Pari per Selargius, Budoni, Tavolara e Castelsardo
Il Sanluri rivede la vetta, vittoria del cuore per l'Arzachena
La Sardegna non conosce sconfitte nella 13ª giornata di ritorno, piazza due vittorie pesanti con Sanluri e Arzachena e quattro pareggi, di cui due fuori casa con Castalsardo e Tavolara importantissimi perché contro dirette concorrenti nella lotta salvezza.
Il Sanluri dà un calcio alla crisi (due sconfitte di fila) andando a vincere, contro ogni pronostico, in casa della vice-capolista Pomezia reduce anch'essa da una sconfitta, dopo sei vittorie di fila che l'avevano proposta come antagonista del Fondi. Basta un gol di Fanni dopo 4' per l'aggancio in classifica a quota 52, e il distacco dalla vetta scende a sole 5 lunghezze con il Fondi ancora una volta sconfitto, in questo caso piuttosto nettamente dal Cynthia per 3-0. Tre punti che riaprono i giochi al vertice e che aumentano il rammarico in casa campidanese per aver dilapidato un patrimonio di punti con squadre alla portata degli uomini di Petrone.
Resta agganciato al treno play-off il Selargius che esce indenne dal campo della Viterbese grazie al pallonetto di Figos al 41' che risponde, dopo soli 4', alla sfortunata deviazione di Garau. Un ottimo punto per mister Virgilio Perra ottenuto in condizioni di emergenza per le diverse assenze nell'undici iniziale e perché anche il Gaeta, quinto con un punto avanti, non va oltre lo 0-0-0 con il Boville Ernica.
Al Biagio Pirina va in onda la vittoria del cuore di un'Arzachena che, dopo aver arrestato domenica scorsa la striscia di 7 ko di fila, torna alla vittoria contro il Flaminia, terza forza del campionato. Una gara impeccabile segnata dai gol nel primo tempo di Milia (23') e Marini (45'). La rete Sinisi al 61' non basta ai laziali perché la voglia di condurre in porto la vittoria per gli smeraldini è altissima. I ragazzi di Leggieri salgono a quota 31, al quart'ultimo posto, e sperano con rinnovata fiducia di scalare altre posizioni per il raggiungimento della salvezza diretta.
Una salvezza che possono ottenere Budoni, Tavolara e Castelsardo. I galluresi di Bagatti sono quelli messi meglio in classifica dall'alto dei 37 punti anche se il 2-2 casalingo contro il Latina sa di beffa. Per la seconda settimana di fila Ndao e compagni chiudono la gara in nove uomini (espulsi Nardo e Melino) in un match ad inseguimento (Pau e Scugugia rispondono ai gol di Tirelli e Festa) e recriminano per il gol annullato incomprensibilmente a Pau. Gli olbiesi, invece, sciupano un'occasione d'oro per tornare alla vittoria dopo cinque turni: contro il fanalino Morolo, in vantaggio con Fusaro al 22', lo stesso difensore provoca il rigore che Pistolesi trasforma al 27' della ripresa. Il tecnico Mariani protesta per il doppio giallo a Cucchi 10' prima del pareggio laziale e per il gol annullato a Stocchino al 34' (sarebbe stato lo 0-2) per dubbio fuorigioco. I rossoblù della Rocca dei Doria escono indenni dal campo dell'Astrea in uno scontro diretto (entrambe quint'ultime con 33 punti) caratterizzato dai gol di Aglitti su rigore dopo 5' e il pareggio di Udassi al 33' che sfrutta un'indecisione del portiere laziale Amoddio.