Curcio e Nuvoli: «Anziché diventare grandi restiamo bambini»
L'Arzachena non decolla, Giorico: «Dopo il rigore un blackout e Tavano ne ha approfittato. L'impegno non è mancato ma la sconfitta è pesante e fa riflettere»
Una buona partenza, il gol fallito e poi la Carrarese sblocca la gara e per l'Arzachena si spegne la luce fino all'intervallo permettendo a Tavano di diventare protagonista assoluto con una tripletta. Il tecnico Mauro Giorico analizza così la sconfitta interna: «Abbiamo approcciato la sfida nel modo giusto creando anche la prima opportunità da rete e tenendo benissimo il campo per almeno 20 minuti. L’episodio del calcio di rigore ha cambiato tutto. C’è stato un vero e proprio blackout sino alla fine del primo tempo. Ciò ha consentito alla Carrarese, che può contare di giocatori di grande qualità con Tavano su tutti, di andare al riposo con tre gol di vantaggio. Non si possono concedere occasioni del genere». Buona la risposta della squadra nel secondo tempo. «Per forza di cose ho dovuto cambiare qualcosa inserendo il quarto attaccante e rischiando anche di subire la goleada. I ragazzi hanno reagito e abbiamo avuto anche la chance per riaprire davvero la gara ad un quarto d’ora dalla fine. Non siamo stati capaci di sfruttarla, ma l’impegno della squadra c’è stato anche oggi». L'obiettivo non cambia: «A quota 40 c’è la salvezza». Il riscatto è rimandato a sabato prossimo, nel derby con l’Olbia: «Dobbiamo prima metabolizzare questa sconfitta che è pesante e deve far riflettere. Da lunedì penseremo alla partita con i bianchi».
Alessio Curcio mette l'accento sul mancato salto di qualità: «È un problema di atteggiamento. Ogni volta che abbiamo l’opportunità di diventare grandi restiamo bambini. Questo era ammissibile dopo 10 giornate di campionato ma, a questo punto della stagione, è inaccettabile. Non riusciamo a crescere e a regalarci la soddisfazione di giocare per qualcosa di diverso dalla salvezza». L'attaccante va a fondo: «Quando si scende in campo bisogna responsabilizzarsi di più, essere sempre sul pezzo. Si vince e si perde tutti assieme, ma certi cali non si possono più giustificare. Dobbiamo avere sempre il coraggio di giocare al calcio». Curcio è fiducioso per il derby con l'Olbia: «La sconfitta ci condizionerà sicuramente in positivo, perché farà venire fuori la voglia di riscattarci».
Il capitano Giuseppe Nuvoli (per l'assenza di Bonacquisti) ha firmato l'unico gol degli smeraldini: «Avevamo l’occasione di fare un salto di qualità e abbiamo steccato. Dopo il primo gol ci siamo sciolti. Dobbiamo pensare a salvarci, la sconfitta fa parte del percorso di crescita. Adesso concentriamoci sui prossimi impegni ad iniziare dal derby. La prima di tre gare dalle quali dobbiamo ricavare i punti per stare tranquilli».