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Marco Mariotti, allenatore, Torres
«Ci sono squadre più forti di noi ma poi parla il campo»

La Torres di Mariotti si prepara per il battesimo: «Questo gruppo può fare bene ora e in futuro ma ha bisogno di qualche innesto»

Dopo due amichevoli arriva l'impegno ufficiale, e se la Torres è tutta da scoprire perché ha completamente rinnovato la squadra e la guida tecnica (Marco Mariotti), lo è ancor di più l'Arzachena che è ripartita dopo la mancanza iscrizione in Lega Pro mantenendo perlomeno l'allenatore delle ultime cinque stagioni (Mauro Giorico). I rossoblù si presentano al Vanni Sanna, di fronte ai propri tifosi, con l'entusiasmo di aver in squadra diversi sassaresi e la speranza di aver intrapreso la strada giusta. «Abbiamo voglia di giocare e nel mentre ci alleniamo con entusiasmo  - afferma Mariotti - perché, come dico sempre ai giocatori, il calcio deve essere gioia. Abbiamo chiamato per primi tutti i ragazzi del posto e abbiamo subito parlato anche con elementi importanti della scorsa stagione, come Sarritzu ad esempio. Ma molti hanno fatto altre scelte, di tipo economico, ed è giusto così. Questa squadra è nata in accordo con il presidente Sechi e il direttore Tossi, su un budget prestabilito, perché se vai a spendere milioni per giocatori più grandi e più esperti, se poi non vinci che fai? Ti ritrovi con un pugno di mosche, una squadra da rifare e tanti soldi buttati via. Abbiamo scelto altro. Questo è un gruppo che può fare bene ora e in futuro, ma ha bisogno di qualche innesto su cui stiamo lavorando, di tempo e di giocare insieme il più possibile».

 

Il turno preliminare di Coppa Italia servirà a mister Mariotti per capire lo stato d'avanzamento del processo d'amalgama della squadra dopo le uscite con la Nuorese (persa 2-1) e l'Atletico Uri (vinta 3-0), club di Eccellenza: «Lavoriamo per fare delle correzioni come è giusto che sia in questa fase della stagione. Siamo reduci da due amichevoli, ho visto dei miglioramenti ma sarei presuntuoso se dicessi che siamo già pronti, c’è tanto da allenarsi e dobbiamo conoscerci come uomini prima che come giocatori. La gara sarà importante per fare un passo in più per il gruppo e migliorare i meccanismi. Ci sono squadre più forti di noi? Sulla carta sicuramente sì, ma poi parla sempre il campo».

In questo articolo
Squadre:
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2019/2020
Tags:
Coppa Italia