L'Arzachena sfida la corazzata Pisa, Giorico promette battaglia: «Puntano a vincere il campionato ma saremo agguerriti»

La squadra che ha perso di meno (solo 2) e quella che ha subito meno gol (14). L'avversaria di domenica dell'Arzachena è una corazzata del girone A, quel Pisa che punta alla serie B ma che si trova al quarto posto con 7 punti di distacco dal Livorno non avendo approfittato del ko della capolista perché fermato dal Prato sul 2-2. Gli smeraldini non vogliono passare per vittima sacrificale e il tecnico Mauro Giorico promette battaglia: «Il Pisa è uno squadrone che mira dichiaratamente alla vittoria del campionato. Nel mercato invernale i toscani si sono ulteriormente rafforzati. Domenica scorsa contro il Prato hanno perso due punti e per questo verranno in Sardegna con il coltello tra i denti. Ma posso garantire che troveranno ad attenderli un'Arzachena molto agguerrita. Non abbiamo nulla da perdere. Sono certo che i ragazzi saranno artefici di una grande prestazione. La formazione? Valuterò chi sta meglio, non ci sono titolari e riserve ma un gruppo compatto di atleti seri che hanno ancora tanta fame».

La squadra smeraldina sta vivendo un gran momento con 7 punti conquistati nelle ultime tre gare. «Abbiamo fatto un percorso di crescita - dice Giorico - grazie all'impegno di tutti i componenti della rosa e alla straordinaria sinergia che si è creata nello staff: un lavoro meticoloso che sta iniziando a dare i suoi frutti più maturi». Perciò l'Arzachena può osare: «Non dobbiamo avere nessuna paura. Vincere questa partita significherebbe mettere uno storico alloro nella bacheca della società». La sfida sarà anche sugli spalti del Nespoli: «Da Pisa arriveranno in 400. Chiediamo l'aiuto dei nostri sostenitori. Chi si sente tifoso dell'Arzachena deve essere presente. Aspettiamo una massiccia partecipazione dei nostri supporters. Vogliamo dedicare loro un'impresa. La salvezza passa anche dai punti che si conquistano con le avversarie più forti del torneo. Se riuscissimo a guadagnarne tre contro i nerazzurri il nostro traguardo sarebbe molto più vicino».