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Michele Sulas, attaccante, Ossese
Taloro e Buddusò vittorie pesanti, Calangianus indenne a Tortolì

La Nuorese resiste all'Ilva e divide la vetta col Tempio, risalgono Ossese, Carbonia e Atletico Uri

La Nuorese supera indenne anche lo scoglio della gara contro l'Ilva, resta imbattuta e conserva la vetta con 15 punti ma in condominio col Tempio che è riuscito a piegare il Lanusei nella sfida tra vicecapolista. Di conseguenza i maddalenini agganciano gli ogliastrini a quota 12 e restano a tre punti dalla vetta e, in mezzo alle due coppie, non ci si infila l'Iglesias perché sconfitto di misura dall'Atletico Uri e affiancato con 11 punti da Ossese e Carbonia capaci di mettere la mira sulla vetta prendendo il massimo dei punti in casa di Sant'Elena e Santa Teresa con un solo gol all'attivo. Sfuma anche al Tortolì la possibilità di infilarsi al terzo dopo essersi fatto bloccare sul pari a reti inviolate dal Calangianus. Stesso discorso per il Villasimius che cade per la seconda volta di fila cedendo il bottino pieno al Buddusò. Infine il Taloro la spunta al fotofinish sulla Ferrini prendendosi una vittoria che vale doppio.

 

Esame superato dalla Nuorese che conserva l'imbattibilità rintuzzando l'attacco alla vetta preparato dall'Ilvamaddalena col piano messo in pratica appena dopo l'ora di gioco ma durato appena 4'. Il big-match del Frogheri doveva dire se la capolista poteva reggere il confronto contro chi, quell'occupazione della prima piazza, ce l'ha come obiettivo primario e chiarito più volte. Ad un primo tempo combattuto in cui spicca l'episodio del rigore di De Cenco, parato da Mascia e misteriosamente annullato dopo che lo stesso attaccante brasiliano aveva insaccato la respinta, segue una ripresa bella movimentata con la squadra di Acciaro a caccia del gol. Ci prova prima Attili con una conclusione dal limite sventata dal portiere Mascia, che poi si ripete sul colpo di testa di De Cenco con il concorso della traversa. Al terzo tentativo passano gli isolani: al 17' Piassa affonda a sinistra e serve in orizzontale Lima sui venti metri, controllo e sinistro secco a mezz'altezza imparabile per Mascia. Il sapore dell'aggancio sugli avversari dura lo spazio di appena quattro minuti perché al 21’ Dessolis incorna bene la palla messa in area da Cocco su punizione e batte Manis. Gli isolani sprecano la chance del nuovo allungo quando Piassi non centra lo specchio di porta dopo essere giunto in solitaria al duello con Mascia.

Il Tempio applica la legge del Manconi e, battendo anche il Lanusei, cala il poker di successi in casa infliggendo il primo dispiacere in campionato alla matricola. Pioggia battente e campo pesante con la classica trappola nascosta sui rimbalzi, quella in cui casca il portiere degli ogliastrini Dyguda superato dal calcio a lunga gittata del collega Idrissi su calcio di punizione. Nessuno tocca palla e gol annullato. Quello vero lo segna al 28' Spano, su assist di Zirolia, e con un sinistro centrale sul quale il portiere polacco sembra esserci ma viene tradito da un saltino della palla. Nella ripresa i galletti restano in dieci per il doppio giallo a Zirolia al 20', la squadra di Piras cerca di approfittarne ma, sull'errore in disimpegno di Gning, Mereu coglie in pieno il palo. Gli azzurri di Cantara reggono, si prendono altri tre punti e agganciano la Nuorese in vetta.

Secondo trasferta importante e seconda sconfitta per l'Iglesias che, dopo il ko di Nuoro, non riesce a dare lo scatto verso le prime posizioni nemmeno sul campo dell'Atletico Uri, chiamato al riscatto in seguito al match da zero punti con l'Ilva. Gara combattuta tra due squadre in cerca del successo, e primo scatto in avanti fatto dai giallorossi di Paba con il rigore trasformato da Gigi Scanu e procurato da Campana. Nella ripresa i minerari acciuffano il pari con Salvi Costa sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il brasiliano insacca su una corta respinta di Cherchi. Ma, quando la gara si avvia al pareggio, Canavessio griffa la sfida del Martinez mettendo dentro la palla respinta da Riccio su punizione di Ravot e rilancia l'Uri. Entrambe le squadre mercoledì torneranno in campo per la Coppa Italia e vanno a caccia della semifinale nelle sfide di ritorno contro Buddusò e Ferrini.

L'Ossese decide che è il momento di entrare dentro il campionato e ottiene la prima vittoria fuori casa battendo di misura il Sant'Elena, al termine di una sfida rimasta in bilico fino alla fine. Primo tempo equilibrato ma occasioni più nitide per i bianconeri che si avvicinano al gol con un sinistro di Mascia a fil di palo al 26', con un destro dentro l'area dello stesso attaccante respinto da Sanna che, poco dopo, dice no ancora alla girata col destro di Mascia con Glino che manca il gol col tap-in. Nella ripresa la squadra di Cotroneo guadagna metri, conquista angoli e mette sottopressione la difesa quartese trovando poi il vantaggio al 14' con la punizione di Gueli dal vertice destro (contestata dai padroni di casa e nel fallo e perché scaturita da una rimessa laterale da invertire), Oli Oro interviene di testa e tocca la palla rendendo vano l'intervento coi guantoni di Sanna. I bianconeri insistono e sfiorano il raddoppio con lo stacco di testa di Fancellu su angolo di Nurra ma Pitzalis salva sulla linea. Nel finale la squadra di Madau tenta l'assalto con gli ingressi dei neoaquisti Iesu e Diouf oltre a quello di Pilleri, la difesa guidata da Di Pietro e compagni soffre un po' ma col carattere porta a casa il successo.

Gran bello scatto in avanti del Carbonia che ottiene il secondo successo in esterna sul campo di un Santa Teresa col morale alto dopo il primo successo in campionato (0-2 a Villasimius) e il successo mancato in Coppa (1-1 a Tempio). L'equillibrio si spezza al 25’ grazie al lesto Boi capace di risolvere al meglio una mischia in area in seguito al traversone di Fabio Mastino. La squadra di Mannu non si adagia sul vantaggio e crea insidie con lo spunto e cross di Artese e con lo spunto e il tiro di Boi alto sulla traversa. La squadra di Ciarolu ha una buona reazione e crea le proprie chance con Djedje, Zupel e Monserrat senza trovare il varco per il pareggio. Gara aperta e combattuta anche nella ripresa, con Ponzo che prova a chiuderla al 15’ con un colpo di testa sventato da Pedelacq mentre Siamparelli, per i galluresi, non arriva per un pelo alla deviazione vincente. I sulcitani salgono a quota 11 e ingrossano il gruppo al quinto posto in cui alberga anche il Tortolì che non va oltre il pareggio a reti inviolate contro il Calangianus. La gara piace per i ritmi alti ma non si infiamma per la prova delle due difese capaci di concedere poche occasioni e così la squadra di Mereu ottiene il secondo pari di fila al Fra Locci dopo quello del derby e i galluresi di Marini portano a casa un prezioso punto.

Il Villasimius sembra essersi inchiodato dopo un brillante avvio e, dopo il ko interno col Santa Teresa, cede il passo anche al Buddusò, che sembra aver imparato a difendere il vantaggio e ad incrementarlo fino ad ottenere una preziosa vittoria. Al Borucca si erge a protagonista l'attaccante Balde che piazza l'allungo con una doppietta nella prima mezzora, e se i sarrabesi rientrano in gara con la rete di Beugrè al 36’ ecco arrivare la rete di Siambiagio su punizione al 79’ per ripristinare il doppio e definitivo vantaggio. La squadra di Terrosu si prende tre punti pesanti uscendo dalla zona playout.

Quella in cui resta impelagata la Ferrini che, al termine di una convincente prova in casa del Taloro, esce sconfitta e condannata dalla rete nel recupero dell'ex Caddeo. L'attaccante che lo scorso anno ha giocato metà stagione coi cagliaritani riscatta ampiamente l'errore dal dischetto di Iglesias e regala il primo successo al Maristiai dei rossoblù. Ma la squadra di Manunza è stata bocciata solo dal punteggio ma non nel gioco e nel creare tante occasioni, quella più nitida capita sui piedi di Podda che centra Fadda da pochi passi. 

 

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2025/2026
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7ª giornata