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Lanusei, Falciani accende il derby: «Battere il Tortolì potrebbe darci il primato»
Il difensore: «Sfida sentita, un piacere giocarla»

Lanusei, Falciani accende il derby: «Battere il Tortolì potrebbe darci il primato»

Sale l'attesa per Lanusei-Tortolì. Sabato pomeriggio l'Ogliastra vivrà con passione il derby fra le regine della Promozione girone A. In palio il primato territoriale e, probabilmente, quello in classifica, Siliqua, Pula e Orrolese permettendo. Guglielmo Falciani, difensore del Lanusei, misura la temperatura del match che dirà tanto per il futuro dei biancorossiverdi: «C'è tantissima attesa, si avverte. Questa sfida in Ogliastra è sentitissima, se ne parla già dal primo giorno di allenamento in preparazione figuriamoci a due giorni dalla partita. Tra i due club e tifoserie c'è una rivalità accesa ma sana, ed è piacevole per noi giocatori poterla vivere». L'ex centrale del Samassi spera nel pienone: «La tribuna del Lixius ospita 1500 spettatori, difficilmente ci saranno posti vuoti anche perché di sabato non gioca nessuno e non c'è neanche la serie A. In più penso che in Promozione sia la prima volta che si incontrano Lanusei e Tortolì con due fortissimi organici e così in alto in classifica entrambe». Per le due squadre c'è stato ad inizio settembre un gustoso antipasto con le due gare di Coppa Italia che hanno regalato 8 gol per parte e la qualificazione ai rossoblù di Murino. «Sarà una gara molto diversa da quelle due di Coppa - assicura Falciani - due pareggi per 3-3 e 5-5 dovuti al fatto che entrambe eravamo imballati per la preparazione, non fanno testo né per noi né per loro».

Siete reduci dall'1-1 in casa della Ferrini, delusi?

«assolutamente no, perché è un punto preso su un campo difficile contro avversari che hanno una classifica che non rispecchia certamente il loro valore, sono allenati da un bravo tecnico come Giordano e hanno giocatori come Festa, Dessì, Diana, che hanno fatto categorie superiori. Certo, avremmo potuto sfruttare meglio il fatto di essere passati per primi in vantaggio, invece ad inizio ripresa siamo forse scesi in campo non con la stessa cattiveria del primo tempo e loro hanno segnato subito. Ripeto, va bene così, siamo in un buon momento»

Venivate da 5 vittorie di fila dopo un avvio a rilento

«Abbiamo preso il ritmo giusto, non vuole essere una scusante ma ricordo che la nostra è una squadra completamente nuova e che ha avuto bisogno di tempo per amalgamarsi. Su di noi si è creata poi giustamente tanta attenzione perché la campagna acquisti è stata importante, abbiamo la pressione di chi deve vincere e gli avversari contro di noi giocano alla morte. Perciò dico che non era facile ingranare da subito ma ora ci siamo»

Quanto vale vincere il derby?

«Si tratta senza dubbio di una gara importante al di là della rivalità tra squadre ogliastrine. Se perdiamo, il Tortolì andrebbe a +5 da noi e inizierebbe una bella fuga ma se vinciamo noi, considerato che si giocherà anche un altro scontro diretto tra Pula e Siliqua, può darsi che ci ritroveremo in vetta, un obiettivo che stiamo inseguendo dall'inizio della stagione. Ad ogni modo ci teniamo a vincere per la società, per il paese e vorremmo dedicare la vittoria al preparatore dei portieri Max e alla sua figlioletta Emma che ha subito un intervento»

Dovrete vincere senza Piludu e forse Placentino

«Paolo ci sta mancando perché è un bomber come pochi in queste categorie, due anni fa a Samassi fece 17 gol solo nel girone d'andata prima di andare al Tavolara, ma presto lo ritroveremo in campo. Claudio è il classico giocatore che può spaccare in due la gara, ha estro e con le sue accelerazioni è devastante. A Samassi Piludu prima e Trogu poi devono molto a lui se fecero tanti gol. Infatti dico che Placentino sta mancando specialmente a Viani, loro hanno un grande feeling, si vede da come si cercano anche in allenamento. Spero proprio che possa recuperare in tempo per il derby, domenica scorsa con la Ferrini non è stato utilizzato per precauzione»

Viani si esalta in partite come queste magari sarà lui decisivo

«Lo speriamo tutti. Christian chiuderà il campionato con almeno 25 gol, ha queste medie realizzative. Io l'ho incontrato sempre da avversario ma solo avendolo come compagno capisci realmente perché è così forte, lui è un trascinatore, tecnicamente fortissimo, gioca per la squadra e ha una grande umiltà, in allenamento è lui a tirare il gruppo»

Da difensore avrai un gran daffare contro Nieddu e, soprattutto, Alessio D'Agostino, tuo ex compagno al Samassi

«Nieddu è il capocannoniere della Promozione e ha segnato più di 150 gol col Tortolì, è in formissima. Con Alessio c'è un gran rapporto, ci unisce il fatto che siamo tutt'e due di Torino e ci stiamo sfottendo da una settimana con messaggi. Di lui se ne parla poco ma è fortissimo, per me l'anno scorso poteva segnare 20 gol in Eccellenza, si è fermato a 7, ne ha fallito il doppio, ma ha fatto almeno 7-8 assist. Non è un vero bomber ma sembra che a Tortolì la porta avversaria la stia vedendo molto bene, poi è stimolato dal fatto di giocare col fratello Antonino e ha un grande feeling con Nieddu. Ci aspetta una gara difficile per noi difensori»

Tu e Gutierrez potreste essere pericolosi anche in area avversaria

«Pablo ha già segnato 3 gol, quello di domenica contro la Ferrini è stato facile perché doveva spingere solo la palla che gli ho girato io di testa. A parte gli scherzi, siamo forti sulle palle alte perché possiamo contare anche su Bergese, però secondo me Gutierrez ha qualcosa in più di me e Hugo, ha la cattiveria giusta per aggredire la palla e far gol»

E per Falciani a quando il primo gol?

«Spero proprio sabato col Tortolì, contro di loro segnai in Coppa Italia ad inizio stagione, magari mi ripeto. Sarebbe bellissimo poter esultare di fronte a quella cornice di pubblico»

In difesa voi e loro avete bravi giocatori eppure subite tanti gol

«Bisogna considerare che 7 degli 11 gol li abbiamo subiti nelle prime due giornate dove abbiamo fatto un solo punto. E quei gol subiti erano figli delle due gare di Coppa Italia contro il Tortolì dove entrambe le difese erano state, diciamo, allegre. Noi poi ci siamo assestati anche grazie all'arrivo di Roberto Mastio che è stato il giusto completamento al nostro pacchetto arretrato»

La condizione fisica cresce per tutti e il lavoro di Enzo Lai si vede

«Il nostro preparatore atletico è un vero professionista, lo conoscevo già dai tempi di Selargius quando lavorava con Fabrizio Frediani. Enzo è prima di tutto una persona speciale poi è bravo perché ci fa lavorare in serenità e capisce quando aumentare i carichi di lavoro perché ci siamo mentalmente. Toglie poi un bel po' di lavoro al mister Loi che così può dedicarsi alla parte tattica»

Francesco Loi sembra esser migliorato anche nei rapporti con gli arbitri, ora è più pacato

«Credo abbia voltato pagina, magari protestava troppo o magari lo prendevano esageratamente di punta, fatto sta che ora vive la panchina con più serenità magari perché si sente più tranquillo con noi in campo. Ha un grande difetto, però, fuma in continuazione, se andremo in Eccellenza magari smette. Devo dire che sin dall'inizio ci ha trasmesso una grande umiltà, noi siamo consapevoli di essere la squadra favorita così come tutti ci hanno indicato ad inizio stagione ma sappiamo anche che vincere non sarà facile vista la qualificata concorrenza di squadre come Tortolì, Pula, Siliqua, Orrolese e aggiungo anche Frassinetti, Ferrini, Monastir e Carbonia che hanno organici importanti e un'ottima organizzazione di gioco»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A
Intervista