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Antonello Zucchi, direttore, Arzachena
«La classifica non rispecchia quanto dimostrato dalla squadra in campo»

L'Arzachena è pronta a decollare, Zucchi: «Cerbone lavora bene, ci toglieremo belle soddisfazioni»

Per l'Arzachena il mese di gennaio è stato altalenante sul piano dei risultati. Con l'inizio dell'anno nuovo e dopo due mesi di stop a causa dell'emergenza Covid, gli smeraldini hanno battuto la Vis Artena (3-2), poi subito il ko di misura a Monterosi (2-1), in seguito i pareggi interni nel giro di quattro giorni contro Carbonia (1-1) e Nuova Florida (2-2, nel recupero), e infine domenica scorsa c'è stata la sconfitta (2-0) di Angri contro la lanciatissima Nocerina.

I galluresi sono in mezzo ai playout, seppur con altre due gare da recuperare (Giugliano e Latina), ma non si trovano certo in un mare in tempesta, come conferma il responsabile dell'area tecnica Antonello Zucchi: «Proprie nelle sconfitte si è vista l'Arzachena migliore, contro Monterosi e Nocerina i risultati non ci hanno premiato per nulla mentre nelle altre gare in cui abbiamo sempre segnato prima degli avversari, anche con più gol, ci sono stati poi dei cali di concentrazione e degli errori individuali che purtroppo hanno inciso sul risultato non pieno, visto negli ultimi due match interni. Tutte situazioni sulle quali il mister Cerbone sta lavorando quotidianamente ed è per questo che gode della totale fiducia della società».

 

A che punto è la crescita della squadra?

«Intanto, partiamo dal presupposto dal fatto che, per numero di gare disputate, è come se fossimo a novembre inoltrato, quindi vedo una crescita del gruppo in modo incredibile specie dopo aver superato le problematiche legate al blocco degli allenamenti per il Covid. Nessuna avversaria ci ha mai messo sotto, la squadra crea gioco e tante occasioni da gol, se poi guardiamo i punti in classifica allora dico che sono pochi e ne siamo consapevoli ma non rispecchiano quanto dimostrato dalla squadra sul campo. Gli errori capitano e sono normali, il ruolo dell'allenatore è quello di correggerli e migliorare il rendimento dei singoli e del gruppo. Vedendo come lavorano negli allenamenti e nelle gare ufficiali sono molto fiducioso che faremo bene. Ne riparleremo ad inizio giugno, visto che rispetto agli altri anni si sono allungati i tempi di chiusura della stagione».

Siete attivi sul mercato: sono arrivati Andrea Congiu, Kacorri e Pandolfi, e sono usciti Padovani e Paolini

«Siamo operativi come tutte le squadre del girone e lo siamo ancora. Non c'è stata una bocciatura per chi è andato via ma, dopo alcune valutazioni fatte col mister Cerbone, si è provveduto a irrobustire alcuni reparti che erano carenti scegliendo dei calciatori giovani e di prospettiva con caratteristiche tecniche che possono permettere allo stesso tecnico di variare il modulo. Ritengo che ci sia un bel mix di giovani e over, con questi ultimi che sono di prima fascia».

Cosa rappresenta la gara con l'Insieme Formia?

«C'è la possibilità di chiudere gennaio così come l'avevano iniziato, cioè con una vittoria. Ne sono convinto e sono molto fiducioso, seguo la squadra tutti i giorni, vedo il lavoro del mister e dei ragazzi, credo che porteremo a casa un risultato pieno. E ci toglieremo tante soddisfazioni anche in futuro»

Difficile inquadrare una classifica ancora molto fluida e con tanti recuperi da giocare 

«Siamo ancora ad un terzo del cammino, la classifica è corta e livellatissima. Tuttora le squadre sono in evoluzione e dentro al mercato, perciò è difficile stabilire i rapporti di forza definitivi. Sono però convinto che tutte le squadre sarde faranno un buon campionato. Noi dobbiamo evitare quegli errori che in questa categoria vengono spesso puniti, ma c'è spazio per rimediare alle difficoltà iniziali. La stessa Torres, reduce dal ko nel derby, mercoledì ha fatto una grande prestazione a Formia vincendo il recupero. Quelle messe meglio in classifica come Muravera e Carbonia hanno organici e tecnici buoni come Mariotti e Loi, così pure il nostro, che conoscono la categoria e sanno affrontare le insidie di un girone difficile e particolare con un numero pari tra squadre sarde, laziali e campane. Il Lanusei, che incontreremo nel prossimo match in casa, ha fatto 11 punti nelle ultime 5 gare che l'hanno portato fuori dalla mischie e può togliersi altre soddisfazione. Il Latte Dolce, invece, dopo la vittoria nel derby avrà lo slancio per recuperare quelle posizioni di classifica che più competono al valore dell'organico».

 

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
14ª giornata