«Il pari col Savoia fa rabbia, a Lanusei con umiltà»
Latte Dolce, Marcangeli fissa l'obiettivo: «Vogliamo chiudere al più presto il discorso salvezza»
Un pareggio dopo la sosta. Il Latte Dolce voleva cancellare il bruciante ko di Cassino prima dello stop ma, contro il Savoia, si è dovuta accontentare di un pari e la forza di un avversario in lotta per i playoff. Primo tempo avanti col rigore di Scotto ma, nella ripresa, è arrivato il cartellino rosso di Mukaj, il pareggio degli oplontini e le successive espulsioni di Kyeremateng da una parte e Cabeccia dall'altra per un nove contro dieci che ha portato i biancocelesti ad accontentarsi del punto.
Il centrocampista Gianmarco Marcangeli torna sull'1-1 di domenica: «È stata una gara molto combattuta. Sapevamo che saremmo andati ad affrontare una squadra forte, in cerca di confermare la posizione ai vertici della classifica e che si presentava a Sennori con il proposito dichiarato di portare a casa il risultato pieno. Da parte nostra però c'era una gran voglia di ripartire, di riprendere a fare punti: siamo scesi in campo con la giusta determinazione, il piglio e la concentrazione necessari per battere il Savoia. Indubbiamente l'aver sbloccato il risultato con un rigore netto ci ha dato fiducia ed energia per affrontare la gara con maggiore serenità ma, come ci chiede sempre il mister, senza abbassare il livello di concentrazione. Sappiamo bene che le imprecisioni si possono pagare care e non ci si può permettere disattenzioni sino alla fine del match. Non è stato facile subire due espulsioni e giocare in inferiorità numerica. La gara che si è fatta tesa, nervosa e l'arbitraggio non sempre si è dimostrato all'altezza. Questo ha condizionato il risultato, non è certamente un alibi ma una valutazione oggettiva. Purtroppo abbiamo subito il pareggio, fa rabbia perché a mio avviso meritavamo i tre punti».
Il ghilarzese parla della sua prova: «Ogni volta che gioco penso a offrire la miglior prestazione possibile mettendomi a disposizione della squadra. Domenica sono entrato proprio nelle fasi finali della partita. In quel momento, in 10 sull’1-1 a mezz’ora dalla fine, serviva tener palla, far salire la squadra, provare a ripartire: è quello che ho cercato di fare».
La squadra ha ripreso a lavorare in vista del derby isolano a Lanusei: «Quella di domenica prossima è una gara insidiosa: il Lanusei viene da una lunga serie positiva che gli ha permesso di raggiungere una buona posizione e 40 punti in classifica. Noi non ci lasciamo certo intimidire, vogliamo chiudere al più presto il discorso salvezza e affronteremo la gara con umiltà ma con tutta la determinazione che occorre per raggiungere l'obiettivo».