dopo il pareggio di Carboni. «Sul gol del 2-1 c’è mancata la concentrazione – ammette il tecnico del Fertilia – ma questo non toglie nulla alla grande prova della mia squadra che ha fatto sempre la partita nonostante l’uomo in meno, la Torres si è difesa e ha giocato spesso a lanci lunghi». Sulle espulsioni, soprattutto quella di Puddu, Giorico se la prende con la terna arbitrale: «Il mio giocatore è stato ingenuo a reagire ma aveva ricevuto una gomitata da Maninchedda proprio davanti al guardalinee, neanche il labbro spaccato di Puddu li ha convinti a cambiare decisione». Il tecnico del Fertilia porta con sé un grande rammarico: «Se rigiocassimo questa gara undici contro undici non la perderemmo, siamo stati eliminati ma meritavamo di più».

Marco Puddu non si dà pace per l’espulsione e per una gomitata che non s’aspettava di ricevere: «Mi dispiace per i compagni, il mister e la società, ho lasciato la squadra con l’uomo in meno ma non ci ho visto più perché con Maninchedda siamo amici e non immaginavo certo di ricevere da lui un colpo proibito. Ho sbagliato, lo so, e abbiamo pagato caro il mio gesto». L’esterno del Fertilia non dimentica la grande stagione della squadra: «Abbiamo disputato un bellissimo campionato e meritavamo di fare gli spareggi nazionali. Ci ritenteremo l’anno prossimo e ci sarà pure il derby con il La Palma».

Matteo Tedde ad un certo punto ha creduto di potercela fare: «Abbiamo perso la gara proprio nel momento in cui avevamo ottenuto un qualcosa di inaspettato trovando il pareggio e la parità numerica in campo ma sul capovolgimento di fronte Marras ha trovato il gol-vittoria». Il capitano loda la squadra: «Devo comunque elogiare tutti i miei compagni perché abbiamo fatto qualcosa di incredibile giocando in inferiorità e pareggiando la gara in un campo così difficile e contro una squadra attrezzata come la Torres. Meritavamo entrambe di giocarci l’accesso alla serie D purtroppo una delle due doveva uscire ed è toccata a noi». Cosa manca al Fertilia per fare quell’ulteriore salto in più è presto spiegato. «Ci è mancato solo un pizzico di fortuna in più – dice Tedde – forse ha inciso un po’ di inesperienza ma questa squadra così giovane ha ottenuto risultati importanti. L’anno prossimo? Ci ritenteremo stimolati anche dal derby con l’Alghero».

Luca Carboni è partito dalla panchina ma si è confermato la bestia nera della Torres andando a segno al Vanni Sanna per la terza volta di fila. «Sì ho fatto ancora gol ma non è servito a nulla – dice il mancino sassarese – siamo amareggiati perché meritavamo di più. Faccio comunque i complimenti alla Torres, spero per la città e per i suoi tifosi che conquistino la serie D».

Salvatore Montella punta il dito sull’arbitraggio: «Si è fatto condizionare dal pubblico, Puddu ha ricevuto una gomitata ed è stato espulso, lo stesso è capitato con Masala. Se questa gara si fosse giocata in un altro campo la Torres non l’avrebbe di certo spuntata, con l’uomo in meno siamo stati all’altezza di questa finale». Sui due gol il portiere si assolve: «L'1-0 di Boncore è stato fortunoso perché in un rimpallo la palla gli è rimasta vicina ai piedi quando era a terra, sul 2-1 di Marras è stato bravo lui ad indirizzarla bene di testa».

Fabio Salis

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista