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Il Selargius è salvo, ma per il Latte Dolce è un'amara retrocessione
Emiliano Melis decide con due calci da fermo

Il Selargius è salvo, ma per il Latte Dolce è un'amara retrocessione

Il Latte Dolce scivola a Sassari perdendo 2 a 1 il playout salvezza contro un Selargius ritrovato e dà l'addio alla serie D. I granata lacerati dalle polemiche interne, danno fondo a tutte le loro risorse fisiche e mentali e mantengono così la categoria. Ha deciso la doppietta di Emiliano Melis, che regala un sogno ai campidanesi e getta nel baratro i sassaresi che subiscono il colpo di mannaia di un regolamento beffardo che ha costretto i ragazzi di Pierluigi Scotto agli spareggi nonostante abbiano chiuso a 43 punti, una quota che è stata sufficiente a salvarsi negli altri 8 gironi.

A niente è valso il doppio vantaggio di giocare in casa e di poter prevalere potendo contare su due risultati su tre, i ragazzi di Vincenzo Fadda, che ha ritirato le dimissioni ad inizio settimana per preparare a puntino la gara, cancellano in 90 minuti una stagione di grandi incertezze e riacquistano il sorriso, quando ormai tutto sembrava compromesso ritrovando una compattezza forse figlia dell'esperienza maturata negli anni e, soprattutto, nei playout di un anno fa quando affondarono il Budoni.

Ebbene sì, sembrava un pronostico scontato specialmente perché il Selargius ha sofferto nella stagione regolare il Latte Dolce sia all'andata, quando fu sconfitto 2-0, che al ritorno quando il 2-2 finale dei granata giunse negli ultimi 7' anche sfruttando l'uomo in più. Ancor di più perché i sassaresi si presentano con la difesa nettamente meno perforata dei rivali (40 gol subiti contro 75). Ma gli spareggi, come spesso accade, sfuggono a tutte le regole.

 

Scotto deve rinunciare al talento ordinato di Alessandro Masala Nazionale Dilettanti U17, fermo ai box per un guaio alla caviglia, Fadda all'esperienza di capitan Farci, squalificato, che porge la fascia a Emiliano Melis. Ma gli attori in campo sono di provata garanzia. In avanti i sassaresi schierano Falchi e Delizos con Usai che ronza sulla trequarti. I granata hanno in Figos e Sanna 26 gol sul piatto, la gara si gioca però sull'equilibrio della mediana dove, fin da subito, il Selargius sembra più cattivo e determinato. Le difese si presentano solide dal primo minuto, prima il Selargius va al tiro da fuori ma Sanna e Callai non trovano lo specchio, poi Delizos ha sul destro la prima palla importante, ma la sua conclusione è debole. Così, siamo al 14' la prima conclusione in porta arriva solo su punizione. La parabola di Figos trova Garau pronto a difendere sul suo palo. Al 17' lo stesso Figos difende palla a centrocampo e, braccato da Derudas, riesce a mettere lungo per Sanna che, benché in ritardo, ci crede. Chessa nonostante la sfera vada larga non si avvede dell'ex torresino che lo anticipa di un soffio prima di cadere a terra. 

Per Sassoli è rigore, una punizione eccessiva che porta Melis sul dischetto. Il selargino doc freddamente mette palla alla sinistra di Garau e porta in vantaggio i granata. È una doccia fredda per la banda di Scotto che non ci sta. La reazione è scomposta, sulla mediana sono subito scintille. Prima Melis poi Delizos subiscono il fallo, Sassoli non estrae cartellini ma il match si accende. Ci vuole il miglior Giordano per contenere le ripartenze di Usai che riesce a innescare Falchi solo al 21'. La punta elude la morsa di Callai e Angheleddu ma perde l'attimo della giocata. Il giropalla dei gialloblù risulta un po' lento, la loro reazione arriva con palle lunghe che con le quali Delrio cerca Cocco, ma Callai e Porcu proteggono Goio che è puntuale nelle chiusure. Il Selargius non sta a guardare. Giron impone la sua prestanza fisica sia in copertura che nelle ripartenze, che costringono al 25' Ravot al fallo. La gara si gioca però ad alta quota, svettano le difese in copertura, Selargius e Latte Dolce cercano il lancio per sorprendere l'avversario ma il risultato non cambia. Il Latte Dolce vuole il pareggio, che lo salverebbe. Lo cerca dal corner. Palla sul dischetto, Ravot termina a terra sbilanciato da Callai, e per Sassoli è ancora rigore. Questa volta è Delizos a riequilibrare le sorti dell'incontro con un piatto destro sotto l'incrocio con Goio spiazzato. 

Il capitano sassarese vola a festeggiare in panchina, celebrando il gol mostrando anche il disegno appena regalatogli dal figlioletto. Manca poco al riposo, ma il Latte Dolce rischia. Antonino Lai inventa una palla per Figos che anticipa di testa Chessa e dal limite dell'area cerca un pallonetto. Ottima l'idea, ma il pallone termina alto.

 

La ripresa è subito scoppiettante. Sanna in percussione centrale si libera di Chessa e Gambella, Delrio chiude il suo ingresso in area ma sul rinvio calcia sulla punta protesa in tackle. La palla carambola sullo stinco dell'attaccante e rischia di sorprendere Garau in uscita. Roba da 1 milione di contatti facebook, se postato sul social-network.

Il Latte Dolce rischia ma riparte, trova spesso sul suo percorso Porcu e Piselli che chiudono Falchi e Delizos, aiutati da Angheleddu. Scotto vuole ordine, caratteristica che ha portato i suoi a disputare uno splendido torneo d'esordio in serie D. La pretende perché sa di averci lavorato duramente, troppo spesso però Delrio nell'impostare l'offensiva è impreciso, l'ottimo centrale pecca in generosità e cerca il lancio lungo, sbagliando la misura. Sui capovolgimenti di fronte, Porcu & Co. trovano la calma di Figos che controlla la palla, fa salire i suoi e innesca Sanna in profondità. La punta oristanese ha nelle accelerazioni la sua dote migliore, la difesa sassarese è costretta al fallo.

 

Il pubblico di via Leoncavallo vuole la vittoria, Satta e Derudas si dannano per andare al tiro. Al 55' il numero dieci gialloblù è fermato dai muscoli di Giron, ma tiene palla, la porge all'occorrente Ravot che dal limite dell'area non angola il destro che Goio blocca. Così come fa Delizos qualche secondo dopo, schiacciando al volo debolmente. La gara ora si gioca sulla mediana dove si combatte su tutte le palle. L'occasione ghiotta capita al 68' su piedi di Sanna, Garau devia in angolo. Passano due minuti che Emiliano Melis, appena giunto al limite dell'area viene messo a terra. La punizione è sulla mattonella del selargino che la deposita all'incrocio con un preciso sinistro a giro. Ora il Latte Dolce è fuori dai giochi, il colpo è duro, ma Scotto carica i suoi. Luca Ruggiu ha nei piedi la palla del pareggio si coordina dal limite dell'area ma il suo calcio trova Piselli che corona la sua gara con un salvataggio miracoloso. Lo spettro della retrocessione aleggia sul Comunale gremito di almeno 500 spettatori ma il Latte Dolce non molla di un metro. Di contro il Selargius trascinato dalla sagacia tattica di Lai cerca di tenere palla, gli animi si scaldano ma la gara non sorride ai ragazzi di Pierluigi Scotto al quale va il merito di crederci ancora. Il corner dalla sinistra è l'ultima occasione, la palla è alta, Goio si avventa come un rapace e blocca le ultime velleità dei sassaresi. Sassoli chiude con 5 minuti di recupero, più altri 2' perché Lai e Delrio battibeccano e finiscono negli spogliatoi anzitempo, il triplice fischio premia la caparbietà del selargini, ma punisce oltremodo il Latte Dolce che vede infrangersi i sogni di una matricola che solo un regolamento bizzarro fa precipitare in Eccellenza nonostante un campionato giocato ad altissimi livelli. Il Selargius, come l'anno passato, si conquista la salvezza ai playout, dando fondo all'esperienza dei suoi uomini migliori. Il postgara è concitato, come è ovvio che sia. Ma tutto rimane circoscritto all'amarezza di una retrocessione che non smetterà mai di essere ingiusta. Al Selargius l'onore e il merito di non avere mai mollato e di essersi fatto trovare pronto nella gara più importante della stagione.

 

LATTE DOLCE: Garau, Gambella, Cocco, Derudas, Delrio, A. Chessa, Ravot, Satta (20' st Congiu), Delizos (33' st Mannoni), Usai, Falchi (15' st Ruggiu). A disp. Canalis, M. Chessa, Dore, Ledda, Pinna, Masala. All. Pierluigi Scotto.

SELARGIUS: Goio, Callai, Giron, Angheleddu, Porcu, Piselli, Lai, Giordano, Figos, E. Melis (44' st Piras), Sanna. A disp. Caddeo, Pandori, Cabras, Mandas, Lorrai, Contu, Pili. All. Vincenzo Fadda.

ARBITRO: Sassoli di Arezzo

RETI: 13' pt Melis (rig), 34' pt Delizos (rig), 25' st Melis.

NOTE: Espulsi al 47' st Delrio e Lai. Ammoniti: Satta, Delizos, Ravot, E. Melis, Sanna. Angoli: 1-4. Recupero: 2' + 7'. Spettatori: 500 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014