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Lukas Mhamed, centrocampista, Muravera
Al Tonara il playout in casa, il Tortolì saluta con una vittoria

L'Atletico Uri chiude quarto mandando allo spareggio il Porto Rotondo contro lo Stintino, il Guspini finisce quinto

Ultima e sorprendente giornata di campionato con gli ultimi verdetti rimandati. Se in testa era tutto già deciso con la festa per la serie D del Muravera fatta sabato contro il San Teodoro già retrocesso e se Sorso e Nuorese dovevano solo gestire al meglio le uscite contro il Guspini e Monastir per arrivare senza danni alla finale playoff, l'interessa era tutto rivolto alla lotta retrocessione con due posti playout per tre squadre. Il Tonara supera la Ferrini, chiude al quint'ultimo posto e conquista la sfida secca in casa per la salvezza contro la vincente dello spareggio tra Porto Rotondo, battuto in casa dall'Atletico Uri, e lo Stintino, vincente in rimonta a Bosa. Essendo le due squadre appaiate al terzultimo posto in classifica, con la terza e ultima retrocessione in ballo, i galluresi non potranno far valere il vantaggio nella differenza reti generale (parità negli scontri diretti) e si procederà allo spareggio per chi potrà accedere alla sfida playout. Finisce in parità lo scontro tra Taloro e Samassi che confermano il sesto posto alle spalle di Guspini e Atletico Uri che non disputano i playoff per l'eccessivo distacco nei confronti di Sorso e Nuorese. Congelate le posizioni di Bosa, Monastir, Arbus e Ferrini che terminano la stagione con una sconfitta mentre il Ghilarza riposava. Il Tortolì saluta l'Eccellenza con una platonica vittoria.

 

TONARA-FERRINI 3-2

Il Tonara si riprende ciò che aveva perso col pareggio di domenica scorsa a Samassi, ossia il playout da giocare in casa. I barbaricini non falliscono l'appuntamento contro la già salva Ferrini che però ha giocato con la mente sgombra e messo pressione ai padroni di casa passati subito in vantaggio con Oggiano. Prima del riposo la squadra di Pinna mette apprensione col pareggio di Matteo Argiolas, è sfortunato Fois che colpisce il palo. Nella ripresa ci pensa l'italo-canadese Cody Ruberto a siglare la doppietta che rende vano il gol di Fabio Argiolas e permette alla squadra di Cirinà di giocarsi la salvezza al Su Nuratze e col vantaggio di mantenere la categoria con un pareggio nei 120' di gioco. Un epilogo uguale a quello della stagione 2015-16 quando ospitò il Selargius che, tra l'altro, arrivò dallo spareggio vinto contro il Castelsardo guidato allora da Cirinà. Il precedente incoraggia perché ci fu la vittoria per 3-2 oltre al fatto che Antonio Pili e compagni avranno la spinta del pubblico di casa che, storicamente, ha sempre inciso nei risultati positivi ottenuti dai rossoneri da diverse stagioni a questa parte.

 

PORTO ROTONDO-ATLETICO URI 1-2

Il risultato che non t'aspetti e il Porto Rotondo passa da un possibile playout da giocare in casa a quello sul campo del Tonara sempre che vinca lo spareggio con lo Stintino. I galluresi ha scelto il bivio peggiore di quest'ultimo turno, complice un Atletico Uri che non ha fatto sconti, così come fece due gare fa agguantando il Tonara in trasferta, capace di piazzare l'uno-due nel giro di 6' a metà primo tempo con Fabio Mura e costringere i padroni di casa ad una affannosa rincorsa. Prima del riposo dimezza lo svantaggio Kozeli, nella ripresa è un inseguimento al pareggio che avrebbe perlomeno evitato lo spareggio e che non arriva perché la palla scagliata da Nieddu si stampa sulla traversa. Per di più gli olbiesi dovranno fare a meno di Budroni espulso con Puledda a metà ripresa. Gli olbiesi rivivranno così quanto accadde loro nel 2013-14 in Promozione, costretti allo spareggio contro la Bittese per accedere al playout con lo Sporting Siniscola. E il precedente non è affatto rassicurante.

 

BOSA-STINTINO 1-2

Uno sguardo al campo e uno orecchio ai cellulari per capire se Ferrini e, soprattutto, Atletico Uri potevano dare una chance allo Stintino. Il primo tempo ha detto innanzitutto che pensare più agli altri campi ha permesso al Bosa di passare in vantaggio con Martino Ledda, puntuale nell'insaccare di piatto la palla di Ravot calciata dalla bandierina. Nell'intervallo, però, sapere che il Porto Rotondo stava perdendo in casa ha dato nuove motivazioni alla squadra di Masotti che ha subito riequilibrato le sorti del match con Viale. Poi entra Anedda e diventa decisivo grazie anche ad una deviazione, a quel punto i nurresi hanno difesa il vantaggio e incrociato le dita per quel che succedeva a Olbia, salvo poi scoprire che la retrocessione diretta era stata scongiurata e che la nuova prospettiva si chiama spareggio per accedere ai playout. Sfuma per i rossoblù la possibilità di superare a pie' pari Taloro e Samassi per chiudere al sesto posto, traguardo impensabile alla vigilia.

 

TALORO-SAMASSI 0-0

Campo allagato e pareggio senza reti per la gara di commiato dal campionato di Taloro e Samassi, che così chiudono a braccetto la stagione al sesto posto con percorsi diversi perché i gavoesi hanno brillato nel girone d'andata e i mediocampidanesi hanno offerto il meglio di loro in quello di ritorno. Nel primo tempo la chance migliore capita nei piedi di Mele che coglie il palo, ad inizio ripresa Angheleddu si fa parare da Michele Pili il tiro del possibile vantaggio. Errore clamoroso anche per Luca Pili che sbaglia un rigore in movimento su cross di Calaresu. Al triplice fischio il club rossoblù può brindare alla ventesima partecipazione di fila al campionato di Eccellenza, la squadra di Busanca conferma la stessa posizione della scorsa stagione e il quarto posto nella parziale classifica del girone di ritorno.

 

SORSO-GUSPINI 1-1

Tutto in un minuto e un gesto di fairplay che ripara ad una incomprensione. Il pareggio tra Sorso e Guspini si racchiude con il movimentato inizio gare che vede il romangino Alessio Delrio andare a segno con gli avversari fermi dopo che avevano restituito palla in seguito ad uno scontro di gioco. Il tempo di ricostruire la dinamica all'ignaro attaccante biancoceleste che al sorsese Cherchi viene consentito di pareggiare immediatamente. Poi si gioca con mister Scotto che ha preservato tutti i diffidati e cercato di correre meno pericoli possibili contro un avversario in lotta per il quarto posto ma che nella ripresa ha dovuto fare a meno di un uomo per l'espulsione di Bodano. Alla fine il pareggio diventa la mancata semifinale playoff tra le due squadre divise da 21 punti e con la vice-capolista che si proietterà ora alla finalissima regionale contro la Nuorese che può aprire la seconda porta verso la serie D attraverso gli spareggi nazionali. Il Guspini chiude degnamente la stagione dando lustro a quella precedente del miracolo-salvezza ottenendo un più che lusinghiero quinto posto senza la ciliegina del playoff. 

 

NUORESE-MONASTIR 3-0

La Nuorese fa cifra tonda, batte il Monastir e ottiene la vittoria numero 20 in campionato. La squadra di Fraschetti conferma il suo ottimo stato di forma e non si fa irretire dal Monastir capace all'andata di dare una spallata alle speranze primo posto dei barbaricini. Palma e Rosano mettono paura a Zanda, dall'altra parte Serra non inquadra la porta. Superata la mezz'ora Cocco firma il classico gol dell'ex con un perfetto destro a giro. Nella ripresa i padroni di casa si presentano con tre nuovi innesti, Semertzidis, Nanni e Grigoriadis ma rischia quando Aramu pesca Serra in area che batte male a rete. Per non rischiare l'asse Tico-Russu permette a Rosano di siglare il gol numero 9 diventando il secondo marcatore della squadra. Poi raggiunto anche da Cocco che nel recupero arrotonda il risultato. Il popolo verdazzurro ora aspetta con ansia la sfida finale contro il Sorso che, se superata, darebbe concrete speranze di serie D fosse anche solo tramite il ripescaggio.

 

TORTOLÌ-ARBUS 2-1

Il congedo con una vittoria. Il Tortolì saluta l'Eccellenza battendo l'Arbus e schierando sette giovani, prodotto del vivaio rossoblù, che dovrebbero rappresentare il futuro del club che archivia la seconda stagione negativa di fila tornando in Promozione cinque anni dopo il salto fatto attraverso i playoff dopo aver conteso il campionato al Lanusei di Francesco Loi. In panchina c'era Mariano Murino, chiamato a traghettare la squadra dopo il divorzio con Gianfranco Ibba quando l'aritmetica dava ancora agli ogliastrini spazio e modo di raddrizzare le sorti del campionato. Il primo tempo è stato caratterizzato dal gol in apertura di Fois, ad inizio ripresa è arrivato il pareggio di Malandra con l'immediato e definitivo contro-sorpasso di Aversano. I granata di Agus chiudono il 2019 senza vittorie dopo un girone d'andata da protagonista alle spalle del terzetto di testa. 

 

MURAVERA-SAN TEODORO 6-0

L'unico anticipo di giornata, consentito perché la classifica di entrambe era ininfluente, ha visto chiudere il Muravera la propria stagione da urlo con un girone di ritorno da imbattuto e con 40 punti all'attivo, 4 in più dell'andata ma, soprattutto, 8 e 9 punti in più delle compagne di vetta al giro di boa quando la classifica avulse assegnò al Sorso il titolo di campione d'inverno. Non c'è stata storia contro il San Teodoro perché nel primo tempo Meloni ha raggiunto il traguardo che si era prefissato, ossia quello di toccare e superare quota 40 gol in campionato (diventata 42) e 50 stagionali (diventati 51). Un perfetto diagonale e due splendidi colpi di testa danno la degna misura della classe dell'attaccante nuorese entrato negli annali del calcio sardo. Così come il club sarrabese che, segnando nella ripresa con Nieddu (2 volte) e il classe 2000 Mhamed (argentino figlio d'arte, esulta nella foto), stabiliscono il nuovo record di marcature in campionato (111 reti) con la miglior differenza reti (+72, uno in più di quello detenuto dalla Nuorese). Per il San Teodoro si tratta della seconda retrocessione di fila. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
34ª giornata