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Serie D
Prima giornata con tre derby dall'esito incerto

La serie D al via: la Nuorese vuol partire bene con la Torres, l'Arzachena non si fida del Muravera, il San Teodoro debutta a Lanusei, Ostia-Latte Dolce è già scontro per la classifica "Giovani D valore"

La Coppa Italia è stato un antipasto gustoso che ha stuzzicato il palato fine del tifoso sardo in attesa del piatto forte, il campionato, che domenica parte a spron battuto con tre derby e un'unica sfida oltre Tirreno. In Torres-Nuorese, Arzachena-Muravera e Lanusei-San Teodoro si continua sulla falsariga dei match ufficiali visti per il trofeo tricolore mentre il Latte Dolce è di scena a Ostia e apre subito il confronto tra la Sardegna e le 5 squadre del Lazio. Poi verranno anche le sfide con le umbre (3), abruzzesi (2) e toscane (1). Tra le sette sorelle il blasone lo tiene la Torres ma ben difficilmente potrà ripetere il campionato scorso, si candidano perciò al ruolo di leader del calcio isolano l'Arzachena, che si prepara alla 14esima partecipazione di fila in serie D, e la Nuorese, che si porta appresso i mille tifosi al seguito nelle gare casalinghe e il fatto di essere un capoluogo di provincia. Muravera e Lanusei non si discosteranno dal campionato sofferente visto al primo anno di serie D così come lo sarà per le matricole Latte Dolce e San Teodoro. 

 

TORRES-NUORESE

L'anno scorso fu un doppio successo dei rossoblù di Marco Sanna ma quest'anno è tutt'altra musica. Il successo in Coppa Italia a Ostia di Merino e compagni deve far mettere in guardia i barbaricini che sono anch'essi reduci dalla vittoria di Muravera, sono sulla carta più forti e completi ma non sono intenzionati ad abbassare la guardia. Da un lato la forte contestazione del popolo rossoblù alla società guidata da Piraino - invitato anche giovedì sera alle dimissioni nel corteo di protesta che ha coinvolto 500 tifosi - mette la squadra in ambasce ma in panchina c'è un tecnico come Guglielmo Bacci che vorrà prendersi una rivincita dopo l'esonero di due stagioni fa quando prima prese il posto di Mariotti e poi glielo riconsegnò dopo una ventina di partite. La Torres è una squadra totalmente rinnovata che poggia su alcuni uomini d'esperienza come il difensore Posillipo, il regista Simonetti, l'esterno offensivo Varriale, gli attaccanti Scalzone e Mucili, il fantasista peruviano Merino, capitano e leader per i trascorsi da giramondo comprese le esperienze in Italia con Salernitana e Nocerina. Poi una serie di giovani di belle speranze come Adragna, Mezzapelle, De Ambrosis, Sassu, Badami, Bachis, Ammoscato, più giovani non più in quota come Della Guardia ('95), Bisogno ('94) e Accardo ('94). La Nuorese appare solido e già sulla giusta strada tracciata da Mariotti e progettata dal presidente Artedino che, dopo il colpaccio Molino, ha voluto consegnare al tecnico romano un gruppo di valore facendo seguire gli acquisti di Peana, Falasca, Carta, Gallo e il bomber Ucha Fernandez, argentino che ha dispensato gol in Spagna, Romania, Venezuela, Finlandia, Cile e anche in Italia nel Savona. I verdazzurri vogliono partire con una vittoria e cercheranno di approfittare del clima teso che c'è intorno alla Torres e di una stadio probabilmente reso deserto dalla protesta del tifo caldo rossoblù.

 

ARZACHENA-MURAVERA

La sconfitta in Coppa Italia ha fatto più male agli smeraldini che non ai sarrabesi perché le ambizioni e le forze da mettere in campo sono diverse. I galluresi sono reduci da un settimo e sesto posto sotto la gestione Giorico, la piazza si attende ancora un miglioramento da playoff mentre la società ha cercato di eliminare quelle pecche emerse nell'ultimo campionato e riconducibili essenzialmente ad una rosa non completa. Tra arrivi e partenze il saldo sembra positivo perché la perdita di Boi è stata tamponata con l'acquisto di Simone Sbardella (ex Trastevere), l'addio di Manzini (classe 1977) è stato dimenticato con il colpo fatto nel riportare Giuseppe Nuvoli in Costa Smeralda dopo quattro stagioni. La punta di scorta al duo Branicki-Sanna è Roberto Orlandi che proverà a dare più gol di quanti non avesse fatto Tozzi (appena 1) mentre sull'ala si è salutato Fideli per il tecnico e veloce Guaita. Giorico vuole scongiurare il detto "non c'è due senza tre" perché i due esordi con l'Arzachena sono stati sempre con un pareggio. Al Muravera un pari andrebbe bene, come l'anno scorso quando fece un brutto scherzo ai biancoverdi imponendo il primo stop casalingo a Bonacquisti e compagni dopo una lunga ed entusiasmante striscia di vittorie al Biagio Pirina anche contro corazzate come Torres, Grosseto e Rieti. La squadra di Marco Piras si presenta senza lo squalificato Arrus ma tenta di recuperare in difesa l'ex Luigi Pinna, elemento fondamentale per contrastare l'aitante Branicki, in avanti le due schegge Nurchi e Dessena cercheranno di infilarsi in qualche crepa difensiva avversaria.

 

LANUSEI-SAN TEODORO

Può sembrare uno scontro fra matricole perché il Lanusei lo è stata l'anno scorso e si è salvata solo ai playout e si ripresenta con l'umiltà di chi sa di affrontare un gigante come la serie D ma con la consapevolezza della straordinaria visibilità che sta ottenendo il territorio ogliastrino. La società di Daniele Arras è stata catapultata dalla Promozione alla quarta serie in due anni ma si gode il momento propizio. Una svolta l'ha data chiudendo il ciclo bellissimo con Francesco Loi (due promozioni e una salvezza in D) e ne vuole aprire un altro con un tecnico preparato e affamato come Gianluca Hervatin. Le premesse di Coppa hanno mostrato una squadra votata al gioco con quel quadrilatero del centrocampo formato da Delrio, Floris, Franca e Ladu, la difesa regge sul totem Cocco e sul portiere Trini, l'attacco aspetta i gol di Ianni ma Aloia e Curreli stanno affinando la mira. Il San Teodoro è la matricola solida che si affaccia in serie D dopo un decennio di campionati di vertice in Eccellenza. Ha tenuto l'ossatura di giocatori esperti come Corsi, Farina, Catalano, Ibba (ma Varrucciu, Malesa e Raimo non sono da meno) ha aggiunto un fuoriclasse della categoria come Alessandro Steri e cerca lo sprint dai giovani Samuele Spano ('94) e Babacar Khalì ('95) che nella categoria hanno dimostrato di saper segnare con le maglie di Arzachena e Olbia. Il tecnico Tatti ha compiuto un'impresa nei playoff nazionali di Eccellenza portando la squadra al top del rendimento, ora è chiamato a ripetersi per mantenere la squadra della bassa Gallura in quarta serie dopo la retrocessione del Budoni.

 

OSTIAMARE-LATTE DOLCE

Può essere considerato uno scontro al vertice per la classifica dei "Giovani D valore" con i lidensi che l'hanno vinta lo scorso anno e coi sassaresi che aveva buttato i 15mila euro del secondo posto quando due anni fa persero i playout col Selargius. Entrambe le società curano tanto il settore giovanile (i laziali con maggiori possibilità economiche) allo scopo di avere in prima squadra giocatori del vivaio che fanno la differenza nel calcolo dei punteggi per il concorso voluto dalla Lega Nazionale Dilettanti. L'Ostia riparte con la novità in panchina di Alfonso Greco (ex giocatore del Cagliari) e diversi nuovi giocatori dopo che alcuni perni hanno seguito mister Chiappara all'Albalonga o hanno scelto altre piazze importanti. La prima ufficiale dei viola è stata una sorpresa in negativo perché partiva favorita nei confronti della Torres e ha ceduto 2-0 in casa, ora affronta un'altra sassarese e non vorrà sbagliare di nuovo. Il Latte Dolce arriva da una doppia qualificazione di Coppa Italia e se all'esordio ha eliminato il San Teodoro ai rigori, nel turno successivo ha fatto fuori nientemeno che l'Arzachena battendola in rimonta nel suo domicilio. La squadra è identica allo scorso anno con la spina dorsale Garau, Congiu, Delrio, Mereu, Ruggiu, Usai, il settimo senior è l'attaccante Palmas (ex Tergu e Castelsardo) a discapito del centrocampista Piga perché nel frattempo sta emergendo con prepotenza il '96 Spano. Sarà una delle poche squadre a giocare con un '98 in attacco (Scognamillo). Vuole la salvezza e la cercherà con il gioco, la compattezza e l'unità di intenti già visti in Eccellenza.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna