Per il Selargius uno scontro diretto da vincere col Palestrina, la Nuorese tenta l'impresa in casa della capolista

Ottenere due vittorie sarà un'impresa per le due squadre sarde impegnate nell'anticipo della 13esima giornata. E se il Selargius ospita il Palestrina in uno scontro diretto per la salvezza ampiamente alla portata dei ragazzi di Karel Zeman, la Nuorese ha sulla carta un match proibitivo in casa della capolista Lupa Castelli Romani, unica imbattuta del girone e reduce da 8 vittorie di fila.

LUPA CASTELLI ROMANI-NUORESE

Fermare la capolista sarà un'impresa per i barbaricini che però hanno alcune frecce al proprio arco da scagliare per far male. I romani appaiono senza punti deboli, con il secondo miglior attacco del campionato, 30 gol segnati (31 la Viterbese), e la miglior difesa con appena 9 gol subiti, una differenza reti di +21 che contrasta con lo 0 dei verdazzurri che di gol ne hanno segnato e subito 19. Ci sarà un gran daffare per la difesa nuorese nel contrastare il tridente d’attacco avversario davvero esplosivo con Boldrini-Nohman-Siclari che mettono in campo ben 26 dei 30 gol realizzati dalla squadra. Ancora assenti Deliperi e Bonu, in porta ci sarà Nurra e probabilmente sarà confermata la linea difensiva vista col Fondi con Gianni, Bossa, Boi, Frongia, di conseguenza a centrocampo Bianchi giocherebbe in coppia con Alessandrì, sugli esterni i ballottaggi Sigismondi/Deiana e Pusceddu/Fadda, in attacco il duo Cappai-Cocuzza. La Nuorese arriva allo scontro con buone credenziali, date dal fatto che il tecnico Guglielmo Bacci è ancora imbattuto da quando ha sostituito Mariotti, le uniche 2 vittorie sono arrivate proprio in trasferta ed entrambe per 3-4 mettendo in evidenza i terminali offensivi Cappai (4 gol) e Cocuzza (2). Intanto ha già salutato Nuoro il portiere Gennaro Borrelli, classe 1996.

SELARGIUS-PALESTRINA

I biancorossi non possono fallire l'appuntamente con la vittoria che, sul piano della classifica, vale doppio. Non sarà nemmeno un problema cancellare il 5-1 con l'Aprilia perché i ragazzi di Karel Zeman sanno rialzarsi prontamente dopo una dolorosa caduta. Si è visto contro l'Ostiamare, fermata sull'1-1, dopo il ko per 5-2 di Budoni ma anche quando fu battuto il Sora 2-0 dopo la sconfitta nel derby contro l'Arzachena per 2-6. L'avversario è in difficoltà e pronto a cambiare a dicembre (Delgado e Della Penna sono pronti all'addio), non vince da 5 turni (2 punti) ma va tenuto in grande considerazione perché le uniche due vittorie in campionato le ha ottenute in trasferta (Isola Liri e Fondi). L'anno scorso mister Cangiano ottenne proprio a Selargius una vittoria-chiave per la salvezza ma agli arancioverdi di quest'anno manca un bomber alla Gallaccio, capocannoniere della scorsa stagione. Zeman potrebbe ricorrere alla difesa "anziana" con Capelli, Patacchiola, Usai e Piselli davanti a Forzati, perciò con Callai e Mannoni a centrocampo deve mettere un under come Squicciarini ('97), che già domenica scorsa ha preso il posto di Riccardo Sanna in corso gara esordendo in serie D, poi confermerà Chelo e Migoni in attacco più il quarto fuoriquota che potrebbe essere uno tra Cardia e Suella (alternatisi ad Aprilia) o Alberto Atzori come ha fatto con l'Ostia. Curiosità: tra le fila del Palestrina gioca Simone Bezziccheri, esterno offensivo classe 1993 cresciuto nella Roma, l'anno scorso in forza al Qormi, squadra maltese di serie A allenata da Karel Zeman. I due però non si sono incrociati perché il 21enne romano chiuse l'avventura a novembre di un anno fa mentre l'attuale tecnico del Selargius arrivò nel club solo ad inizio gennaio 2014.