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San Teodoro
Clamorosa decisione dopo l'aritmetica retrocessione in Promozione

Il San Teodoro ha pochi giocatori a disposizione e rinuncia a scendere in campo contro il Tortolì

Prima il verdetto della retrocessione in Promozione e ora la decisione di non presentarsi al campo di Girasole per la gara col Tortolì. Il San Teodoro rinuncia a disputare il match valido per la terz'ultima giornata e darà modo agli ogliastrini di incamerare tre punti senza sudare. Un triste epilogo per il club gallurese la cui stagione è partita in forte ritardo, con la nomina del tecnico e la firma dei giocatori a fine agosto, poi è proseguita con risultati negativi e ora si sta chiudendo nel peggior modo possibile: quello di non onorare il campionato di Eccellenza.

 

La decisione di non giocare in trasferta arriva dopo la comunicazione della società al tecnico Igor Marziano che i giocatori a disposizione per la gara odierna sono otto tra cui i due portieri Corsi e Margherito. E questo perché hanno dato forfait i ragazzi della Juniores che completano la rosa della prima squadra impegnati ieri nel duro derby tra vice-capolista contro il Porto Rotondo, vinto 3-2 dai giovani viola rimasti in scia alla capolista Ilvamaddalena. Sarà inevitabile la sconfitta a tavolino per 3-0 e il punto di penalizzazione che farà scendere il San Teodoro da 17 a 16 punti. Il prossimo turno è in casa col Sorso e, in quel caso, sarà più facile avere un numero congruo di giocatori per disputare la gara mentre diventa a rischio l'ultima uscita in campionato sul campo del Muravera in quella che dovrebbe essere la festa sarrabese per la serie D.

 

A fine agosto la squadra era stata affidata a Giovanni Pittalis che, insieme con il direttore sportivo Gianfanco Moro, aveva allestito comunque una buona compagine con elementi di spicco quali Verachi, Aiana, Spina, Catalano, Doddo, Ferraro, Corsi. Le tre vittorie nelle prime cinque giornate avevano illuso tutti e fatto pensare che la squadra viola potesse anche competere con le squadre dietro il terzetto (Muravera, Sorso, Nuorese) che si stava giocando il primo posto. Invece, da metà ottobre in poi, è iniziato il lento declino con l'accumularsi di sconfitte, inframezzate da qualche pareggio fino a dicembre quando alcuni giocatori sono andati via (Aiana al Castiadas, Spina al Budoni, Murgia al Posada) in concomitanza con l'arrivo del tecnico Virgilio Perra al posto di Pittalis, dimissionario dopo il 5-1 a Sorso che valeva la settima sconfitta di fila. Neanche con il tecnico di Elmas è arrivata la svolta, benché si sia cercato di rimpolpare la rosa con gli arrivi di Lazzarini, Piras, Oproiescu, Placeres. La vittoria, specie negli scontri diretti su cui si poggiavano le speranze di rilancio, non sono arrivate mentre sono giunte prima le dimissioni di Perra, poi quelle del diesse Moro e, infine, l'addio di qualche giocatore che ha ridotto all'osso la rosa. Con Igor Marziano, che si è fatto carico di chiudere la stagione, la squadra stava scendendo in campo con 15-16 giocatori in distinta ed è stata capace di ritrovare la vittoria dopo quasi 5 mesi nella gara interna del 10 marzo contro il Ghilarza. Poi c'è stato il rocambolesco ko per 5-4 sul campo del Porto Rotondo mentre nella sconfitta in casa di domenica scorsa contro il Guspini è arrivata l'aritmetica retrocessione, la seconda di fila. Ora la decisione di non scendere in campo, che aggrava ulteriormente la posizione di un club che in Eccellenza è stato ai vertici per un decennio. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
32ª giornata