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Serie D
Entrambe reduci dai successi con Olbia e Nuorese

Lanusei-Arzachena derby inedito: gli ogliastrini per cancellare l'ultimo 0-5, gli smeraldini per volare in vetta

Sarà un esame per due. Lanusei Arzachena arrivano da due grandi vittorie nei derby contro l'Olbia (in trasferta) e la Nuorese (in casa) e sono entrambe vogliose di continuare a muovere la classifica. Un derby sardo inedito e mai giocato in altre categoria, due realtà diverse che si trovano contro. Gli ogliastrini - matricola della serie D - hanno fatto capire che lo 0-5 contro il Muravera è stato un passaggio a vuoto che non ha lasciato strascichi, consapevoli anche del fatto che quel largo punteggio sia stato determinato da troppe coincidenze negative come l'alta percentuale di realizzazione degli avversari e quella nulla dei biancorossoverdi per la grande prestazione del portiere avversario Arrus. Gli smeraldini - veterani della categoria con la 13esima partecipazione di fila - si ritrovano in alto alla classifica pur avendo programmato la solita salvezza in tranquillità.

 

Al Nespoli la squadra di Francesco Loi è stata brava nell'incanalare la gara sui binari giusti grazie alla doppietta di Angheleddu nei primi 5' (gol su punizione e magistrale conclusione da oltre trenta metri) e fare il tris al 24' con Pulina che ha così reso nullo il gol di Giglio al 29' che non ha dato quel brio all'Olbia che ci si aspettava. Anche perché gli ogliastrini hanno poi saputo mantenere il doppio vantaggio rischiando poco con un Maurizio Floris sempre attento a non far rientrare in gioco un avversario sulla carta più forte. Il doppio cambio ordinato da mister Loi a 20' dalla fine con l'ingresso di Bonu e Pistis per Aramu e Pulina ha fatto sì che un terzo difensore senior (l'ex Nuorese) si aggiungesse a Gutierrez e Cocco per contrastare ancora meglio Molino a sinistra mentre il '96 di Lanusei ha spesso giocato in appoggio a Figos anche in Eccellenza senza far scemare la pericolosità offensiva. Per il tecnico di Loceri, in tribuna per squalifica, si presentano alcune dinamiche viste nella gara contro il Muravera, cioè non vorrà dare campo ad un giocatore come Andrea Sanna, meno rapido sul breve del trottolino Nurchi ma devastante sullo scatto prolungato, ma non avrà problemi nel chiedere a Gutierrez e Cocco di metterci fisicità contro il gigante Branicki, infallibile dal dischetto e abile nel gioco da "centrovasca" come si vede nella pallanuoto. Peserà come un macigno l'assenza di Angheleddu (squalifica), determinante nella vittoria a Olbia e in panchina (acciaccato), guardacaso, contro il Muravera. Il giocatore più adatto a sostituire il regista-fantasista sarebbe Mirko Delrio, il più fresco ex smeraldino tra le fila del Lanusei (oltre allo stesso Angheleddu e Figos), in fase di recupero dopo l'infortunio e presente in panchina al Nespoli. A differenza che contro il Muravera, però, mister Loi potrebbe decidere di mettere Mattia Floris in coppia con Masia anziché Pili visto che quel cambio è stato fatto domenica negli ultimi 11' di gara.

 

Al Biagio Pirina la squadra di Mauro Giorico ha avuto una grande forza nel risalire la corrente dopo l'iniziale svantaggio dovuto al gol di Cappai e al successivo tentativo dell'ex bomber, poi Branicki è stato fermato dalla traversa mentre Manzini sul filo dell'intervallo ha mandato all'incrocio dei pali la punizione del pareggio. Tornato l'equilibrio nella ripresa gli smeraldini hanno poi trovato l'azione giusta proprio all'ultimo con una ripartenza fulminea e ben costruita con la sponda di Branicki per Bonacquisti e il lancio in profondità di prima del capitano per Sanna che ha chiuso perfettamente l'azione battendo Frasca di collo pieno. L'Arzachena è così, ti dà l'impressione di farsi attaccare ma poi ti colpisce in modo mortifero, così era capitato anche a Torres e Ostiamare, altre vittime illustri cadute sul campo gallurese. La solidità dei biancoverdi è data dall'asse centrale collaudato col portiere Ruzittu, i difensori Boi e Brack, i mediani Manzini e Bonacquisti, le punte Branicki e Sanna. Nell'unica sconfitta stagionale, peraltro in trasferta e giunta nel recupero dopo aver sfiorato il pareggio, non c'era Sanna, elemento imprescindibile. Bene la rotazioni degli under sugli esterni di centrocampo (in difesa i titolari sono Dedola e Petrone) con Oggiano e Castaldi un po' più utilizzati rispetto ai vari Spina (oltre sessanta presenze in serie D), Galli Angeli, Mulas e Cavallaro, esordiente nell'ultimo match. L'Arzachena vuole vincere e se lo fa potrebbe ritrovarsi in testa visto che la Nuorese intendere riscattare il ko del Biagio Pirina proprio contro la capolista Ostiamare.

 

PROBABILI FORMAZIONI

LANUSEI (4-4-2): Maurizio Floris; Aramu, Gutierrez, Cocco, Deligios; Piras, Masia, Mattia Floris (Delrio), Ladu; Pulina, Figos. A disp. Spanedda, Felleca, Bonu, Pili, Ankudinovas, Pistis, Curreli.

ARZACHENA (4-4-2): Ruzittu; Petrone, Brack, Boi, Dedola; Castaldi (Spina), Bonacquisti, Manzini, Oggiano; Sanna, Branicki. A disp. Marzeddu, La Rosa, Atzei, Rossi, Galli Angeli, Mulas, Cavallaro. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna