Solo pari negli scontri salvezza Bosa-Tortolì e Stintino-Ferrini
La Nuorese si riporta sotto al Muravera, al terzo posto Arbus e Taloro sostituiscono Sorso e Guspini
Il Muravera ha guardato con interesse l'8ª giornata sapendo che il riposo non avrebbe intaccato il suo primato. La Nuorese si riporta ad un punto dai sarrabesi con un elastico che durerà probabilmente fino allo scontro diretto dell'11 novembre al Frogheri. Dietro è battaglia con uno scambio di posizioni perse da Sorso e Guspini a vantaggio di Arbus e Taloro. Si rivede nelle zone nobili l'Atletico Uri, il Samassi dà una lezione al San Teodoro mentre il Ghilarza piega e sorpassa il Monastir. Solo pareggi tra le quattro squadre che stanno avanti a Tonara e Porto Rotondo ferme al palo in ultima posizione, Ferrini e Tortolì più soddisfatte di Stintino e Bosa che non sfruttano il turno casalingo. Le 17 squadre affronteranno ora un'altra settimana tipo in attesa del terzo turno infrasettimanale che cadrà con l'inizio di novembre.
TONARA-NUORESE 0-4
Senza storia il testa-coda e non poteva essere diversamente sebbene il calcio riserva sempre sorprese. Non in questo caso perché il Tonara, reduce dalle dimissioni del tecnico Tamponi e ancora alla ricerca di un suo sostituto, affrontava la vice-capolista Nuorese, fresca per il riposo nel turno infrasettimanale e decisa a tornare in scia alla capolista Muravera. I verdazzurri hanno rischiato un attimo sulla traversa scheggiata da Farias ma poi hanno messo subito le cose in chiaro con l'uno-due firmato dall'ex Cocco e dal greco Grigoriadis. I nerazzurri, guidati dal tecnico della Juniores Murru, hanno lottato e cercato di riaprire la gara ma, nella ripresa, Rosano ha messo dentro la palla respinta dalla traversa sulla mina lanciata dal solito Cocco e poi il nigeriano Tico ha firmato il poker che lancia la squadra di Fraschetti a ridosso della vetta e in salute in vista del secondo derby della Barbagia contro il Taloro. Il Tonara deve risolvere diversi problemi a partire da quello tecnico.
SORSO-ARBUS 0-2
Niente pokerissimo per il Sorso e prima sconfitta alla Piramide ad opera di un Arbus attento, concentrato, compatto e autore di due grandi gol che hanno tolto ogni speranza di far punti ai padroni di casa. Parte bene la squadra di Scotto che cerca spesso la profondità con Pulina. Il bomber va al tiro ma viene ben arginato da Falciani e Floris, poi Toro ferma il diagonale sul primo palo e si distende benissimo sul tiro a giro verso il palo più lontano. I granata di Agus piazzano il contropiede vincente al 34', cambio gioco di Sanyang e destro incrociato al volo di Atzeni che trafigge Secchi nonostante un tocco smorzato del portiere. Subito dopo, il 2000 Luca Floris per poco non beffa il portiere ex Stintino che aveva azzardato un dribbling, mal riuscito, al limite dell'area. Nella ripresa i romangini spingono, creano qualche scompiglio in area avversaria ma Toro sbroglia sempre in uscita, i mediocampidanesi pungono in contropiede con Nunez (esterno della rete) e col neo-entrato Konate che inventa il raddoppio superando di slancio Chessa e Delogu e mantenendo la freddezza per battere Secchi. Prima vittoria esterna dell'Arbus che strappa agli avversari il terzo posto.
TALORO-PORTO ROTONDO 3-1
Continua il sogno del Taloro che fa fruttare il turno casalingo per ritrovare la terza piazza in concomitanza con l'Arbus. Ne fa le spese il Porto Rotondo che approccia bene la gara e sfiora il vantaggio con il tiro-cross di Loddo che si stampa sulla traversa. Al primo affondo i gavoesi passano ed è merito di Littarru, gli olbiesi reagiscono reclamando un calcio di rigore per l'atterramento di Mulas ma vengono puniti ancora, dopo la mezz'ora, con il raddoppio di Falchi. Prima del riposo i galluresi trovano il gol con Mulas sfruttando la palla inattiva calciata da Mascia. Nella ripresa Deiana evita il terzo gol rossoblù che arriva con un penalty (fallo di mano in area) trasformato da Falchi. Trasferta ancora senza punti per la squadra di Marini alla terza sconfitta in altrettante gare. I barbaricini sono, altresì, alla terza vittoria di fila al Mariastiai e si preparano al derby con la Nuorese con la serenità di una classifica invidiabile.
GUSPINI-ATLETICO URI 0-2
La vittoria dell'Atletico Uri è racchiusa in appena 60 secondi: prima Capra ha la freddezza di angolare la palla liberato a centroarea da Tedde e poi Mereu (nella foto) non sbaglia il rigore procurato dallo stesso Tedde steso da Uccheddu. Il Guspini perde la gara tra il 4' e 5' della ripresa e inizia a giocare veramente quando è sul doppio svantaggio ma non trova mai il gol che riapra il match: Marci ed Ezeadi falliscono due occasioni a testa per riaprire il match, l'arbitro non assegna un rigore per un tocco di mano e allontana il tecnico Piras mentre la squadra di Salaris cerca comunque il tris con ripartenze pericolose. Nel primo tempo sono però piaciuti di più i giallorossi di Salaris a più riprese vicini alla marcatura con Piras e i fratelli Tedde sempre fermati dall'ottimo Pillitu, anche se la chance più netta è nei piedi di Marci, che colpisce il palo, e in quelli di Mastromarino (entrato al posto dell'infortunato Stocchino) che sparacchia alle stelle la palla con la porta sguarnita. L'Uri non poteva perdere altro terreno e rilancia la propria candidature per l'alta classifica, il Guspini resta una squadra d'alte sfere ma col problema della rosa corta.
SAMASSI-SAN TEODORO 4-1
Del Samassi si parlava molto bene sul piano del gioco ma con una pronunciata sterilità e così conferma il primo dato e smentisce il secondo sommergendo di gol il San Teodoro con 4 reti, quasi la metà di quelle segnate nelle 7 precedenti giornate. Nel primo tempo entrano nel tabellino Caddeo, con una staffilata all'angolino, Uccheddu, sfruttando l'angolo di Angheleddu, e il brasiliano Guimaraes, con la bordata dal limite a farsi giustizia per la traversa colpita ad inizio match. Nella ripresa il monologo biancoceleste continua con le occasioni di Sogus e Angheleddu e i due legni colpiti da Suella prima che Caddeo firmi con la doppietta personale il poker di squadra. Il gol di Aiana rende meno amara la sconfitta dei viola di Pittalis che si confermano fragili nelle trasferte campidanesi (a Monastir fu ko per 3-0). Le due squadre ora viaggiano appaiate a quota 10.
GHILARZA-MONASTIR 1-0
La prodezza balistica di Giulio Pinna permette al Ghilarza di far suo l'importante scontro diretto col Monastir sceso in campo con il consueto spirito battagliero di questo inizio di campionato. Nel primo tempo Ibba e Noli trovano il muro innalzato da Zanda, dall'altra parte Serra si avvicina al gol ma salva Chergia, poi è l'ex di turno Tronu a servire l'assist a Festa per la deviazione a botta sicura ma Fadda salva i padroni di casa, comunque pericolosi prima del riposo con il colpo di testa di Dessolis. Nella ripresa Manca e Noli scaldano Zanda che deve capitolare sul sinistro dell'ex Budoni e Castiadas, il portiere evita anche il raddoppio togliendo da sotto l'incrocio la palla incornata da Manca. I giallorossi di Mura effettuano il sorpasso in classifica lasciando gli avversari nella zona calda e con l'imperativo di rifarsi nella delicata sfida interna contro lo Stintino anche perché storicamente l'ambiente monastirese si esalta facilmente coi risultati positivi e si deprime altrettanto facilmente con quelli negativi.
STINTINO-FERRINI 2-2
Posta in palio alta ma sul ring della salvezza sono saliti due pugili che sanno dare i cazzotti giusti, due per parte, anche se poi è la Ferrini che sente maggiormente la vittoria ai punti sullo Stintino. Il botta e risposta è immediato, i padroni di casa avanti al 9' con l'argentino Glorioso che sfrutta l'assist di Borrotzu, i cagliaritani pareggiano con il capocannoniere Fabio Argiolas che batte Selva al 14' toccando già la doppia cifra. Lo stesso bomber esalta Selva su punizione e Podda impegna il portiere sassarese per poi concludere alto prima del riposo. La ripresa si apre con la rete dell'altro argentino, Blanstein, che insacca a porta vuota ma Matteo Argiolas pareggia sugli sviluppi di una punizione calciata dall'omonimo Fabio. La squadra di Zottoli prende coraggio e si avvicina al sorpasso con le conclusioni di Alberto Usai, Fabio Argiolas ma è Cuccu che ha la ghiotta chance del colpaccio fermato da Selva. Il pari fa muovere la classifica di entrambe le squadre.
BOSA-TORTOLÌ 1-1
Lo scarno bottino imponeva ad entrambe le squadre di scendere in campo per cercare la vittoria, il Bosa lo ha fatto con maggiore convinzione specie nella palpitante ripresa aperta dal vantaggio del Tortolì con la fucilata di Meloni, rintuzzata dal rigore trasformato da Tore Carboni per l'atterramento del baby Pinna. Il finale è stato un assedio infruttuoso che rimanda i festeggiamenti per la prima vittoria al Campo Italia dopo il ritorno in Eccellenza mentre gli ogliastrini, attesi alla vigilia del campionato nelle alte sfere, si consolano con il primo punto esterno dopo tre sconfitte di fila.