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Il Selargius si ferma sui pali, il Cynthia segna e fa suo lo scontro-salvezza
Mannoni sfortunato, Usai e Delgado espulsi dopo 2'

Il Selargius si ferma sui pali, il Cynthia segna e fa suo lo scontro-salvezza

Il Selargius non esce fuori dal tunnel, fallisce l'appuntamento con il ritorno alla vittoria e scivola al terzultimo posto - in compagnia del Palestrina messo ko a Nuoro - per la vittoria dell'Isola Liri. Battere il Cynthia avrebbe riaperto anche i giochi per la salvezza diretta, aver perso 2-0 in casa significa che la permanenza in serie D passerà quasi sicuramente dagli spareggi ma stando attentissimi a mantenere il distacco dal sestultimo posto al di sotto degli 8 punti.

L'espulsione dopo 2' di Usai (Selargius) e Delagado (Cynthia)La dea bendata ci mette poi del suo quando le due punizioni calciate da Mannoni finiscono sul palo e non in fondo al sacco, così come l'espulsione contemporanea di Usai e Delgado dopo 2' danneggia più la squadra di Zeman che fatica a ridisegnare la difesa, specie dopo l'infortunio di Delrio, che i genzanesi nel ricomporre l'attacco. Se poi Chelo segna il pareggio ma gli viene annullato per un discutibile fuorigioco raggiungere almeno il pari diventa impossibile. Ora le speranze di ripresa sono tutte rivolte al recupero di Migoni e Petagine - pronti a rientrare in gruppo - e sulla gara di Terracina, penultimo in classifica e a 8 punti dai cagliaritani.

 

Formazioni. Zeman schiera Forzati in porta, Aramu, Usai, Delrio e Callai in difesa, Puddu, Mannoni, Sanna a centrocampo, tridente con Chelo, Suella e Cardia. Rughetti ha Scarsella tra i pali, Marchetti, Leccese, Carta e Bellini, a centrocampo Mortaroli, Errico, Bendia e Senesi, in attacco Delgado e Peressini. 

Usai se la prende con Peressini, trattenuto da Callai e Delgado

Primo tempo. Le premesse dello scontro diretto erano ben altre per il Selargius: avversari senza quattro giocatori - Bagaglini, Bianchi, Cacciotti e Hasa - ai quali si aggiunge il febbricitante Martena, il tecnico Rughetti va in tribuna per squalifica e si presenta con soli 15 giocatori in lista mentre il tecnico Zeman ritrova Puddu a centrocampo e Cardia e Mannoni di ritorno dalla squalifica. Dopo 2' viene rovinata la gara con l'eccesso di zelo del primo assistente Gianluca D'Elia di Ozieri che richiama l'attenzione dell'arbitro Gualtieri di Asti e fa espellere Usai e Delgado per reciproche scorrettezze (testa contro testa dopo un tentativo di schiaffo dell'attaccante laziale andato a vuoto) che, al massimo, potevano essere punite col cartellino giallo. Zeman accentra Aramu e arretra Sanna, Rughetti allarga a sinistra Peressini e mette centravanti Senesi, i cambiamenti favoriranno gli ospiti (al 5' il tiro-cross di Mortaroli è parato a terra da Forzati) anche perché dopo 11' si fa male Delrio ed entra Danieli, così viene fuori una "nuova" difesa biancorossa probabilmente mai provata in nessun allenamento di questa stagione. Al 12' Suella scalda il sinistro, la sua bordata è però alta sulla traversa. La giornata-no del Selargius si vede nella punizione calciata da Mannoni al 13', la palla scavalca la barriera, tocca il palo alla destra di Scarsella e va sul fondo. Bello e preciso il lancio di Mannoni per Suella che supera in velocità Leccese ma, appena carica il sinistro al primo rimbalzo della palla, trova la chiusura decisiva di Carta che rimpalla il tiro. La gara si sblocca al 16', Peressini è bravo a mettere in mezzo una palla sulla quale non ci arriva Senesi, Forzati tocca ma non blocca, Mortaroli è solissimo per mettere dentro a porta vuota. Il vantaggio del Cynthia pesa come un macigno per il Selargius che replica col colpo di testa di Suella su cross di Mannoni ma troppo centrale per ingannare Scarsella. I genzanesi sono più sciolti nella manovra, Peressini al 20' serve palla a capitan Errico, destro secco che Forzati blocca a terra. I biancorossi sono in affanno perché la squadra si dispone col 4-2-3 anziché col più equilibrato 4-4-1 visto che Chelo e Cardia continuano ad interpretare il ruolo d'esterno come attaccanti del tridente più che esterni di centrocampo specie quando la palla è nei piedi dei biancocelesti laziali. Non manca la generosità al Selargius ma non basta per attirare su di sé la fortuna, al 32' Mannoni colpisce il secondo legno su punizione con la palla che prende la parte interna del palo e danza beffardamente sulla linea prima che Leccese l'allontani. Cynthia pericoloso al 39' col destro da fuori di Errico che non inquadra la porta per pochi centimetri e poi al 42' quando Senesi gira al lato un facile colpo di testa da centroarea su perfetto cross di Bellini. Si va negli spogliatoi con la chance sprecata da Chelo, bravo ad incunearsi in area ma meno bravo nel calciare col destro (palla fuori) e la staffilata di Bendia alta di poco sulla traversa. 

La due punizioni di Mannoni finite sul palo e l'esultanza di Mortaroli al gol del vantaggio

Secondo tempo. Nella ripresa il Selargius ci mette la solita buona volontà e prova a raddrizzare il match. Subito due belle ma poco fortunate conclusioni di Cardia che lasciano l'amaro in bocca ma non quanto la decisione dell'arbitro Gualtieri che all'11' annulla la rete di Chelo - su assist di Sanna - per un fuorigioco molto dubbio dell'ex Fertilia segnalato dall'assistente D'Elia ancora una volta determinante per il risultato negativo dei biancorossi. La già fragile situazione dei padroni di casa si sgretola definitivamente al 25' quando i laziali trovano la seconda rete: punizione mancina e velenosa di Carta, respinta col petto da Forzati e sfruttata al meglio da Bendia che deposita il pallone in rete. I castellani giocano sul velluto, nemmeno l'ingresso di Piras al posto di Cardia dà modo di riaprire il match, anzi il Cynthia sfiora il tris con Mortaroli e poi controlla abbastanza agevolmente il doppio vantaggio fino al triplice fischio. Per il Selargius significa settima sconfitta consecutiva, per i laziali si tratta della terza vittoria di fila fuori casa e del terzo posto nella classifica del girone di ritorno con un'impietosa differenza di 16 punti contro 3 che segna un solco profondissimo sulla salvezza diretta. La prossima gara a Terracina diventa fondamentale per arrestare la striscia di sconfitte, al Selargius basterebbe segnare per primo e concludere la gara con un risultato positivo per ridare fiducia ad una squadra che ce la sta mettendo tutta per salvare la categoria. 

 

SELARGIUS: Forzati; Aramu, Usai, Del Rio (12' pt Danieli), Callai; Puddu, Mannoni, Sanna; Chelo, Suella (42' st Squicciarini), Cardia (24' st Piras). A disp. Matza, Alessandro Mura, Alessio Mura, Contu, Atzori, Vacca. All. Karel Zeman.

CYNTHIA 1920: Scarsella; Bellini, Leccese, Carta, Marchetti; Mortaroli, Errico, Bendia, Senesi; Delgado, Peressini (35' st Rainone). A disp. Scarfagna, Riti, D'Alessio. All. Muscedere (squalificato Rughetti).

ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti.

RETI: 16' pt Mortaroli, 25' st Bendia.

NOTE: Espulsi al 2' pt Delgado e Usai per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Aramu, Danieli, Callai, Puddu, Marchetti, Carta, Bendia. Angoli: 3-5. Recupero: 1' +3’. Spettatori: 100 circa.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
8 Ritorno
Girone G