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Mauro Ottaviani, allenatore, Arzachena
«Pagate care certe assenze, con l'Ozierese ci sarà da soffrire»

L'Arzachena rivede la luce, Ottaviani: «Battuto un forte Coghinas, spero che il peggio sia alle nostre spalle»

Un mese senza far punti, inchiodato a quota 16 e una classifica anonima dopo esser stata la vicecapolista alle spalle dell'imprendibile Alghero. L'Arzachena era dentro un tunnel e doveva affrontare un avversario come il Coghinas, reduce da due vittorie di fila, col quinto posto in mano e col precedente dell'aver eliminato dalla Coppa Italia proprio gli smeraldini. 

E, come a volte o spesso accade nel calcio, d'improvviso si cancella tutto il negativo, ci si mette alle spalle il periodo buio coinciso con le 4 sconfitte di fila e l'umore risale velocemente perché il 2-0 di domenica ottenuto dalla compagine guidata da mister Mauro Ottaviani è il classico risultato che ridà fiato, convinzione e slancio in classifica coi playoff tornati a tiro. Con 19 punti all'attivo Bonacquisti e compagni sono risaliti al settimo posto, ad una lunghezza dagli anglonesi e dall'Ozierese che, manco a farlo apposta, sarà il prossimo ostacolo di una marcia ripresa in modo brillante.

«Quella di domenica si è rivelata una partita molto difficile, come ci aspettavamo del resto – dichiara mister Ottavianiconsiderando che avevamo già incontrato il Coghinas in Coppa Italia ed eravamo ben consapevoli del valore dei nostri avversari. Nel primo tempo la partita è stata piuttosto equilibrata, poi nel secondo tempo noi abbiamo giocato bene, forse meglio dei nostri avversari, e siamo riusciti a portare a casa il risultato contro una squadra, lo ripeto, molto forte».

Il 2 a 0 maturato al termine dei 90' ha permesso di interrompere una striscia negativa.
«In realtà ce la siamo sempre giocata; potrei dirti che l'unico vero, grande black-out lo abbiamo accusato solo contro il Luogosanto, mentre per le altre tre partite perse non ho molto da recriminare ai miei: abbiamo fatto tutto quello che andava fatto, ma gli episodi non hanno sicuramente girato dalla nostra parte e questa è una cosa che si deve sempre mettere in conto. Puoi preparare una gara per un anno intero, mattina e pomeriggio, assieme ai tuoi ragazzi, ma poi nell'arco dei 90' basta una singola giocata, o un singolo errore, per vanificare tutti gli sforzi e rovinarti tutti i piani. Non abbiamo attraversato un periodo facile, anzi, ma spero che dopo la vittoria di domenica il peggio sia alle nostre spalle».

Nel prossimo turno, intanto, l'Arzachena andrà a fare visita all'Ozierese.
«Sicuramente sarà un'altra partita molto difficile per noi, come tutte le gare che abbiamo affrontato sino a questo momento. Ci sarà da soffrire anche domenica, questo è poco ma sicuro: i nostri prossimi avversari sono una compagine molto organizzata e ci aspetta una battaglia».

L'Arzachena è settima con 19 punti all'attivo e il tecnico traccia la rotta da seguire nel breve periodo.
«Dobbiamo raggiungere in fretta i 35-40 punti e stare tranquilli per quanto riguarda la salvezza, poi il calcio è bello perché spesso riserva delle grosse sorprese, quindi questo significa che una volta che avremmo la salvezza in tasca potremmo andare avanti con la testa un po' più leggera, e staremo a vedere cosa succederà».

Ottaviani sta lavorando per ottimizzare la condizione della sua squadra, che al momento ha incassato 17 reti e ne ha realizzate 19
«Nel calcio c'è sempre da migliorare. Detto questo, ci tengo a precisare che nelle prime sette giornate avevamo incassato soltanto tre gol, poi è arrivato quel momento negativo, dove abbiamo subito più reti di quelle che ci aspettavamo. Credo che, in questo senso, siano risultate determinanti, in negativo, alcune assenze che non ci hanno permesso di esprimerci al massimo: mi riferisco in particolare agli infortuni rimediati da due giocatori molto importanti per noi come il capitano Danilo Bonacquisti e Lisandro Olgiatti, che sono dovuti stare fermi ai box per due settimane; parliamo di due pedine che sono un po' i pilastri di questa squadra e che ricoprono un ruolo fondamentale all'interno del gruppo, soprattutto nei confronti dei giocatori più giovani, che puntano forte su di loro per continuare nel loro percorso di crescita. Quando ti viene a mancare l'esperienza, in campo così come nello spogliatoio, allora ti capita di fare brutte figure e pagare i tuoi errori a carissimo prezzo».
 

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2025/2026
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Promozione
Girone B