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Claudio Mura, centrocampista, San Marco
La Monteponi brilla col Carbonia, Arborea sul velluto, Selargius tra le grandi, il Sant'Elena non sbaglia

La San Marco passa all'ultimo nella battaglia contro il Seulo; il La Palma la spunta nel derby col Vecchio Borgo, i playoff in cassaoforte

La San Marco torna a casa con tre punti pesantissimi, ma avere la meglio sul Seulo non è stata assolutamente un'impresa facile, anzi, le preoccupazioni della vigilia si sono trasformate in realtà per una delle trasferte in assoluto più dure dell'anno, con gli avversari che gettano la spugna soltanto all'ultimo dopo aver tenuto ottimamente il campo contro la prima della classe. Al secondo posto il La Palma, che batte il Vecchio Borgo Sant'Elia in un confronto ad altissima tensione: Sarigu e soci mantengono il fiato sul collo dei leoni, distanti sempre una lunghezza. Cade invece il Carbonia: il terzo posto non è assolutamente in discussione ma il ritardo nei confronti dei cagliaritani di Madau aumenta ora a ben otto tacche; con 15 punti ancora in palio si tratta di un margine difficile da colmare, anche se il discorso non può dirsi chiuso del tutto; fa festa invece la Monteponi Iglesias, che si aggiudica il derby del Sulcis con un sontuoso 3 a 1: un esame di assoluto livello superato a pieni voti dalla compagine guidata da mister Marongiu che si gode l'ennesima soddisfazione dell'ultimo periodo e ora può mettere nel mirino il quarto posto, occupato dalla coppia formata da Arborea, che batte con un netto 3 a 0 il fanalino di coda Carloforte, e dal Villamassargia, stoppato dalla sempre ostica Andromeda di mister Casula. Altre ottime conferme, invece, per il Selargius, che si impone di misura, per 2 a 1, ai danni dell'Orrolese. In chiave salvezza spicca il 3 a 0 rifilato dal Sant'Elena all'Idolo, con i bianco verdi che agganciano a quota 29 proprio gli avversari diretti; termina invece in parità, con il risultato di 1 a 1, il confronto tra il Gonnosfanadiga e il Villasor: Incani e soci mantengono quattro lunghezze di vantaggio nei confronti della zona play-out, i sorresi invece si portano ad un solo punto dal Vecchio Borgo terzultimo.

Il Seulo scende in campo con il coltello tra i denti: di fronte la capolista San Marco per uno degli impegni più attesi della decima giornata; non ci poteva essere modo migliore, dunque, per tornare a casa, al campo di “Genne sa Luna”, e per l'occasione il pubblico risponde nel migliore dei modi.
Per poco la domenica non si chiude con il botto, ma alla fine gli ospiti riescono ad avere la meglio sugli avversari con una rimonta che sembrava ormai praticamente impossibile, ma i leoni hanno dimostrato più volte di saper lottare sino all'ultimo secondo, dote che potrebbe davvero fare la differenza per la vittoria finale, appesa ancora ad un filo, come non succedeva da anni. Nonostante la prestazione non proprio brillantissima, soprattutto sul piano difensivo, i ragazzi di Spini centrano il successo numero 18 in stagione. La gara si mette subito in discesa per gli asseminesi, che passano in vantaggio dopo appena 13' con Flumini; lo stesso cala il raddoppio dieci minuti più tardi. Per il Seulo, che in settimana ha interrotto il rapporto con mister Floris, sembra una giornata segnata, in negativo, ma i locali mandano chiari segnali di risveglio sul finale di tempo con Jacopo e Tore Boi che cercano di mettersi in spalla la squadra, Mattana e soci contengono la minaccia con qualche brivido di troppo ma in maniera comunque efficace. Nella ripresa, i padroni di casa accorciano con la prodezza di Tore Boi, che semina il panico tra le maglie della difesa avversaria prima di battere Mattana con una sassata imparabile. Il pari arriva a cavallo della mezz'ora, grazie alla punizione velenosissima calciata da Jacopo Boi, con Mattana che non riesce ad intervenire con la giusta prontezza. La San Marco accusa il colpo, il Seulo ne approfitta e a sette dal termine firma addirittura il sorpasso: protagonista ancora Jacopo Boi, che firma il 3 a 2 dal dischetto. A quel punto gli ospiti sono costretti a buttare il cuore oltre l'ostacolo: Claudio Mura pesca il jolly con una bella conclusione dalla distanza, poi ci prova Piras, ottima la risposta di Toro. Allo scadere l'arbitro Manno fischia un fallo per un contatto in area del Seulo: dal dischetto si presenta Piras che regala ai suoi una delle vittorie più incredibili dell'anno.

Il La Palma, dal canto suo, rilancia battendo per 2 a 1 il Vecchio Borgo Sant'Elia nel derby cittadino, un risultato fondamentale per i ragazzi di Madau che la spuntano contro un cliente ostico e tenace, che sventola bandiera bianca soltanto all'ultimo, dopo una prestazione tutta cuore e sacrificio, ma non è bastato: a complicare le cose, ben tre espulsioni a carico dei padroni di casa, con il discorso salvezza che così si complica ulteriormente. La partita si rivela subito viva e decisamente entusiasmante: prima occasione per Siddu che sciupa da ottima posizione; sull'altro fronte arriva la replica di Floris con una botta di prima intenzione che non inquadra il bersaglio grosso per una questione di centimetri. Al 15' il punteggio si sblocca: bella combinazione tra Ligas e Sarigu con quest'ultimo che lascia partire una staffilata che termina la sua corsa sotto il montante alto. La reazione del Vecchio Borgo non si fa attendere, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con il tiro ad effetto di Cocco, su cui Berosi compie un autentico miracolo, palla sul palo e risultato ancora bloccato. I ragazzi di Murgia chiudono la prima frazione in avanti: Cherchi ci prova per ben due volte, ma senza successo, poi arriva il turno di Casula, ma la sua mira non è delle migliori. La ripresa segue lo stesso copione: Grosso sfiora il raddoppio per i suoi con un colpo d'alta scuola, ma la palla sbatte sul legno; il Sant'Elia invece perde Murgia, espulso per proteste. Passano pochi minuti e il La Palma mette a frutto la superiorità numerica con la magia di Cocco che beffa Berosi con una splendida conclusione ad effetto. La partita però si riapre improvvisamente grazie alla zampata in mischia di Cherchi, sugli sviluppi di un corner battuto da Floris. Il La Palma cerca di chiudere il discorso con due bellissime ripartenze: Sarigu e Sanna però non sono fortunati al momento decisivo. Per il Vecchio Borgo invece piove sul bagnato con l'espulsione, contestatissima, rimediata da Mariga. Il finale è incandescente: ne fa le spese Casula, allontanato dal campo per un piccolo diverbio con il direttore di gara, seguito poco dopo da mister Murgia, con i titoli di coda che scorrono sul match. Il La Palma ha dunque tutte le ragioni di esultare per aver superato l'ennesimo ostacolo, con l'accesso ai play-off conquistato con ben cinque turni di anticipo.

Luci puntate, tra l'altro, sul derby del Sulcis tra la Monteponi Iglesias e il Carbonia: gli ospiti corrono a caccia del secondo posto, che garantirebbe un vantaggio notevole nell'economia dei play-off, considerando comunque che il terzo posto non è al momento in discussione, con un vantaggio di ben 12 lunghezze nei confronti della coppia di dirette inseguitrici; gli uomini di Marongiu invece sono intenzionati a chiudere la stagione in bellezza dopo un avvio complicatissimo, e il 3 a 1 finale rappresenta proprio l'ennesima grande soddisfazione per Curreli e soci, che si affacciano di diritto nei quartieri alti della classifica, tra le protagoniste principali del torneo. Il campo ha espresso il suo verdetto in maniera insindacabile: grandissima gara dei padroni di casa che mandano in scena una delle prestazioni più positive in assoluto, domando un avversario tutt'altro che morbido con la personalità delle grandi squadre. Monteponi in palla sin dalle primissime battute, con Curreli che si prende subito la scena e mette i brividi alla retroguardia avversaria in ben tre occasioni, poi ci prova Mura, ma la difesa del Carbonia ci mette una pezza. Sull'altro fronte si fanno vivi Sanna, direttamente su punizione, Lazzaro e Contu. Il punteggio si sblocca nel finale di tempo: ci pensa Curreli con una sassata dal centro dell'area che fulmina Bove. Nella ripresa, la Monteponi raddoppia: Curreli conquista un pallone d'oro, si libera della marcatura dei diretti avversari e serve su un vassoio d'oro l'assist per Piras che non può sbagliare. Il Carbonia accusa il colpo e al 23' capitola nuovamente: Mura libera alla conclusione Piras che con un piazzato precisissimo non lascia nessuno scampo al portiere avversario. Gli ospiti rischiano grosso in occasione degli assalti portati da Valluzzi, poi è il turno di Demontis, in acrobazia, Bove salva i suoi. Punto della bandiera per il Carbonia con la magia di Sanna nel finale.
Al quarto posto, la coppia formata da Arborea e Villamassargia: i primi hanno vita facile contro il fanalino di coda del torneo Carloforte, con il confronto che si chiude con un netto 3 a 0 in favore dei giallo-blù, che passano in vantaggio già al 13', alla prima vera occasione del match: Amendola innesca la percussione centrale di Ferraro che entra in area e fulmina Grosso. Al 16' arriva il raddoppio, grazie al calcio di rigore trasformato da Piras. L'Arborea cerca di chiudere il discorso ma Ferraro e Mureddu non sono fortunati al momento della conclusione. Nella ripresa sale in cattedra bomber Atzeni, che scalda il proprio pubblico con alcune giocate da applausi. Ci pensa Musu a mettere il punto alla mezz'ora, poi Lasi potrebbe addirittura aumentare il divario tra le due compagini ma fallisce l'occasione per il poker calciando alto sulla traversa un calcio di rigore.
Pomeriggio decisamente più amaro invece per gli uomini di Murru, che lasciano le penne in casa della sempre ostica Andromeda di mister Casula; grazie a questi tre punti, frutto del 2 a 1 finale, i giallo-neri volano a quota 30, a +4 dalla zona calda. Al 20' Olla trasforma una punizione nel gol del vantaggio; replica degli ospiti con Sirigu, Angioni però salva i suoi chiudendo la saracinesca. Nella ripresa ancora Olla protagonista, con la retroguardia del Villamassargia che ci mette una pezza in extremis; gli ospiti agguantano il provvisorio pari grazie al calcio di rigore battuto da Milia, ma a dieci dal novantesimo l'Andromeda mette freccia e sorpassa con Diop, su assist del solito Olla.
Continua a splendere il sereno in casa Selargius, con i ragazzi di Piras che rimangono appaiati in compagnia della fuori serie Monteponi: ennesima tappa nel processo di crescita per Casti e soci, che ottengono una vittoria brillante contro una squadra forte come l'Orrolese, 2 a 1 il finale: il gol di Solari illude la compagine guidata da mister Falco ma è un fuoco di paglia, perchè i padroni di casa reagiscono immediatamente con Chessa, che impatta sfruttando al massimo il traversone di Callai. Poco prima del riposo arriva il gol del definitivo sorpasso per i padroni di casa: Pandori chiude il circuito sul corner battuto da Piras e manda la palla alle spalle di Uccheddu. Nella ripresa l'Orrolese cerca di rimettere in piedi il match ma il Selargius non concede nemmeno un centimetro, nonostante gli ultimi sette minuti del confronto giocati in inferiorità numerica per l'espulsione rimediata da Scalas.
Ennesimo colpo grosso, in chiave salvezza, per il Sant'Elena, che si aggiudica l'attesissimo confronto casalingo con l'Idolo con un netto 3 a 0 e mette in cassaforte punti pesantissimi: partita decisamente scoppiettante, con Lepori da una parte e Bonicelli che si affacciano dalle parti dei rispettivi portieri avversari. Tutto bloccato però sino al 40', quando Mboup calcia di prima intenzione su bell'invito di Perinozzi e batte Salis. Il raddoppio arriva appena un minuto più tardi, con Farci che si procura e trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa l'Idolo cerca di rientrare in partita, ma Aramu è strepitoso su Boi, che calcia a botta sicura da pochi passi ma non basta. Il break del Sant'Elena, invece, è letale: Argiolas strappa un buon pallone e poi serve Mboup con il contagiri, con l'attaccante che trova così la sua personalissima doppietta.
Termina invece in parità, l'unico in schedina, il match tra Gonnosfanadiga e Villasor, per un punto che serve poco ad entrambe le formazioni: i bianco verdi di casa infatti sprecano una ghiottissima occasione per allontanarsi definitivamente dalle zone calde della classifica, mentre i sorresi di Cossa rimangono ancora al penultimo posto, anche se il Vecchio Borgo Sant'Elia terzultimo è lontano appena una lunghezza. Locali in gol allo scadere grazie ad una sfortunato autogol di Piras, nella ripresa però Mura impatta con una rasoiata precisissima. I sorresi a quel punto spingono sull'acceleratore a caccia del gol del sorpasso, con Jatta che colpisce una clamorosa traversa, ci prova anche il veterano Mingoia, ma senza successo, poi ancora Mura, con Galliano che non corre rischi. Sull'altro fronte, Palla chiude tutto sull'assalto di Congia. Risultato tutto sommato giusto e discorso salvezza ancora apertissimo per la compagine del patron Piroddi.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A