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Serie D
Cappai-Figos contro Borrotzu-Pau: gol nel sangue

Le coppie dei bomber si sfidano, Arzachena e Budoni calano gli assi

Il gioco delle coppie. Nel derby tra Arzachena e Budoni gli osservati speciali saranno gli attaccanti che i tecnici Raffaele Cerbone e Giuseppe Bacciu manderanno in campo. Gli smeraldini vogliono cancellare lo stop di Anzio e punteranno tutto su Roberto Cappai e Alessio Figos: 11 gol il primo, 4 gol il secondo. I biancoblù tenteranno di portare a 5 la striscia di risultati utili schierando in avanti Antonio Borrotzu e Marco Pau: 10 gol il primo, 4 gol il secondo. Coppie di bomber dal rendimento realizzativo simile anche se per quella dell'Arzachena si tratta di un quasi inedito mentre quella del Budoni è più che consolidata.

 

Cappai e Figos. In questa stagione mister Cerbone li ha schierati solo tre volte dall'inizio titolari e questo perché Roberto Cappai era reduce da un intervento al menisco e nelle prime quattro giornate è sempre partito dalla panchina. Il 23enne di Nuraminis ha giocato i minuti di recupero col Sant'Elia, niente con l'Anzio, gli ultimi 5' col Budoni e tutto il secondo tempo nel derby con la Torres dove ha realizzato il primo degli 11 gol finora messi a segno. Dalla quinta giornata in poi è sempre partito titolare - tranne domenica scorsa che era squalificato - proprio mentre Figos veniva messo ko da un infortunio e spariva per 7 giornate di fila per rientrare in modo fugace nella gara contro la Lupa Frascati. In quell'occasione i due bomber giocarono insieme per 36', poi altri 90' a Sora e col Cynthia perché il 28enne cagliaritano ha fatto in tempo a saltare altre 3 gare rientrando in campo una settimana fa quando il compagno è stato appiedato dal Giudice Sportivo. In questi mesi Figos ha potuto assistere dalla tribuna all'esplosione in zona-gol del compagno, cresciuto nel frattempo di condizione. Tante le reti di Cappai, alcune spettacolari come il pallonetto d'esterno destro in corsa contro la Casertana, il tiro al volo in diagonale con il Civitavecchia, il colpo d'esterno alla Sarnese e il gran destro indirizzato all'incrocio dei pali all'Ostiamare. Alessio Figos il gol ce l'ha nel sangue, in serie D nel 2006, a 22 anni, con l'Atletico Elmas segnò 19 reti. Con la Villacidrese 15 nel 2008, l'anno successivo ne fece 7 in metà campionato col Selargius. L'anno scorso arrivò a 9 reti molte delle quali nel girone di ritorno. Domenica scorsa ha sbloccato la gara ad Anzio, non segnava da tre mesi, ora è a quota 4 in 8 partite. Nelle tre vole in cui sono stati insieme in campo solo una volta uno dei due è andato a segno (Cappai contro la Lupa Frascati), domani ci riproveranno col Budoni.

 

Borrotzu e Pau. Non manca sicuramente d'esperienza la coppia-gol di mister Bacciu che ha voluto fortemente in questa stagione l'arrivo di Antonio Borrotzu, classe 1978, proprio per avere un terminale d'attacco che era mancata nella scorsa stagione in cui Marco Pau, a 41 anni, agì spesso da prima punta e mise a segno 12 gol. I due giocatori si completano perché il 34enne di Orani è un finalizzatore innato e beneficia spesso del tanto movimento che fa l'highlander di Bitti (classe 1971). Borrotzu ha saltato solo una gara finora, quella casalinga col Civitavecchia e finita, guarda caso, 0-0 mentre Pau è stato assente tre giornate. In quelle tre occasioni il compagno di reparto è andato sempre a segno, la prima volta fece 4 gol al Cynthia, poi si ripetè la settimana successiva a Ostia ed infine ha deciso il derby col Porto Torres. Una statistica che mette in luce il fatto che 6 dei 10 gol di Borrotzu siano stati realizzati in assenza del compagno ma che però viene anche smentita dal fatto che in due occasioni entrambi hanno fatto gol e in tutt'e due le circostanze il Budoni ha vinto, per giunta in trasferta (3-1 a Selargius e 2-0 a Isola Liri), il che deve mettere in guardia l'Arzachena che ospita i biancoblù. Pau ha segnato 4 gol, tre dei quali ad inizio campionato quando anche decise il derby d'andata.

 

Le sfide nella sfida. Se i cannonieri dell'Arzachena non dovessero confermarsi in zona-gol gli smeraldini possono sempre calare i bomber di scorta. Alessio Del Rio, classe 1994, ha già realizzato 5 reti; Giuseppe Mastinu, classe 1991, è a quota 4. L'esterno ex Olbia sta avendo un rendimento pauroso al suo primo anno di serie D, abbina la velocità alla tecnica, quando accelera può far saltare il banco. L'attaccante mancino ha classe da vendere, il suo limite è la continuità che non riesce ad avere perché gli infortuni lo bloccano sempre quando entra in forma: due gare fa contro il Sant'Elia è tornato dopo due mesi di assenza e ha subito segnato. Dall'altra parte il Budoni può presentare due giovani che in avanti sanno dare il loro contributo come Antonio Mesina e Matthias Meloni. Il primo (1993) ha segnato 4 gol e fa l'attaccante aggiunto, il secondo (1992) ne ha 2 ma spesso è quello che più si sacrifica in copertura. Ma la sfida è a distanza tra i due allenatori che, fino a due anni fa lavoravano insieme per il Budoni. Quando Raffaele Cerbone è stato promosso a responsabile unico per la panchina biancoblù il suo vice era Giuseppe Bacciu che poi ha fatto il grande salto la scorsa stagione quando il tecnico napoletano è passato all'Olbia. Un vero peccato che alla sfida manchi per l'Arzachena Michelangelo Palazzo, fresco ex con tanta voglia di riscatto dopo essersi rotto il ginocchio indossando la maglia biancoblù. Agli smeraldini mancheranno anche Bonacquisti e Melis mentre gli avversari non avranno i difensori Scugugia e Sirigu ma recuperano Gavioli e Nnanami.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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