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Mauro Giorico, allenatore, Arzachena
«Ci servono i punti per rimpinguare una classifica ancora deficitaria»

L'Arzachena vuole continuare la striscia, Giorico: «Con l'Olbia è un derby sentito ma non va caricato. C'è la consapevolezza di potercela giocare alla pari»

È in ripresa ma è ancora indietro in classifica, è sfavorito ma spera di sorprendere l'Olbia come nella gara d'andata. L'Arzachena si prepara per il derby di sabato sera con una nuova consapevolezza derivante dagli ultimi risultati positivi come le vittorie contro Lucchese e Alessandria e il pareggio col Cuneo. Mauro Giorico allunga la striscia di derby giocati ed è un doppio ex: «Ho giocato nell'Olbia, poi l'ho allenata ed è chiaro che la sentirò di più. Ma è una gara che va giocata in quei 90' e non si carica più di tanto in quanto è insito negli stessi giocatori cercare di dare il meglio di loro stessi. Il derby, a volte, non si prepara nemmeno, spero che chi scenderà in campo dei miei interpreti la gara nel giusto modo, con l'approccio e la determinazione che ci vuole in queste gare».

 

L'auspicio per la gara del Nespoli: «Il derby sarà abbastanza sentito e vede due squadre in ripresa, io spero sia corretto in campo e sugli spalti, ben giocato da entrambe le squadre e che la mia possa portare a casa dei punti per rimpinguare una classifica ancora deficitaria. Abbiamo la necessità assoluta di continuare la striscia positiva, è una sfida da tripla e chi sarà stato più bravo vincerà ma c'è anche il segno ics». L'Arzachena è fiduciosa: «Nelle ultime uscite, dopo la gara vinta con la Lucchese, la squadra qualcosa nella consapevolezza di potersela giocare alla pari e vincerla con tutte l'ha presa. Con la giusta attenzione e concentrazione si può far risultato ovunque, l'Olbia è a un tiro di schioppo e noi vorremmo proseguire il trend positivo». In ballo non c'è il predominio nella Gallura: «Noi abbiamo l'obiettivo unico di salvarci, perciò dobbiamo sopravanzare le avversarie nelle immediate vicinanze perciò, a fine stagione, vorremo stare sopra a qualche altra squadra. Al di là del valore intrinseco, il derby dà dei punti utili per salvarci il prima possibile».

 

Tra i ricordi dei derby giocati affiora quello dell'anno scorso vinto 3-0: «Ci ha dato morale nel proseguo di quel campionato, arrivavamo anche lì coi cerotti e mancavano diversi giocatori. Fu la prima gara in cui giocammo con Curcio Vano e Sanna, sorprendendo l'Olbia e vincendo bene». Sanna e La Rosa spesso i marcatori decisivi nei derby: «Intanto sono nostri e stanno bene, spero che questo porti bene ad entrambi. Il problema è aver perso Trillò per diverse settimane, per un fallo non sanzionato dall'arbitro. Dispiace tantissimo, era un giocatore tra i migliori e più in condizione di altri, scoccia un po' vederlo fuori e non poterlo utilizzare». Tanti i giocatori dell'Olbia da temere: «Ceter e Ogunseye fanno la differenza in questo torneo, due attaccanti fisici e con una discreta tecnica. Poi c'è Ragatzu, eccezionale e non ci fa niente in questa categoria».

In questo articolo
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2018/2019
Tags:
29ª giornata