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Antonino D'Agostino, centrocampista, Tortolì
Difficile risalire, più spesso si sprofonda ancora

La serie D sempre più dura per le squadre sarde, con tre retrocessioni si eguaglia il dato negativo del 2013-14

Salvo stravolgimenti dell'ultim'ora il bilancio delle squadre sarde di serie D sarà fortemente in rosso. Mancano due giornate e già si può dire che il San Teodoro è retrocesso, il Tortolì lo è virtualmente perché deve vincere due gare (Monterosi in casa e Trastevere fuori) e sperare che Nuorese o Flaminia non facciano punti. Non sono ancora salve nemmeno Budoni e Latte Dolce, ai galluresi manca però un solo punto (a Cassino o in casa con l'Ostia) mentre ai sassaresi un pari col Trastevere potrebbe non bastare perché all'ultima giornata gioca a Lanusei, a meno che gli ogliastrini non vadano oltre il pareggio sul campo della Flaminia. Ed ecco che si sta profilando un derby playout, verosimilmente tra Lanusei e Nuorese (con un piccola percentuale di rischio per il Latte Dolce), di conseguenza le retrocessioni saranno tre, previste già ad inizio anno, il che vuol dire che la Sardegna perderà il 50% delle squadre messe in campo per questa stagione.

 

Nell'ultimo decennio una percentuale così alta si era registrata nel 2013-14 con le retrocessioni di Porto Torres (diretta) e ArzachenaLatte Dolce (ai playout contro Budoni e Selargius). Gli smeraldini poi rimediarono con il ripescaggio, una via che potrebbe praticare sia la Nuorese che il Lanusei in caso di esito negativo dalla sfida playout. La tendenza è che l'Isola paghi dazio con almeno due retrocessioni da tre anni a questa parte, ma se l'anno scorso a fronte delle retrocessioni di Torres e Muravera (2 su 7 esponenti) c'è stata la soddisfazione della vittoria del campionato dell'Arzachena e due anni fa scesero in Eccellenza BudoniCastiadas (2 su 8) ma con l'Olbia ripescata in Lega Pro, questa volta due si salveranno alla penultima o ultima giornata e una quale vincente del derby-spareggio. Andando a ritroso c'è il dato su ricordato delle tre retrocesse mentre nel 2012-13 lasciarono le "penne" il Progetto Sant'Elia (diretta) e il Budoni (playout col Selargius) ma perlomeno la Torres vinse il girone. Lo zero nelle caselle delle retrocessioni si ebbe solo nel 2011-12 con la miracolosa salvezza del Progetto Sant'Elia di Bernardo Mereu ai playout col Monterotondo. Unico caso dell'ultimo decennio che è stato introdotto dalla fantastica stagione del 2007-08 con zero retrocesse su 6 squadre e 4 squadre sarde ai playoff con l'Alghero poi ripescato in serie C2. Dopodiché si va dall'unica perdita, il Calangianus, nel 2008-09 ma con la Villacidrese promossa in Seconda Divisione, alle due retrocessioni, CastelsardoArzachena, su 6 presenze del 2009-10 per salire e alle tre defezioni (su 7 sarde) del 2010-11 col Castiadas retrocesso direttamente, il Tavolara per aver perso lo spareggio col Sanluri che dovette cedere al playout contro il Cynthia. 

 

Proprio sette stagioni fa iniziò anche la tendenza che la retrocessione dalla serie D coincide con il declino del club fino a scomparire: il Tavolara non si iscrisse in Eccellenza nel 2012; il Sanluri si ritirò dal massimo campionato regionale nel gennaio del 2015; il Progetto Sant'Elia fece due altri due salti all'indietro e nel 2015 rinunciò ad iscriversi in Prima categoria; il Porto Torres in due anni è tornato in Promozione e con grande fatica mantiene la categoria; il Selargius ha fatto altrettanto e già all'inizio di questo campionato di Promozione ha subito 2 punti di penalizzazione per i contratti pagati in ritardo al tecnico della serie D Karel Zeman e ad un suo ex tesserato; la stessa Torres - con un fardello economico derivato dagli anni della Lega Pro e serie D - l'estate scorsa ha rinunciato all'iscrizione in Eccellenza ripartendo con il titolo del Tergu. Ora si vedrà come affronteranno l'Eccellenza San Teodoro e Tortolì ricordando che solo il Budoni è risalito al primo colpo mentre Latte Dolce e Castiadas al secondo tentativo. 

 

Le squadre sarde retrocesse nell'ultimo decennio

2016-17: Torres e Muravera (2 su 7, il 28%), l'Arzachena vince il campionato

2015-16: Budoni e Castiadas (2 su 8, il 25%) l'Olbia ripescata in Lega Pro

2014-15: Selargius (1 su 5, il 20%)

2013-14: Porto Torres, Arzachena (playout col Budoni), Latte Dolce (playout col Selargius) [3 su 6, il 50%] 

2012-13: Progetto Sant'Elia e Budoni (playout col Selargius) [2 su 6, il 33%] la Torres vince il campionato, il Budoni ripescato

2011-12: zero retrocessioni (0 su 5), il Progetto Sant'Elia salvo ai playout

2010-11: Castiadas, Tavolara e Sanluri (3 su 7, il 43%)

2009-10: Castelsardo e Arzachena (2 su 6, il 33%), l'Arzachena ripescata

2008-09: Calangianus (1 su 6, il 17%), la Villacidrese vince il campionato

2007-08: zero retrocessioni (0 su 6), l'Alghero ripescato in serie C2

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Campionato:
Stagione:
2017/2018
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