«Madau prepara benissimo le gare dandoci serenità»
La Sigma nei piani alti, Farci: «Ora giochiamo con disinvoltura. Vogliamo chiudere in bellezza l'anno ma contro l'Arborea sarà dura»
Dopo un periodo delicato, con i due ko incassati contro la capolista Idolo, in trasferta, e nel turno interno successivo, ad opera del sempre più sorprendente Cortoghiana, la Sigma ha trovato il passo giusto, collezionando la bellezza di sette risultati positivi nelle ultime otto gare. Nel ruolino di marcia dei bianco-celesti spiccano senza dubbio le vittorie in esterna contro Orrolese, Andromeda e Tortolì, oltre al pari contro la Villacidrese dopo una prima mezz'ora giocata a livelli altissimi. Proprio domenica scorsa, invece, i ragazzi terribili allenati da mister Madau hanno scritto l'ennesima pagina importante del romanzo del loro campionato, aggiudicandosi i tre punti in palio nel match contro la Monteponi Iglesias, grazie ad una prestazione di grandissima personalità, per tre punti davvero pesantissimi che proiettano i cagliaritani nei quartieri alti della classifica, con 19 punti all'attivo che valgono per il sesto posto, in coabitazione con il Villamassargia. Il difensore Alessandro Farci scatta un'istantanea del momento d'oro attraversato dalla squadra, senza perdere di vista il prossimo impegno in calendario, l'ultimo per questo 2019 decisamente intenso, contro l'Arborea di Firinu, apparso in netta crescita.
«Quella di domenica è stata una gara molto difficile sotto diversi aspetti — dichiara Alessandro Farci — contro un avversario ben organizzato, che in diversi frangenti è riuscito a metterci in difficoltà, ma devo dire che, tutto sommato, abbiamo interpretato l'impegno nel migliore dei modi. Potevamo addirittura chiudere il discorso già nel primo tempo, ma la vittoria è assolutamente meritata per quanto fatto vedere in campo». Poi aggiunge: «A differenza di quanto è successo con Villacidrese e Buddusò, in cui non siamo stati bravi a difendere il vantaggio, subendo la rimonta da parte degli avversari, domenica siamo stati più fortunati. Nel calcio, è proprio vero, le cose si compensano sempre».
Il difensore classe '96 scende nel dettaglio. «Dopo un periodo di assestamento, ad inizio stagione, in cui il gruppo stava integrando gli elementi nuovi e i giovani provenienti dal settore giovanile, ci siamo definitivamente assestati, con l'affiatamento tra di noi che è aumentato esponenzialmente e, di pari passo, siamo riusciti ad esprimerci con maggior disinvoltura. Probabilmente alla Monteponi serve del tempo per assimilare tutti gli stravolgimenti del mercato di dicembre, credo che la differenza più grande tra noi e loro sia stata questa. A livello tattico la partita si è messa subito in discesa; nella ripresa invece ci siamo difesi bene, in certi frangenti anche piuttosto bassi, trovando però, allo stesso tempo, tanti spazi per ripartire in contropiede».
Nelle ultime otto gare l'unico neo è rappresentato dal pesante ko di Tonara. «Quella sconfitta, peraltro piuttosto netta, ci ha lasciato il rammarico più grande: è stata la peggiore prestazione in assoluto dall'inizio dell'anno. In generale comunque stiamo attraversando un periodo abbastanza positivo, riusciamo a giocarcela alla pari con tutti, sia con le squadre di alta classifica e sia negli impegni delicatissimi con le compagini che sgomitano nei piani bassi e a cui bisogna prestare sempre particolare attenzione. Le note positive non mancano di certo, ma al di là dei risultati sarebbe bello magari subire qualche gol in meno, e devo dire che nelle ultime due partite ci siamo riusciti».
La classifica della matricola Sigma è decisamente rosea: sesto posto a quota 19. «Sinceramente non so se sia il caso di stare a guardare chi ci precede o concentrarsi su chi c'è in basso (ride); domenica ci aspetta un'altra partita interna, proveremo ad approfittarne, ma ad ogni giornata, considerando che siamo un gruppo piuttosto giovane, impariamo sempre qualcosa di nuovo ed è questo l'importante, alla fine».
I punti in palio nel match con l'Arborea peseranno tantissimo. «Ci teniamo a fare bene: chiudere il 2019 con un risultato positivo ci permetterebbe di andare in vacanza con il pieno di serenità». Spuntarla contro i giallo-blu, però, non sarà facile. «La loro forza sta venendo fuori, dopo un avvio stentato che li ha relegati in una posizione di classifica inaspettata: dovremo stare molto attenti e giocare come sappiamo».
Le indicazioni ottenute nelle sfide con le grandi del torneo, Gonnosfanadiga e Villacidrese, per citarne due, lasciano ben sperare. «Negli scontri diretti contro le prime della classe ci siamo sempre comportati più che dignitosamente, discorso che vale anche quando siamo rimasti a mani vuote, come successo con la capolista Idolo, o con il Sant'Elena, alla seconda giornata. Noi in quel periodo forse dovevamo ancora raggiungere l'amalgama giusto, mentre i nostri avversari erano decisamente più collaudati, eppure siamo stati in grado di tenere il campo; sono state prove che hanno aumentato l'autostima».
Dal punto di vista personale, l'ex Orrolese non può lamentarsi. «Ho trovato pure per tre volte la via del gol, cosa che l'anno scorso mi è mancata, dunque sono abbastanza contento. In più in qualche partita ho avuto la possibilità di giocare a centrocampo, non mi capitava da molto tempo ma ovviamente mi fa sempre piacere».
Con mister Madau, del resto, il rapporto è ottimo. «L'ho incrociato diverse volte da avversario negli ultimi due anni: da fuori le sue squadre mi hanno sempre fatto una grande impressione e quest'anno ho potuto toccare con mano, dall'interno, come si lavora con lui. Noi giocatori siamo tutti contentissimi per come ci fa allenare e per come prepara le sfide della domenica: la serenità è molto importante a questi livelli. Non siamo dei professionisti, nella vita facciamo altro e giocare a calcio dev'essere per prima cosa un piacere. Lui in questo senso ci garantisce tutta la tranquillità di cui abbiamo bisogno».
Davide Onnis