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Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso 1930
«Riconfermeremo lo zoccolo duro, il primo è Cocco»

Il Sorso riparte da Scotto, il vice-presidente Polo: «Ha fatto un lavoro eccezionale, il nostro obiettivo è la scalata in serie D e ci proveremo»

Il Sorso sceglie la continuità e non poteva essere altrimenti. Dopo l'ottimo campionato da matricola di Eccellenza, culminato con un secondo posto che la classifica avulsa ha derubricato a quinto, il club romangino si affida ancora alle mani sapienti di Pierluigi Scotto, l'esperto tecnico sassarese che un'estate fa fu chiamato per iniziare un progetto ambizioso volto a riportare i romangini a rinverdire i fasti di trent'anni fa. Un girone d'andata da protagonista assoluta, costantemente nelle posizioni di vertice a contendere il primato allo Stintino prima e al Castiadas poi, assaporandolo anche per una giornata salvo poi entrare in un periodo sfortunato di risultati (due rigori falliti costati 5 punti) e assenze (alcuni infortuni gravi) che hanno portato i sarrabesi a scappare verso la serie D. Da gennaio in poi i biancocelesti hanno sgomitato per le posizioni migliori dei playoff con Atletico Uri, Stintino e l'arrembante Torres, senza mai poter schierare la formazione migliore (dopo il ko di Silvetti è toccato a Mirko e Ivan Delrio e, infine, a Cocco), solo nel finale la rosa si è di nuovo ingrossata ma il ko interno con lo Stintino alla penultima giornata ha compromesso il mantenimento della seconda posizione e la possibilità di giocare i playoff in casa. La semifinale persa 3-2 sul campo dell'Atletico Uri ha lasciato l'amaro in bocca per l'occasione persa nel non poter affrontare in finale la Torres, che tutto l'ambiente di Sorso avrebbe voluto vivere.

 

 

Che il club biancoceleste abbia mantenuto entusiasmo e ambizione viene confermato dalle parole del vice-presidente Fabio Polo: «Quando abbiamo scelto un anno fa Pierluigi Scotto avevamo parlato con lui di un progetto pluriennale e la sua riconferma era scontata. Il mister non è mai stato in discussione, ha conseguito un risultato eccezionale e abbiamo conosciuto una grande persona sotto l'aspetto umano e tecnico. La nostra società si è posta l'obiettivo di portare il Sorso ai livelli che merita. Non è un mistero che vogliamo la serie D, ci proveremo anche quest'anno e se non dovesse arrivare ci riproveremo ancora. Questo è l'obiettivo che ci siamo messi col presidente Antonello Zappino, con Beniamino Manunta, Franco Marongiu e Pier Mario Fenu, più tutti gli altri dirigenti che, insieme con noi, stanno tentando questa cavalcata. Facciamo tanti sacrifici e se tutta la Sardegna, dopo tanti anni, parla e sta parlando del Sorso vuol dire che stiamo facendo bene. I tifosi del Sorso hanno il palato fino, sono stati abituati alla C2 e alla serie D, portare sempre più gente al campo non è facile ma resta il nostro obiettivo anche per il prossimo anno».

Un salto di categoria che sembrava potersi concretizzare al primo anno di Eccellenza: «Quando siamo arrivati al primo posto ad inizio dicembre stavamo sognando, purtroppo strada facendo ci sono mancati pezzi importanti, prima Silvetti poi i cugini Delrio e infine Cocco. Integrare la rosa non è stato facile, il mercato non offriva grandi occasioni se non quella di Gutierrez in difesa, contatteremo Pablo a giorni per la riconferma. Ciò nonostante siamo stati sempre dentro i playoff, un risultato importante nonostante le difficoltà di organico ricordate». Lo scivolone alla penultima giornata ha cambiato i piani: «Con la sconfitta in casa contro lo Stintino ci è crollato il mondo addosso, da secondi in classifica sarebbe stato diverso anche se poi la squadra ha fornito una gran bella prova nella semifinale con l'Atletico». 

Si riparte con Scotto mantenendo il grosso dell'intelaiatura della squadra. «L'estate scorsa - ricorda Polo - abbiamo rifatto una squadra intera dopo il salto dalla Promozione, amalgamare tutti i giocatori e far entrare loro nelle idee del mister è un lavoro che necessita di tempo. Per la prossima stagione proveremo a riconfermare lo zoccolo duro, il primo tassello l'abbiamo messo con l'accordo raggiunto con Giacomo Cocco, di seguito ne verrano molti altri mantenendo un occhio di riguardo al settore giovanile con le nostre squadre che partecipano ai campionati regionali e provinciali».

In questo articolo
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2017/2018