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Sandro Acciaro, allenatore, Ilva
«A Castiadas vittoria di qualità e personalità»

L'Ilva fermata sul più bello, Acciaro: «Un peccato, la squadra stava trovando ritmi giusti e sintonia»

Finalmente Ilva. Il potenziale dei maddalenini era alto sulla carta, alcune vicissitudini extra calcio ne avevano frenato lo sviluppo in partenza ma, piano piano, sta venendo fuori, come si è visto a Castiadas, con la prima vittoria stagionale (1-3) condita da una prova convincente. Lo rimarca il tecnico Sandro Acciaro, soddisfatto dei suoi: ««Tutti responsabili, io per primo, so che verremo premiati»contro un forte avversario. La squadra aveva già espresso dei valori in campo nelle gare precedenti, nel finale ci stava mancando un po' di attenzione che vanificava la vittoria. La dedico a mio padre che è venuto meno qualche giorno fa, i ragazzi sapevano che per me era un giorno particolarmente importante».

 

Ora lo stop forzato di un mese: «Un peccato fermarci, avevano recuperato qualche giocatore per squalifica o infortunio. La squadra sta lavorando da qualche settimana in maniera attenta e sta fornendo prestazioni di spessore. La partenza è stata ad handicap, ci siamo fermati due settimane per il Covid e avevamo out 4 giocatori top come Chiappetta e Caboni per squalifica, Vuanello e Dombrovoschi per infortunio. La squadra stava trovando certi ritmi e sintonia di gruppo. La vittoria di Castiadas ci dà morale, ora ci fermiamo ma spero che, in questo momento così delicato in tutto il mondo, si trovi presto una soluzione». Sulla squalifica di due anni e mezzo al portiere Filinesi? «L'errore c'è nella reazione che era da evitare ma correva per protestare verso l'arbitro che si è fermato e gli è andato addosso. Ci dispiace perché è il nostro capitano, questa vittoria è dedicata anche a lui perché è stato penalizzato in modo eccessivo».

 

In questo articolo
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2020/2021
Tags:
7ª giornata